Ormai è certo, quando arriveranno le prossime onde farà molto freddo. Ecco come prepararsi al meglio…
I bollettini sono sul piede di guerra, le prossime mareggiate saranno accompagnate da temperature in picchiata, in alcuni casi neve e freddo polare. L’estate di San Martino ormai se n’è andata e a parte quei pochi posti in italia dove l’inverno è mite e ti permette di prenderti qualche libertà in più, è arrivato il momento di fare i conti con il freddo e tutto quello che comporta quando è ora di buttarsi in mare. Ecco cinque semplici consigli per sopportarlo un pò meglio.
Bella, gelida e deserta in Islanda, foto Stefano di Lello.
1. NON DISPERDERE CALORE ED ENERGIE
E’ vero che dopo tutta questa piatta avrai un bel pò di scaglia di entrare in acqua ma cerca di essere razionale. Valuta bene le previsioni e le condizioni attuali del mare e se puoi permetterti di aspettare, aspetta. Non farti prendere dalla foga di entrare subito e poi magari perderti le onde migliori dopo, quando ormai sei fuori uso. La felpa molto probabilmente non sarà più che sufficiente per stare all’aperto, evita quindi di entrare e uscire dalla macchina ripetutamente per checkare gli spot senza esserti coperto bene, il freddo ti prende subito senza che te ne accorgi, e se hai anche una “certa età” è quello il momento che ti frega… Trattieni il calore più che puoi.
2. CHECK MUTA CALZARI GUANTI CAPPUCCIO
Hai già controllato la tua dotazione invernale? Se hai appena acquistato una muta nuova di zecca pronta da inaugurare, allora non devi preoccuparti di niente. Ma se hai ancora vecchia muta… controlla che sia tutto ok, forse hai un buchetto da qualche parte e alla prima uscita te ne accorgeresti nel peggiore dei modi, con infiltrazioni di acqua gelata che fai ancora in tempo ad evitare. Se stai valutando un nuovo acquisto, ora che le mute sono più elastiche puoi anche permetterti di abbondare con i millimetri. Uno in più, con il flex di adesso, non fa differenza in termini di mobilità ma in termini di tenuta del calore ne farà parecchia, traducendosi in quelle mezzora/ora in più in acqua. Mani e piedi poi sono quelli che si raffreddano subito e di più, meglio anche qui abbondare con i millimetri. E’ vero che i guanti troppo spessi sono scomodi per remare e fare il take off, ma meglio una seccatura in più in partenza piuttosto che un’ora in meno sulla line up o la perdita della sensibilità del tutto… Se possibile, inoltre, indossa la muta al caldo.
Anche un semplice off the top può diventare impegnativo quando i muscoli sono rattrappiti dal freddo. Foto Chris Burkard.
3. ALIMENTAZIONE CORRETTA
Anche l’alimentazione è importante e fa la sua parte. Il sangue impegnato nella digestione dopo i pasti è prezioso sangue che viene sottratto agli arti, come mani e piedi, che devi cercare di mantenere caldi. Se non puoi fare a meno di mangiare prima di surfare, mangia in modo leggero. Un pasto pesante infatti comporta una digestione impegnativa che sottrae sangue caldo là dove ce n’è più bisogno. Allo stesso tempo non entrare in acqua a stomaco vuoto, se prevedi di fare surf cerca di fare subito una buona colazione ricca di vitamine e fibre aspettando almeno una breve digestione prima di entrare in acqua, noterai la differenza. Puoi optare anche per barrette energetiche prima di entrare in acqua, il corpo avrà così abbastanza energia per la session.
4. TIENI ATTIVA LA CIRCOLAZIONE
Prima di entrare e poi anche dentro l’acqua cerca di stare sempre in movimento. Mantenere attiva la circolazione sanguigna aiuta a ritardare il raffreddamento. Fai un pò di riscaldamento e stretching prima di entrare in acqua, facendo un pò di corsa o qualche saltello sul posto, muovendo o roteando le braccia e facendo qualche torsione, tranquillo… non è da sfigati. Questo darà una bella pompata alla tua circolazione riscaldando tutto il corpo prima dell’immersione nell’acqua fredda. Una volta dentro l’acqua, tra un set e l’altro e soprattutto se la frequenza è scarsa, alterna i periodi di attesa con qualche remata spostandoti qua e là o remando in circolo.
Alessio Mucciarelli e Antonio Lazzarini ne sanno qualcosa a proposito di surf a temperature artiche…. (Islanda)
5. PISCIARE NELLA MUTA E’ LECITO?
Se cedi alla tentazione poi ti pentirai di averlo fatto, quando dopo la session e tornando a casa la tua auto sarà inondata di odore di marcio. Se poi devi fare qualche chilometro… auguri!
E’ vero che in un primo momento pisciare nella muta può sembrare una buona idea e dare una sensazione piacevole, ma ben presto quel liquido caldo diventerà freddo e non sarà più così piacevole. Per non parlare poi degli effetti collaterali, come l’odore di cui si impregnerà la muta propagandosi nell’abitacolo dell’auto e ovunque la riporrai, oltre al fatto che ciò accelererà il processo di corrosione del neoprene riducendo quindi la durata di vita della muta. Quindi, se proprio non puoi farne a meno, piscia con moderazione e lava poi subito e bene la muta.
Piuttosto la cosa migliore da fare sarebbe di munirti di un thermos e una tanica termica riempita di acqua calda da casa. Puoi versartene un pò dentro la muta prima di entrare in acqua, oppure nel bel mezzo della session quando senti che ti stai raffreddando, fai una pausa e vai alla macchina per versarti altra acqua calda e riparti come nuovo!
Infine, niente di meglio di un bel video per documentarsi un pò sul surf in alcuni dei luoghi più freddi del pianeta e sapere cosa può aspettarti nei prossimi giorni.