Era già da un mese che lo staff del Nesos Surf Club stava aspettando le condizioni giuste per chiamare il Contest col più alto montepremi di tutti i tempi nella scena del surf in Italia: ben 10.000 euro in denaro e materiale.
La macchina organizzativa, in queste sei edizioni, ha dimostrato di essere cresciuta in modo esponenziale offrendo ai tanti turisti presenti, che per non perdersi lo spettacolo raggiungono la Marinedda il giorno del Contest, un evento unico nel suo genere che migliora di anno in anno sotto il patrocino costante del Comune di Trinità d’Agultu e della Provincia di Olbia – Tempio.
Ai blocchi di partenza del Frozen Open ’09 si sono presentati ben 38 atleti, provenienti da tutti i migliori angoli del pianeta dal punto di vista surfistico: Hawaii, Brasile, Capo Verde, Australia e Nuova Zelanda. Ma anche i rider italiani sono tra i più forti e in forma del momento, lo dimostra il vincitore Alessandro Piu. L’atleta cagliaritano è accorso direttamente dalla Francia assieme al collega Roberto D’Amico, secondo classificato, appositamente per contendersi il premio in palio e riuscendo a portare a casa rispettivamente 2.500 e 1.000 euro in contanti.
Quanto allo svolgimento del Contest, la swell ha seguito a perfezione la previsione meteo ed ha iniziato ad entrare a mezzogiorno di sabato 29. E’ bastata una mezz’ora e il mare da totalmente piatto si è sollevato ad 1 metro permettendo ai primi rider, già sul posto, di approfittarne per testare il campo gara.
Nel corso di tutta la giornata di sabato il mare ha continuato a crescere fino alla domenica, sempre come da previsione, quando è iniziata la “scaduta” con onde lisce e regolari e, finalmente, la mattina del 30 tutto era pronto per la gara.
Tirato su il mega tendone di Red Bull (che ha dissetato tutti gli atleti e non solo), allestito in mezzo alla spiaggia affollata il gonfiabile Vodafone, fornita a tutti gli atleti la paraffina messa a disposizione da Waxy Wax, lo staff, insieme a tutto quelli che da anni lavorano incessantemente per il Contest, conosce ormai a memoria il suo compito, ciascuno va avanti senza far domande come un’efficiente squadra di calcio che gioca con degli schemi ben fissati in mente.
Dopo una notte di lavoro (a Porto Torres) è arrivato anche il DJ Davide Merlini che, aiutato da Fabiano Carboni, ha iniziato a metter su musica con la grande professionalità e soprattutto l’energia che lo contraddistingue e che gli ha permesso di suonare dalle 10 di domenica mattina in spiaggia fino a notte inoltrata durante la festa di premiazione all’Aqua Fantasy di Isola Rossa.
La giuria si è impegnata a fondo per scegliere il format giusto di gara; essendoci 38 atleti, infatti, occorreva far si che venissero rispettate le regole per i passaggi alle heat successive, secondo gli standard ISA / ASP. Si è deciso quindi di fare un primo Round composto da 6 batterie a 5 atleti (a passare il turno i primi 3) e 2 batterie a 4 atleti (a passare i primi 2). Successivamente il Contest è proseguito dal Round 02 ad un format a 21 atleti.
I giurati, perfettamente coscienti dell’altissimo livello in acqua, hanno rimarcato più volte nel briefing pre-gara, l’estrema importanza del non distrarsi e del non perdere mai la concentrazione. Anche in questo modo l’affiatato gruppo di giudici sardi (cresciuto dal veterano Graziano Lai) ha confermato la sua grande professionalità.
Una volta partita, intorno alle 10.30, commentata ininterrottamente da Fabio Di Molfetta (Boss Frozen Clothing) e da Maurizio Spinas (Head Judge della prima edizione del Frozen Open dell’anno 2004) la gara è proseguita heat dopo heat senza una minima sbavatura o interruzione anche con parecchi ex in gara. Campioni Italiani sia open che junior (Palatella Francesco, Filippo Orso, Roberto D’Amico, Alessandro Piu, Alessandro Demartini), insieme ai bravissimi oriundi iscritti al Contest come Alfo Scavone che ha vinto il Frozen Open di Marinedda per ben 2 volte.
