Mick Fanning, vincitore mondiale dei campionati di surf 2009, è l’Hulk dei tempi moderni: anima green e fisico sportivo invincibile.
Se il dottor Bruce Banner si trasformava involontariamente nel gigante buono, l’australiano Mick Fanning decide di indossare i panni dell’ambasciatore Green per il progetto Rip Curl Planet.
Il campione australiano, da tempo impegnato attivamente per la lotta all’inquinamento, è sostenuto in quest’importante e lodevole attività da tutti i suoi compagni di squadra e dall’intero team di Rip Curl.
La muta, creata appositamente per lui, pone il problema-inquinamento sotto gli occhi di tutti. La muta è anche il primo articolo del Project Resurrection di Rip Curl, attività che si impegna nella produzione di nuovi capi sfruttando l’utilizzo di scarti che derivano dalla normale attività di lavorazione.
La muta verde di Mick Fanning:
– La muta è un capo prodotto con tecniche innovative che permettono all’azienda Rip Curl di ridurre l’inquinamento atmosferico, modalità che rispetta anche la salute dei lavoratori coinvolti nel processo di laminazione (altrimenti altamente inquinante e tossico).
– L’ideazione di una muta ecologica ha dato vita ad un programma chiamato Project-Resurrection che sfrutta gli scarti derivanti dalla produzione di mute in neoprene per la realizzazione di scarpe o borse da viaggio.
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