Dopo più di un mese di lockdown il richiamo del mare comincia a diventare sempre più forte e l’attesa insostenibile, ognuno lo sta vivendo a modo suo, ma è comprensibile che un pò di nervosismo cominci ad affiorare, sebbene manchi poco alla fase due e quindi ci viene chiesto di stringere i denti ancora un pò
In questo periodo qualcuno è riuscito a surfare senza dare nell’occhio, qualcun’altro è stato beccato e multato, la maggior parte di noi ha deciso di adeguarsi e rispettare le regole del lockdown, ma dopo un mese e mezzo lontani dall’acqua è comprensibile che l’astinenza si faccia sentire.
Fabio Angelini è un assiduo visitatore di Surfcorner, uno sportivo qualunque, come si definisce, che ci ha inviato questa lettera aperta per esprimere il suo stato d’animo in questo momento, e come tale la riceviamo e pubblichiamo.
Oggi, nel resto del mondo (ovviamente anche prima, fuori da emergenza pandemica) si viene incentivati quotidianamente a praticare sport.
Oggi, (vista la chiusura di impianti, palestre, centri sportivi, ecc) si consiglia soprattutto all’aria aperta un minimo di attività motoria e magari anche “solo” passeggiate in spiaggia o nei boschi, corse nei parchi, nuotate al mare, sport acquatici…
Adesso, per quanto sia banale e scontato ripeterlo, in completa sicurezza e nel rispetto delle distanze sociali…
Questo accade nel mondo! Un mondo forse neanche troppo lontano…
Mentre qui in Italia neanche la possibilità di farsi una corsa sotto casa senza vedersi lanciare addosso frutta, uova o parolacce? O peggio multe!
E parlo io che neanche corro perché mi annoia e perché ho sempre fatto altre attività…
MA…
Mi dispiace, dico davvero, per la vostra mediocrità ma a quanto pare, siamo veramente in pochi a ragionare diversamente dalla massificazione! Dall’omologazione!
Proprio riguardo l’argomentazione salute psicofisica, appunto!
Paesi probabilmente più evoluti? Sicuramente avanti anni luce rispetto al nostro…
Alcune spiagge addirittura mai chiuse in Australia, California, Hawaii, Nuova Zelanda, Florida, Germania, Olanda, Finlandia, ecc…
Ora, riaperte ovunque con tanto di (fondamentali) segnaletiche che invitano al rispetto di distanze sociali, di non creare assembramenti, di stare vicino solo eventualmente ad un membro del tuo stesso nucleo familiare, di rispettare ecologicamente l’ambiente (in questo caso il mare), ringraziando oltretutto la comunità della pazienza nel dover rispettare queste poche e semplici normative…
Sì, avete capito bene, oltre i cartelli anche spot in TV, pubblicità e consigli per tutti di praticare attività motoria! Muoversi!
Mi chiedo se questo accade solo all’estero perché forse, fondamentalmente siamo noi il popolo inadeguato al rispetto del buon senso, oltre che della propria salvaguardia, mentre forse in altri paesi, si è abituati automaticamente per educazione e miglior senso civico.
MA…
Qui, invece, se provi ad evadere dalla massa, magari andando semplicemente a correre da solo, 1mt più lontano dei duecento previsti per DPCM vieni multato.
Senza contare la moda del momento: gli sceriffi spioni che nel loro essere mediocri nella vita, hanno finalmente trovato un loro posto per sentirsi appagati e accomunati nella loro pochezza: il balcone…
Vieni additato come untore dagli spettatori, con la piena approvazione di una platea che poco c’entra con l’argomento “rispetto”. Tralasciando buon senso, elasticità mentale e capacità di ragionare razionalmente, qualità sconosciute.
E Dio solo sa quanto avrei voluto anch’io trasgredire e andarmene in acqua a prendermi due onde, andando a litigare con Guardia Costiera e spioni dal terrazzo, ma continuo a “rispettare la legge”, seppur con estrema fatica.
