Con l’eliminazione di Mattia Migliorini termina l’avventura ai Mondiali ISA dei nostri surfisti Junior, ma non è affatto stata una disfatta, tutt’altro.
Mattia Migliorini. Foto Alessandro Dini
“Come avevo dichiarato prima della partenza l’obiettivo non era fare risultato ” dice Alessandro Dini, coach della nazionale Junior, “ma iniziare un nuovo ciclo con ragazzi giovani, creando le basi per un progetto a lungo termine”.
Le condizioni davvero ‘testing’ non hanno favorito i nostri ragazzi, meno abituati di chi surfa quotidianamente onde oceaniche, ma tutti hanno dato il massimo e in alcuni casi si sono mostrati all’altezza della situazione. “La notizia dell’inclusione del surf tra gli sport olimpici” continua Dini “ha spinto molti comitati olimpici ad aumentare i contributi alle rispettive Federazioni Nazionali e come sappiamo tutti, senza risorse è difficile crescere.
Comunque, ci sono delle novità davvero importanti da parte della ISA che verranno comunicate dalla FISURF, che daranno alla nostra Federazione la possibilità di sostenere con adeguati programmi di coaching i surfisti italiani di interesse nazionale”. Negli ultimi due giorni i ragazzi del team avranno la possibilità di vedere le finali e di fare del free surf. Anche questo fa parte della crescita del loro bagaglio di esperienze.
L’Italia chiude il mondiale al 28esimo posto con 1726 punti totali su 38 nazioni partecipanti.
Andrea de Maria. Foto Alessandro Dini