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Surfing Italia SUP Cup 2010
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Sabato 6 Novembre 2010 è una data che passerà alla storia: il primo circuito nazionale di Paddle Surf è arrivato al termine e ha visto svolgersi la sua ultima tappa. 

Dopo tante manifestazioni in giro per il Paese, Bari ha avuto l’onore ma soprattutto il piacere di ospitare la finale del campionato italiano. Location dell’evento è stato il lungomare di Bari in particolare l’area surf attrezzata di Torre Quetta che ha accolto gli atleti accorsi da tutta Italia.

 

Il lungomare di Bari Il canale all’interno dei frangi flutti

Complici dell’ottima riuscita dell’evento sono stati i partecipanti, sempre più affiatati tra loro, gli organizzatori, che in poco tempo hanno realizzato una bellissima manifestazione, lo sport, che ben si presta a stimolare lo spirito di aggregazione e le condizioni meteo che hanno regalato agli ospiti e ai padroni di casa due giornate di sole, di mare piatto e di caldo.

Le associazioni sportive Big Air e Cat Surf con il patrocinio di Surfing Italia possono ritenersi soddisfatte per un evento che ha entusiasmato tutti e che ha permesso ancora una volta ai partecipanti di condividere una bellissima giornata di sport e di amicizia.

Gli atleti di Paddle Surf sono ormai diventati una grande famiglia, una vera e propria tribù che è pronta anche a farsi ore di viaggio per partecipare alle manifestazioni. Questo clima di complicità e di amicizia si è respirato già dal giorno prima della gara quando il gruppo ha deciso di raggiungere la città per conoscere lo spot ma soprattutto per non mancare alla cena “propiziatoria” del giorno prima della gara. È stata una bellissima occasione per ritrovarsi in un clima gioviale attorno ad un tavolo gustando le buonissime specialità locali ricordando gli episodi più divertenti che questo campionato ha regalato durante tutto l’anno.

Il giorno della gara è arrivato in fretta e nonostante le condizioni meteo non fossero le migliori già alle prime ore del mattino la spiaggia di Torre Quetta brulicava di gente: lo staff organizzatore, gli atleti e gli accompagnatori ma anche una folla di curiosi richiamati dalla musica e dalla confusione.

 

La spiaggia che prende vita

Finalmente il litorale barese ha ripreso a vivere e nel giro di pochi minuti tutta l’area è stata attrezzata ad hoc per l’inizio della gara: bandiere per richiamare la gente, rastrelliera per appoggiare le tavole, musica per intrattenimento, percorso di gara ben esposto sul cartellone, tavolo per le iscrizioni e boe di segnalamento per individuare lo start. Nel giro di poche ore le condizioni meteo sono cambiate, il sole ha riscaldato l’ambiente e la giornata è diventata quasi primaverile.

Il momento delle iscrizioni è arrivato e ha movimentato tutto lo staff che ha consegnato a tutti gli atleti un pacchetto gara gentilmente offerto dagli sponsor. 19 sono stati gli atleti che hanno deciso di sfidarsi nel circuito e che hanno iniziato a scaldare i motori entrando subito in acqua.

 

Gli atleti e i numeri

Nel frattempo tutta la spiaggia ha iniziato a prendere vita, l’aria ha iniziato a riscaldarsi, gli atleti a fremere per l’adrenalina da gara e gli accompagnatori a godersi la bellissima giornata di sole.

Presenti tutti gli atleti del circuito italiano in più qualche new entry che si è voluta cimentare nell’impresa non facile dei circa 7 Km di percorso. L’evento è stato seguito anche da tutte le persone che non hanno potuto essere presenti in spiaggia grazie alla diretta streaming offerta da RADIONDA STEREO che non è nuova a collaborazioni del genere e che offre un servizio certamente unico nelle manifestazioni. Grazie alla barca d’appoggio del centro surf SHAKA WINDSURF, che ha accolto il cronista Alessandro Marcianò e uno dei fotografi Vito Montenegro tutta la gara è stata seguita passo dopo passo anzi pagaiata dopo pagaiata fino alla fine.

 

La barca d’appoggio con la diretta streaming di ROS

Alle ore 11:30 è iniziato lo skipper meeting presieduto dal responsabile SUP Italia per Surfing Italia Alessandro Marcianò e da uno degli organizzatori dell’evento nonché atleta Nicola Abatescianni. È stato necessario spiegare attentamente il tracciato della gara, un percorso a bastone segnalato da alcune boe e dai frangiflutti presenti su quasi tutto il litorale barese. Il percorso per gli uomini è stato di circa 7 Km dall’area attrezzata di torre quetta costeggiando tutto il litorale fino alla spiaggia di pane e pomodoro. Molto caratteristico e sicuramente spettacolare è stata la parata degli atleti lungo la costa del lungomare monumentale e la circumnavigazione di un frangiflutto utilizzato come punto di riferimento naturale.

 

Il tracciato Lo skipper meeting

 

Gli atleti

Per le donne si è scelto un percorso più breve con un giro di boa disposto poco prima dell’ingresso nei frangiflutti.