La soddisfazione non voglio ancora darvela…
MA…
Ti guardi intorno, e proprio dagli stessi inquisitori puntualmente vedi solo zuccheri, alcolici, 2 pacchetti al giorno, cibo spazzatura, sedentarietà, obesità, diabete, divano, piaghe da decubito, lavaggio del cervello in tv, terrore e paura! Più di tutto forse invidia…
Ma non invidia verso la tua persona, ma invidia nel non sapersi spiegare come tu riesca in questo periodo così cupo a reagire in una maniera così sana, pura e salutare (a dir loro irrispettosa), contro depressione, stress, negatività…
Quando la loro unica preoccupazione è sempre stata: omologarsi più velocemente e più facilmente possibile per sentirsi parte di qualcosa dove tutti poi ne possono far parte…
MA…
C’è da vergognarsi nel guardare i carrelli della spesa degli altri, e parlo io che mangio talmente tanto da far schifo, eppure mi muovo da 28 anni con costanza e passione tenendo la mente e il corpo allenati quotidianamente…
MA…
Torniamo al vero problema: zero sensibilizzazione all’attività motoria, allo sport, in nessun canale mediatico, nessun aiuto allo sviluppo psicofisico, alla salvaguardia della propria persona, al miglioramento delle difese immunitarie (magari con sole, iodio, vitamine C e D, e perché no, aiuti da passioni, interessi, passatempi, giochi, svaghi, attività).
Testimonianze da amici sparsi tra Gold Coast, Perth, San Diego, Miami, Waimea, Oahu, Raglan, Francoforte, Monaco, Ipanema, Innsbruck, dove in determinati posti (non mi aspettano che tutti conoscano dove siano) costantemente comunicano situazioni e decisioni differenti da parte dei loro “piani alti”, sicuramente migliori alle nostre a livello emotivo per qualunque cittadino trovato impotente a combattere contro una situazione simile…
Spero vi rendiate conto il prima possibile di cosa state facendo a livello decisionale per VOI STESSI ma soprattutto di cosa stiano combinando sempre ai “piani alti” per il sociale, per la persona, per il benessere, per la mente, per l’equilibrio (tralasciando a livello lavorativo, normativo e sanitario, che non entro neanche in merito).
Siamo probabilmente la nazione più arretrata del pianeta su ragionamenti razionali e logici, siamo completamente carenti nella valutazione di giudicare attraverso il buon senso…
MA…
Saranno quei parecchi viaggi di bagaglio che parlano per me, ahimè, adoro questo paese, adoro questo panorama, adoro questo stivale, ma questo popolo è completamente da rivedere, soprattutto ora in un periodo di così tanta tensione e stress a livello emotivo, fisico, mentale, economico…
Si è rivelata la vera natura di ciascuno, sì probabilmente la mia è anche l’egoismo, lo ammetto, ma sapeste quant’è bello avere una forte personalità, un’identità convinta e diversificata e delle idee chiare!
Essere diversi, andare controcorrente, avere uno spirito critico, sono cose che fanno parte di me, mi dispiace d’esserlo, ma ad oggi non mi cambierei con un qualunque massificafo inconsapevole…
Ho sempre sponsorizzato questo mio pensiero: “Sappiamo esattamente chi vorremmo essere, ma ciò che ci manca è soprattutto la consapevolezza di sapere chi siamo in realtà; di conseguenza, tanti purtroppo più che scegliere d’essere, scelgono d’apparire per semplice comodità!”
Perciò scusate se remo contro ma sono convinto che il modo migliore di sopravvivere è volersi bene, curare chi siamo, rispettare come costruiamo il nostro io, più di tutto nella propria salute psicofisica…
Ringrazio tutte quelle persone che nella vita mi hanno insegnato il valore mentale di uno sport, di una passione, di un interesse, di quanto sia importante vivere e stare meglio con uno sfogo, con una soddisfazione, con una distrazione, con uno scopo, seppur insignificante per molti…
Mi auguro che quei pochi che la pensino in maniera simile, condividano il pensiero, perché sarebbe bello domani svegliarsi e tornare, oltre che al lavoro, alle proprie passioni, ovviamente nel pieno rispetto del prossimo e sopratutto della propria persona.
Perché chi siamo e cosa facciamo nella nostra libertà di scegliere, determinano la nostra identità… La mia è questa, vi chiedo di rispettarla!
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