Per i surfes è stato molto importante saper scegliere il set giusto dato che le onde erano parecchio impegnative e si aprivano sia da destra e sia da sinistra.
Molto bella la prestazione del giovanissimo Airton Cozzo (Isola di Capo Verde) che è uscito ai quarti di finale. Assolutamente degna di nota, inoltre, la gara condotta dall’Australiana Christensen, unica donna iscritta, che batteria dopo batteria è arrivata in finale insieme a Piu, D’Amico e al veterano sardo Federico Atzeri (campione master in carica – over 35).
La Christensen ha colpito per il suo stile pulito ed efficace sulle lunghe destre dello spot. Nelle sue heat sono caduti campioni quali Filippo Orso e Federico Vanno. Anche la troup del TG2 RAI non ha potuto fare a meno di notarla e le ha dedicato alcuni minuti nel servizio andato in onda la sera stessa al TG delle 20.30.
Incredibile la prima semi-finale che ha visto in acqua Alessandro Piu – Alfo Scavone e Federico Atzeri. Esperti di Contest, i tre atleti hanno continuato a marcarsi in acqua senza sosta tanto che il primo ne ha approfittato ed è riuscito a surfare i set migliori. A farne le spese, alla fine, è stato Alfo Scavone.
La finale è stata quindi una sfida a due tra gli amici e compagni di ASP/Pro Junior (stanno partecipando a tutte le tappe del tour europeo) Alessandro Piu e Roberto D’Amico.
Il primo è partito subito con 2 onde esplosive per chiudere degli off-the lip, lasciando tutto il pubblico senza fiato, ma l’atleta è riuscito a mantenere il controllo della tavola e a riemergere in assetto da una montagna di schiuma. Il pubblico ha esultato.
Roberto D’Amico non è stato da meno. Ha aspettato con pazienza le sue destre e ha caricato manovre su manovre.
In questo clima di assoluta adrenalina, è arrivato (quasi telecomandato dal Contest director Giuseppe Romano) l’elicottero della Vans con a bordo Antonio Muglia, uno dei fotografi ufficiali, e il cameramen Matteo Baldini che hanno immortalato dall’alto le fasi della finale.
Alessandro Piu ha avuto la meglio su Roberto D’Amico per pochi punti che gli hanno permesso di vincere la 6° edizione del Frozen Open surf Contest della Marinedda.
In programma, oltre alla gara di surf, il contemporaneo Contest fotografico. Per tutta la giornata i 16 fotografi iscritti, professionisti e non, hanno cercato di cogliere nei loro scatti i momenti più significativi della gara in acqua e della manifestazione in spiaggia (le due categorie previste). La migliore foto “Action surf” è stata scattata dalla macchina del milanese Sergio Gattoli, una Canon EOS 40 D. Mentre la migliore immagine “Life style” è stata catturata dall’obbiettivo di Enrico Santillo, romano con la sua Canon EOS 400 D. I due si sono aggiudicati rispettivamente una tavola Twin fin offerta da Aerofish e una muta West Surfing.
Tutta l’organizzazione del Contest, in serata, si è poi spostata alla festa di premiazione in programma alle ore 23:00 nel parco acquatico Aqua Fantasy dove l’adrenalina di tutta la kermesse si è prolungata fino all’alba, il che ha contribuito a confermare come quella del Frozen Open Marinedda bay sia la giornata clou dell’estate surfistica italiana.
Non resta che dare l’appuntamento al prossimo anno per una nuova spettacolare edizione.
Albo D’oro:
1° Frozen Open – 30 luglio 2004 – Antimo Vallifuoco
2° Frozen Open – 03 agosto 2005 – Nicola Bresciani
3° Frozen Open – 05 agosto 2006 – Tiziano Gabrielli
4° Frozen Open – 09 agosto 2007 – Alfo Scavone
5° Frozen Open – 09 agosto 2008 – Alfo Scavone
6° Frozen Open – 30 agosto 2009 – Alessandro Piu
7° Frozen Open – ???
