Dopo Anglet, è il turno di Bondi Beach, la popolare spiaggia australiana di Sydney, a vietare l’uso del foil surfing per la sua elevata pericolosità nella spiagge troppo affollate.
Avete presente quella diavoleria a forma di T rovesciata che sta prendendo sempre più piede e viene usata come pinna su alcune tavole da surf e sup (oltre che windsurf e kite) e permette di surfare anche in quasi totale assenza di onde?
Bene, quella diavoleria, nota con il nome di HydroFoil, è in grado di sopraelevare la tavola al di sopra della superficie del mare e di farle acquisire velocità superiori a quelle di una tavola con pinna tradizionale, è anche in grado di tranciare qualsiasi cosa incontri sulla sua strada, squali inclusi, ed è pericolosissima non solo per bagnanti o persone diverse dal suo utilizzatore, ma anche per il surfista stesso, che spesso e volentieri rimane vittima della sua stessa pinna in caso di cadute maldestre.
Per questo motivo il foil era già stato vietato l’anno scorso durante la stagione estiva sulle spiagge francesi di Biarritz, St. Jean de Luz e Anglet, ed ora anche l’australiana Bondi Beach lo ha classificato come fuorilegge per la sua pericolosità. Il Waverley City Council lo ha bannato per garantire l’incolumità di bagnanti e nuotatori.
Solo qualche mese fa i surfisti della popolare spiaggia australiana se l’erano vista brutta quando si era ventilata la proposta di bannare addirittura il surf su tavole in vetroresina, relegandolo sul lato sud della baia per lasciare spazio al solo surf su softboards. Poi, per fortuna, non se ne era fatto più nulla. Ora il focus si è spostato sul foil, che sembra essere molto divertente sotto i piedi di surfisti esperti come Kai Lenny o John John, ma se messo sotto i piedi sbagliati può diventare davvero preoccupante.
Alex Soto rischia di decapitare uno squalo con il suo foil, ma ci tiene ad assicurare che il pescione non è rimasto ucciso.
Nonostante l’esperienza, anche il pro giapponese Yu Tonbi Sumitomo è rimasto vittima del suo stesso foil
Fonte: www.dailytelegraph.com.au
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