Una volta tanto in vita mia ero riuscito a definire il viaggio con largo anticipo… Poi, i vari impegni, i soliti che dicono vengo e poi zitti zitti cambiano idea, mi avevano quasi fatto pensare che all’Oktoberfest non ci sarei andato neanche quest’anno.
Invece, due giorni prima dell’ipotetica ed ormai impensabile partenza sento Marco ed improvvisiamo la partenza, decidendo di portare pure le tavole per sperimentare il River Surfing… Yeah! Non avrei mai pensato che un giorno sarei partito in macchina per la Germania portandomi appresso tavola e muta, ma la vita è spesso anche una bella sorpresa ed a volte riserva anche questo.
Il giorno seguente dopo esser impazzito a cercare un alloggio per il weekend, decido di contattare un vecchio compagno d’Erasmus… “Heilà Klaus, non è che mi puoi indicare un alberghetto per questo weekend?? Vengo su con un amico per l’Oktoberfest e non riesco a trovare niente.. “ “Ma come?!?! Vieni da me no!?!”… YEAH!
Quanto sono belle le cose improvvisate! Specialmente quando si improvvisano in questo modo! Il giorno seguente io a Marco siamo già in strada insieme alle nostre solite compagne di viaggio: la mia tavola e la mia macchina. Unica stranezza: destinazione Munchen, in piena Germania.
Venerdì 2 ottobre finalmente si concretizza il tutto. L’accoglienza ed ospitalità Bavarese sono divine, infatti appena arrivati ci rechiamo in giro con Nico e Flu per locali tipici Bavaresi e la serata se ne va rapidamente tra una birra e l’altra.
Il giorno seguente, colazione da tarda mattinata a base di 1/2 litro di Weiss, salsine varie, Wurstel e pane bavarese e poi di corsa “in mare”!
All’inizio ero un po’ teso in quanto non avevo esattamente idea di cosa andavamo a fare, ma Marco che c’era già stato diceva che ci saremmo divertiti quindi… Non aspettavo altro!
Detto fatto mi sono subito rilassato in quanto il posto è spettacolare, nel pieno centro di Munchen e proprio all’ingresso di un parco verdissimo e curatissimo. Il posto è pieno di gente cordiale e simpatica che ti fanno subito sentire il benvenuto. Infatti tra le cose che mi stupiscono di più c’è l’atmosfera rilassata e di condivisione che si respira in acqua. Insomma, da noi come in tutto il resto del “mondo oceanico/marino”, quando ci sono le onde ci sono km e km di coste sterminate piene di spot e nonostante ciò la gente litiga e si lamenta per il picco. Lì invece ce n’è uno solo, un’unica onda surfabile (a volte altre ma non sempre) e tutti se la contendono in modo spensierato e senza competizione… Cose strane no?
Fatto stà che con questa atmosfera rilassata, passiamo lì qualche ora e ci divertiamo da matti! È un vero parco giochi! La sera ci aspetta un Oktoberfest in pieno stile Bavarese e poi a letto, pronti per un’altra session prima della partenza. Il giorno dopo un’altra cosa mi colpisce. Sul posto ritrovo infatti gli stessi ragazzi del giorno prima. Tutta gente che ama quel posto, gente che ci surfa tutti i giorni, anche d’inverno con la neve. C’è addirittura chi surfa col Longboard e fa delle punte stratosferiche! E lì capisco una cosa molto importante… Non importa dove, con quale clima, con quale tavola, se surfi nell’acqua salata o dolce o con quale tipo di onda il surfista si appassiona a questo sport. Il fatto è che quando ciò accade si crea un legame indissolubile tra il surfista ed il proprio Home Spot. Io sono legato al mio spot di Lido di Camaiore, quei ragazzi al loro fiume, chi a posti più esotici. Ho girato in lungo e largo alla ricerca di onde perfette e continuerò ancora a farlo, ma i giorni di perfezione passati a casa propria sono sempre unici ed irripetibili! Peccato solo che siano anche molto rari… Ma questa è un’altra storia.
Quei ragazzi probabilmente si lamenteranno per la mancanza di sale e di onde lunghe e perfette, forse si arrabbieranno per il freddo e sogneranno di nascere alle Hawaii e qualcuno probabilmente si trasferirà in qualche posto esotico. Credo però che prima o poi tornando a casa e passando dal posto che li ha coniati Surfisti, non esiteranno a buttarsi in acqua con la solita gioia e passione del primo giorno. Perchè in fondo casa è sempre casa e non c’è niente di meglio che far un bagno tra amici nel proprio Home Spot…
Al prossimo anno per la smentita, ciao!
PS: Grazie dell’ospitalità a Klaus, Nico e Flu! Ciao!
Testo e foto di Christian Giulianetti
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