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Is benas surf club. capo mannu to maluentu island, iron man’s record

Is Benas Surf Club presenta: Capo Mannu to Maluentu Island
Iron man’s Record.

L’atleta Marco “El Diablo” Montanari affronterà in nuoto libero e canoa la traversata in meno di due ore, da Capo Mannu all’isola Mal di Ventre.

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Traversata e ritorno in hawaiian paddling e nuoto libero da Capo Mannu
all’Isola di Mal di Ventre (maluentu) e ritorno, per un totale di oltre 10
miglia marine, in uno dei tratti costieri piùimprevedibili e difficili del
Mar Mediterraneo.

Waiting period: 25 luglio/5 agosto 2009.

Partenza da Capo Mannu, Marina di San Vero Milis (Oristano)

ISOLA DI MALUENTU:

L’isola di Maluentu, isola del brutto vento volgarmente detta anche Mal di
Ventre (scritto anche Maldiventre) fa parte dell’Area naturale marina
protetta Penisola del Sinis – Isola Mal di Ventre, dista circa 7 km (3,5
miglia marine) dalla Penisola del Sinis, sulla costa centro occidentale
della Sardegna.
In lingua sarda l’isola è detta Isula de Maluentu (o anche Malu entu) che
significa “cattivo vento” per via dei mutevoli e repentini cambiamenti delle
condizioni meteo, influenzate tanto dal vento dominante di maestrale sia
dalle brezze termiche determinate dalla relativa vicinanza alla Sardegna.

L’isola è disabitata, anche se viene frequentata da turisti soprattutto
durante la stagione estiva che la raggiungono mediante piccole imbarcazioni
da diporto. Pur trattandosi di un terreno per lo più inospitale, in ogni
tempo fu frequentata da pescatori di corallo e pastori, che servendosi delle
barche dei pescatori stessi, portavano le pecore in transumanza a pascolare
sull’isola durante gli inverni, che su questo lembo di Sardegna sono
particolarmente miti, e nella stagione primaverile.

Mal di Ventre possiede una superficie è di 3,6 km², ha un aspetto
pianeggiante e arriva a una altitudine di appena 18 m s.l.m. È presente una
pozza di acqua sorgiva che permette la sopravvivenza di alcune specie di
piccoli mammiferi di rettili e di volatili. La vegetazione di macchia
mediterranea è bassa e i cespugli vengono scolpiti e modellati dall’azione
costante del vento di maestrale.
Amministrativamente appartiene al comune di Cabras (OR), anche se è stata
per diversi anni al centro di un contenzioso tra un Lord inglese, che ne
rivendicava la proprietà e il diritto di poterla sfruttare turisticamente, e
l’amministrazione comunale lagunare. Forma parte inoltre dell’Area Marina
Protetta “Penisola del Sinis – Isola di Maldiventre” e per questo risulta
riconosciuta quale area di notevole interesse naturalistico e importanza
ambientale. Sull’isola non sono presenti costruzioni, fatta eccezione per un
fanale automatico di supporto alla navigazione notturna. Sono visibili sulla
costa orientale i resti di un nuraghe, testimonianza della presenza umana
sull’isola fin dall’età del bronzo. Numerosi relitti di navi di ogni epoca,
recentemente rinvenuti, mostrano come il nome dell’isola confermi la natura
traditrice dei suoi fondali marini.

Complotto separatista [da wikipedia]

Finì all’attenzione della cronaca durante il processo per il presunto
“Complotto Separatista” svoltosi agli inizi degli anni ottanta del XX
secolo, che vide implicati diversi attivisti di movimenti indipendentisti
sardi; l’isola infatti sarebbe stata prescelta, secondo l’accusa, quale
luogo dal quale gli insorti avrebbero comunicato al mondo mediante potenti
apparati radioamatoriali la nascita della Repubblica Socialista di
Sardegna.[senza fonte]
Il quotidiano italiano La Repubblica ha riportato nell’agosto del 2008 la
notizia della singolare iniziativa di un indipendentista sardo che mira al
riconoscimento internazionale dell’isola di Mal di Ventre, quale “Repubblica
Indipendente di Malu Entu”, rifacendosi ai principi di autodeterminazione
dei popoli sanciti dalla Carta di San Francisco.[1] Salvatore Meloni,
protagonista di altre storiche battaglie per l’indipendenza della Sardegna,
ha provveduto a inviare il progetto sia alle Nazioni Unite e ai suoi membri
che al presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi. Salvatore
Meloni, che da più di vent’anni trascorre gran parte delle sue giornate
sull’isoletta assieme ad altri indipendentisti, avvierà una causa civile per
l’usucapione dell’isola di Mal di Ventre che, dal 1972, appartiene alla
società napoletana “Turistica Cabras srl”. Da qualche mese, inoltre, il
Meloni ha richiesto al Comune di Cabras la residenza anagrafica sull’isola
per rafforzare la sua iniziativa. Meloni ha pure fatto stampare banconote
con la sua faccia, i “Soddi Sardi”
Dopo 5 mesi dalla data di autoproclamazione della Repubblica, un blitz della
Guardia Forestale e della Capitaneria di porto ha sgomberato gli
indipendentisti. Questi ultimi sono stati accusati, tra le altre cose, di
aver danneggiato l’ambiente e di aver smaltito illecitamente i rifiuti
prodotti durante la loro permanenza sull’isola. In seguito, Salvatore Meloni
sebbene allontanato è ritornato sull’isola.

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