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Claire Bevilacqua entra nell’Italia Team di Surf

La surfer italo australiana, con alle spalle anni di competizioni nella World Surf League, va a completare il team azzurro in vista delle qualificazioni per le Olimpiadi del 2020.

L’Italia del surf compie un altro importantissimo passo verso il percorso che la porterà nel 2019 ad affrontare le qualificazioni per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

Claire Bevilacqua, surfer italo australiana dalla lunghissima esperienza in ambito internazionale, è ormai a tutti gli effetti un’atleta dell’Italia Team.

Attualmente 17^ nel ranking femminile della Qualifying Series, Claire vanta tante ottime prestazioni anche nel Championship Tour della World Surf League. La miglior stagione della sua carriera, senza dubbio, il 2010 quando si classificò 11^ nel ranking stagionale del CT, riuscendo ad ottenere un terzo posto al Rip Curl Pro Portugal e un quinto posto al Movistar Peru Classic.

 

 

 

Il 2018 le ha regalato già una bella soddisfazione a marzo, quando è riuscita a salire sul secondo gradino del podio al Martinique Surf Pro, tappa del QS vinta, tra gli uomini, dal nostro Leonardo Fioravanti.

Nell’attesa di vederla indossare la lycra azzurra in occasione degli impegni internazionale che coinvolgeranno la nostra nazionale nei prossimi mesi, abbiamo scambiato qualche parola con lei per vedere cosa ne pensa dell’ingresso nell’Italia Team e quali sono i suoi obiettivi principali per i prossimi anni.

 

– Ciao Claire, raccontaci un po’ di te e del tuo rapporto con l’Italia

Ciao, sono nata in Australia ma mio papà è italiano. Sono sempre stata orgogliosa di questo legame e di questa importante eredità. Negli anni ho sviluppato una passione per questo paese che mi ha portata a legarmi in maniera indissolubile all’Italia, ai suoi costumi e alla sua cultura. Ho vissuto per diverso tempo in Italia, mio padre vive tutt’ora lì, a San Felice Circeo vicino Roma. Torno a trovarlo ogni anno ma, per portare avanti la mia carriera da surfer, ho dovuto viaggiare molto, rinunciando così a passarci molto più tempo.

– Non vediamo l’ora di incontrarti in Italia, che rapporto hai con la FISW Surfing e con il surf italiano?

Sembra strano ma li vivo già come se fossero la mia famiglia. Sono italiana e di conseguenza volevo far parte della squadra italiana. E’ sempre stato un mio desiderio ed esserci riuscita, grazie anche al supporto della FISW Surfing e con tutta la Dirigenza della Federazione che mi ha accolta e voluta fin da subito come parte integrante dell’Italia Team di surf. E’ qualcosa di davvero importante per me.

 

 

 

– Rappresenterai l’Italia nei prossimi contest e internazionali, come ti allenerai per ottenere risultati sempre migliori?

Il mio principale obiettivo è quello di progredire costantemente dal punto di vista atletico. Voglio diventarre competitiva sotto ogni punto di vista. Per mantenermi in forma ed allenarmi faccio moltissimo yoga, vado in bici ed ovviamente nuoto. Sono anche molto attenta a ciò che mangio. Il cibo salutare ed un’alimentazione attenta sono la mia priorità.

– Nella tua carriera hai avuto la possibilità di partecipare a moltissime competizioni internazionali. Ti piacerebbe partecipare alle Olimpiadi con i colori azzurri?

Assolutamente si, sarebbe davvero un sogno. Il mio obiettivo principale rimane però quello di aiutare la squadra italiana ad ottenere i migliori risultati possibili. Voglio creare un legame molto forte con il team e aiutare la comunità italiana del surf a crescere ulteriormente a livello internazionale.

– Le Olimpiadi daranno all’Italia, ma non solo, una spinta importante verso il futuro. Credi sarà lo stesso anche per l’Australia?

Penso che il surf alle Olimpiadi sarà uno spettacolo che difficilmente il pubblico di tutto il mondo dimenticherà. La squadra, ed il movimento australiano in generale, è davvero molto forte ma sono certo che anche la nostra saprà regalare grandi soddisfazioni ai nostri tifosi.

 

 

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