6° Frozen Open Surf Contest
Special Event Surfing Italia
30 agosto 2009
Spot: Marinedda Bay – Sardinia Island
Montepremi: 10.000,00 €
Staff organizzativo:
Nesos Surf Club – Giuseppe Romano, Marcello Chessa
Frozen Clothing – Fabio di Molfetta
Patrocinio: Comune di Trinità D’Agultu – Provincia Olbia-Tempio
Main Sponsor: Vodafone, Ducati, Frozen Clothing
In collaborazione con: Mtrfckr, Vans, Red Bull, Marineddabay.com Surf Camp, Giordanelli Master Dealer Vodafone, Aqua Fantasy parco acquatico Isola Rossa, Agenzia immobiliare Isola Rossa, Mistral chiosco bar, Coccodrillus pizza restaurant, Aero Fish Surfboard, West wetsuit, Black Market surf shop Sassari, Waxywax
Official web site: www.marineddabay.com
Media partner: surfingitalia.it, surftotal.it, surfcorner.it, surfers.it
Giudici: Filippo Demontis (Head Judge) – Pittau Serafino, Muscas Fabio, Siddi Andrea
Ruina Fabio Pilloni Luca
Dj: Davide Merlini, Fabiano Carboni
Speaker: Fabio di Molfetta, Maurizio Spinas
Trombe e lycre: Andrea Tirotto, Francesco Soro, Gianpiero Saccu
Semaforo: Federico Muretti
Tabellone: Francesca Addis
Beach Security: Antonio Secchi, Fabrizio Derudas, Manuel Accorrà, Marco De Palo, Massimo Romano, Gigi Gattullo.
Staff: Antonio Giordo, Marco Romano, Massimo Carboni, Marcello Lampis, Giovanni Muretti, Marco Sorbona, Fabrizio Brandano
Gazebo Vodafone: Alessandro Becciu, Bruno Garrucciu
Gazebo Red Bull: Federico Pani, Valentina Totobrocchi
Gazebo Nesos: Massi Siddi, Angela Giammaria, Gisella Piras
Chiosco bar Mistral: Sig.ra Domenica, Paolino, Silvia, Patrizia, Omar, Roberta
Aqua Fantasy: Debora Carta
Sicurezza: Giovanni Muretti, Amerigo
Bar: Daniele, Maurizio, Marina, Alessia
Griglia: Carlo, Simone
Fotografi ufficiali: Sara Giordanelli, Antonio Muglia, Dimitri Satta, Mario Battino
Operatori Video: Matteo Baldini, Carlo Corona, Marcella de Muro, Vittorio Pagliani
Responsabile contest fotografico: Luca Marra
Rassegna Stampa: Manuela Muzzo
Info: www.marineddabay.com
info@marineddabay.com
+39 338.2872827 – +39 339.2187182
Classifica finale 6° Frpozen Open 2009:
1° Alessandro Piu
2° Roberto D’Amico
3° Federico Atzeri
4° Christensen (AUS)
5° Alfo Scavone (BRA)
5° Federico Vanno
7° Thomas Cravarezza
7° Marco Urtis
7° Airton Cozzo (Capo Verde)
10° Diego Cucurnia
10° Ramon Taliani (CRI)
10° Leira (BRA)
13° Simone Esposito
13° Simone Fabiani
13° Thilo Sili
13° Davide Dettori
13° Bartholomew (HAW)
13° Denis Frau
19° Piroddi
19° Francesco Palatella
19° Dettori Gavino
19° Scalas
23° Lorenzo Castagna
23° Nils
23° Di Bitonto
23° Bellini
23° Filippo Orso
23° Evangelisti
23° Magoo (NWZ)
23° Alessandro Demartini
31° Giovanni Cossu
31° Spiga
31° Consoli
31° Morra
31° Mauro Cadau
31° Giuseppe Romano
31° Galzerino
31° Diego Cadeddu
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