Ecco come scegliere le pinne giuste per ogni tipo di onda e ottenere il massimo dal tuo surf.
Spesso si tende a sottovalutare un aspetto importante del proprio quiver: le pinne come accessorio determinante per la resa della tavola. La tavola e l’abilità del surfer infatti non è tutto, come si credeva fino a qualche anno fa, e con un set di pinne adeguato si può migliorare sensibilmente il proprio surf.
Le condizioni d’onda che si possono trovare nel proprio spot o in spot diversi, possono essere le più disparate, e le pinne che possono andar bene su un tipo di onda possono invece non avere prestazioni ottimali su altri tipi di onde o non permettere alla tavole di rendere al massimo.
Negli ultimi anni la tecnologia e la ricerca in questo campo hanno fatto grandi passi, e mentre un tempo si riteneva la pinna un elemento secondario, al giorno d’oggi le pinne possono fare la differenza se si vuole ottenere prestazioni elevate, e soprattutto possono essere in grado di cambiare radicalmente il proprio surf.
Come riuscire però a districarsi nell’immenso labirinto di pinne esistenti sul mercato? Quali scegliere e per quale tipo di onde? Le Julian Wilson o le John John Florence? In questo primo articolo cerchiamo di analizzare alcuni aspetti fondamentali e di base per orientarci nella scelta delle pinne, concentrandoci per ora sui set di pinne per shortboards e tenendo presente che l’argomento è molto complesso e le variabili da considerare sono tante per poter dire di aver davvero trovato la pinna perfetta.
Kelly Slater con le sue sperimentazioni è sempre di grande ispirazione.
Il motivo per cui il mercato offre così tanti modelli di pinne e combinazioni tra single, twin fin, thruster, quad eccetera non è soltanto determinato dal desiderio di vendere sempre di più, ma anche dalla reale presa di coscienza che le pinne possono fare la differenza, ed è per questo che negli ultimi anni la ricerca in questo settore si è concentrata sulle linee e si è evoluta così tanto da sfornare sempre nuovi modelli.
Di base i produttori di pinne forniscono già una serie di elementi di partenza per identificare le pinne giuste, come per esempio la taglia più indicata in base al peso, e altre informazioni riguardanti le condizioni più adatte per quel tipo di pinne (beach breaks, onde scavate, point ecc.). Tuttavia i design delle pinne sono dei più disparati (più o meno inclinate o angolate, più o meno spesse, piccole, grandi ecc..) e conoscere le regole basilari per poter capire in autonomia dove, come e quando usare un determinato tipo di pinna sarà utile in molte occasioni e ci permetterà di ottenere il meglio dalla nostra session.
In questo articolo ci soffermeremo su regole basilari, lasciando da parte per sia concetti troppo complessi sia argomentazioni che, andando ad analizzare a fondo ogni singolo elemento della pinna come la base, l’inclinazione, la flessibilità ecc. sfocerebbero nella scienza dell’idrodinamica.
FCS o Futures? Questa è tutta un’altra storia…
In generale, considerando che la pinna è un elemento che produce attrito, per fare qualche esempio possiamo dire che in caso di onde piccole e piatte, l’ideale sarebbe usare un single fin o twin fin come configurazione ottimale per questo tipo di onda, che garantirebbe prestazioni migliori rispetto al tradizionale thruster, come sulle classiche onde estive.
Se l’onda è però più ripida, scavata e veloce, una configurazione quad in alternativa alla thruster ci permetterebbe di ottenere prestazioni più elevate rispetto a un twin fin, a maggior ragione se l’onda è media o medio grande.
Per quanto riguarda il tipo di pinna in sè, come regola generale una pinna più rigida (meno flessibile) è maggiormente reattiva offrendo più velocità e manovrabilità, mentre una pinna più morbida e quindi più flessibile risponderà meno ma sarà anche meno pericolosa in caso di urto.
Anche l‘inclinazione della pinna è importante per decidere che tipo di surf si predilige. Una pinna più inclinata all’indietro ci consentirà di fare curve e bottom turn più ampi, mentre una pinna con meno inclinazione (più “dritta” per semplificare) consentirà curve più strette e veloci.
Queste sono solo alcune regole di partenza per decidere quali pinne usare a seconda del tipo di onda, molti altri fattori possono influire sulla scelta delle pinne e cercheremo di analizzarli meglio nei prossimi articoli. Stay wet!
Taglia pinne | Peso del surfista |
XS | sotto i 55kg |
S | 55-70kg |
M | 65-80kg |
L | 75-90kg |
XL | sopra 85kg |
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