E’ notizia di qualche giorno fa, che Analog, il marchio di proprietà Burton, lascerà il mondo del surf. Il marchio Analog tornerà infatti alle sue radici limitandosi a operare solo nel mondo dello snowboard per i prossimi anni.
Gianmarco Pollacchi, team Analog Italia. Foto Alessandro Cinquini
Nato nel mondo dello snow da un’idea di Greg Dacyshyn e Jeff Anderson, Analog è presto entrato anche nel mondo del surf e dello skate. L’uscita di Analog dal mondo del surf e dello skate fa parte di un più ampio progetto di riallineamento voluto da Burton, che prevede anche l’uscita dai piani dell’azienda dei marchi snow Forum, Foursquare e Special Blend (che si finalizzerà nel 2014). Il marchio di scarpe Gravis invece sarà distribuito solo sul mercato asiatico come marchio lifestyle.
Tutti i team Analog surf saranno quindi sciolti. Del team internazionale facevano parte nomi come Chippa Wilson, Nathan Fletcher, Koby Abberton, Benji Weatherly, Kamalei Alexander, Benny Godwin e Oliver Kurtz, mentre il team Italia, coordinato da Nicola Borella, era composto da Giammarco Pollacchi, Filippo Eschiti e Yari Cava.
Il riallineamento non produrrà effetti invece su Channel Island Surfboards, acquistato dall’azienda nel 2006, che continuerà a disegnare e produrre alcuni dei migliori prodotti utilizzati dai surfisti di tutto il mondo.
Nelle sue prime dichiarazioni, Jake Burton afferma: “Mi assumo la piena responsabilità per le decisioni che hanno portato alla creazione (o acquisizioni) di queste marche, e allo stesso modo sono responsabile della decisione di riallineare e concentrare la società prettamente su quello che ha l’ha resa famosa fin dall’inizio. Chiaramente, l’aspetto più difficile di questa decisione sono le persone colpite. I dipendenti ed i team riders associati a questi marchi con coraggio hanno fatto in modo che questi brand esistessero. Il loro livello di impegno è stato straordinario, e faremo tutto il possibile per contribuire a sostenere tutti attraverso questa transizione. Non c’è mai un buon momento per le mosse di questo tipo, e avremmo potuto ritardare l’annuncio, ma non è il nostro stile perpetuare un mito. Chiaramente questa transizione porterà a delle sfide lungo la strada, ma a lungo termine, tutti potranno vedere i risultati del nostro impegno in favore del nostro core business”.
Lascia un commento