Dopo tutte le raccomandazioni gli atleti sono entrati tutti in acqua e dopo circa 10 minuti si sono tutti allineati sulla linea di partenza ad attendere il via. Il contest director Alessandro Marcianò ha dato lo start alla gara e gli atleti sono partiti con un ritmo serrato per darsi battaglia.

 

Tutti in linea per la partenza La Partenza

Già dopo pochi metri dalla partenza si sono creati vari gruppi, nel primo Fabrizio Gasbarro, Giordano Bruno Capparella, Leonard Nika e Alessandro Ceccarelli. Poco distante il secondo gruppo vede come leader Giuseppe Cuscianna seguito da Nicola Abatescianni e Massimo Cipollari. Distaccati di pochi metri Roberto Domenichini, Mario Paudice (unico juniores in gara), Paolo Marconi e Carlo Rotelli. Il gruppo finale comprende Maurizio Gatto, Filippo De Francesco, Massimo De Feo, Claudio De Paola e Giovanni Santoro.

 

Primo e secondo gruppo Secondo Gruppo

 

Il terzo gruppo

Il gruppo delle donne invece lavora in piena autonomia e dopo il percorso ridotto vede il seguente ordine di arrivo: Silvia Mecucci, Nadia Servadei e Lucia Marra.

L’adrenalina e l’emozione hanno giocato un ruolo fondamentale e insieme ad altri piccoli incidenti di percorso hanno creato alcuni colpi di scena lungo il tracciato. A parte le varie cadute che hanno interessato anche gli atleti migliori, abbastanza singolare e divertente è stato l’incidente capitato al nostro amico Leonard Nika che è stato letteralmente agganciato con la lenza da un pescatore.

 

Il pescaggio del povero Leonard

Questo purtroppo gli ha tolto secondi importanti e necessari per un ottimo piazzamento. Dopo il primo giro di boa le posizioni sono leggermente cambiate e Giordano Bruno Capparella si è ritrovato in testa al gruppo per una caduta accidentale di Fabrizio Gasbarro che però ha recuperato in poco tempo la prima posizione.

 

Il primo giro si boa il paesaggio dietro gli atleti

 

Ancora la città Il palazzo della Provincia di Bari

Nonostante la bella giornata e il mare piatto il tracciato non è stato facile perché gli atleti si sono dovuti confrontare in un circuito misto tra maree e correnti nei vari canali.

L’ordine di arrivo ha visto tagliare per primo il traguardo Fabrizio Gasbarro che con questa nuova e ottima prestazione si è aggiudicato il titolo di campione italiano di paddle surf. Ordine d’arrivo:

  1. Fabrizio Gasbarro;

  2. Giordano Bruno Capparella;

  3. Alessandro Ceccarelli;

  4. Leonard Nika;

  5. Giuseppe Cuscianna;

  6. Nicola Abatescianni;

  7. Massimo Cipollari;

  8. Roberto Domenichini;

  9. Mario Paudice;

  10. Carlo Rotelli;

  11. Paolo Marconi

  12. Filippo de Francesco

13 Massimo Defeudis

14 Maurizio Gatto

15 Claudio De Paola

16 Giovanni Santoro

 

Una volta tagliato il traguardo ogni atleta è stato intervistato in diretta streaming da Alessandro Marcianò per i commenti a caldo della gara.

 

Grande prova di amicizia e di collaborazione quella di tutti gli atleti che hanno deciso di aspettare vicino al traguardo l’ultimo arrivato per poi uscire dall’acqua tutti insieme ed essere accolti dal pubblico che si è complimentato delle varie prestazioni.

Il tempo di preparare il podio e i trofei ed è iniziata la premiazione. La consegna dei premi è stata preceduta da un discorso del consigliere della quinta circoscrizione di bari la signora Fiorella Mastromarino che si è complimentata per l’iniziativa e per gli ottimi risultati organizzativi nella rivalutazione del territorio e soprattutto di quella zona fino a pochi mesi fa abbandonata al degrado. Il consigliere affiancata da Alessandro Marcianò e Beppe Cuscianna hanno premiato gli atleti di tutte le categorie che poi si sono disposti sul podio per le foto di rito.

 

Le Istituzioni locali e sportive

La giornata è finita in bellezza perché dopo la premiazione, le foto e i complimenti è stato allestito un ricchissimo buffet con tanti prodotti locali offerti da tutto lo staff agli ospiti. È stato un momento davvero divertente e soprattutto aggregante…davanti al buon cibo e alla buona compagnia le emozioni diventano forti ed i momenti restano indelebili nella memoria di ognuno.

Anche questa tappa volge al termine e con lei anche il campionato race sup 2010, sicuramente ci sarà qualcuno felice e chi meno ma so di certo che nasce un gruppo affiatato, carico di iniziativa e di spirito di partecipazione. Ma forse non è solo un gruppo ma una nuova famiglia per chi vuole solo passare delle giornate tra sport e stile di vita…PADDLE SURF FOR LIFE.

Fonte: www.surfingitalia.org

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