Si chiama “Check philosophy” il nuovo programma d’allenamento di Mick Fanning seguito personalmente dal trainer Jan Carton. Alcune voci ci svelano che oggi è un metodo molto seguito anche da altri surfisti professionisti.
I primi test per Mick Fanning, sono iniziati nel 2005 quando un brutto incidente ha costretto il campione australiano a cambiare regime. “Check philosophy” è in realtà un sistema molto semplice capace di allenare i muscoli e allo stesso tempo la mente.
Siamo alle porte della tappa europea del WTC 2009 che si terrà in Portogallo dal 19 al 30 ottobre, ormai quello che è fatto è fatto, i muscoli sono apposto, le posture corrette e la carica dipende solamente dalla mente.
Come funziona e come agisce la “Check philosophy”?
Jan Carton, il suo preparatore, ha puntato su un allenamento specifico per i muscoli che vengono sollecitati durante il “pattern” – il primo movimento base. Mick si è sottoposto ad esercizi che imitassero il vero movimento svolto in acqua e che migliorassero il controllo della postura.
“Check philosophy”è strutturato come un percorso a livello, si inizia svolgendo degli esercizi base che allo stesso tempo comunichino con la mente i movimenti corretti per migliorare le proprie performance. Raggiungere il livello successivo significa esercitarsi continuamente per circa un anno, questo è quello che Mick sta facendo. Inoltre è importante tenere sotto controllo il cibo, la buona salute del corpo, il sistema nervoso e i muscoli. È come quando si costruisce una casa, tutto avviene per step completati, altrimenti la casa cede.
La prima cosa per preparasi ad affrontare una seduta è un buon stretching per riscaldare i muscoli. Inoltre quando Mick svolge delle gare nei diversi punti del pianeta segue un programma diverso per il mantenimento. Ad ogni tappa, ogni onda colleghiamo degli esercizi specifici e quindi diversi.
Sono molto i surfisti che oggi hanno scelto di allenarsi con questo metodo, commenta Carton “È importante che i giovani surfisti capiscano che per essere un ottimo professionista bisogna allenare il corpo, la mente con metodologia, altrimenti si rischiano contusioni che possono compromettere la carriera”.
Lascia un commento