Il mondo del surf piange la scomparsa del pro surfer hawaiano Mikala Jones, morto in seguito a un tragico incidente alle Mentawai che gli ha reciso l’arteria femorale all’altezza dell’inguine, causando una fatale perdita di sangue. Aveva 44 anni.
Difficile non essersi mai imbattuti in uno scatto nel tubo di Mikala Jones o in uno dei suoi video girati con la GoPro da dentro il tubo, immagini che negli ultimi 20 anni ci hanno fatto sognare e fantasticare di viaggi nell’Indonesia remota e che gli hanno valso diverse copertine sulle riviste più prestigiose del mondo.
Mikala Jones era di origine hawaiana ma fin dai primi anni duemila era ormai praticamente residente a Bali e passava gran parte del suo tempo in giro per l’Indonesia, di cui conosceva gli angoli più nascosti e le onde più incredibili.
La sua missione era diventata quella di scoprire le onde più vergini dell’arcipelago, ma anche al tempo stesso di preservarle, senza mettere davanti al rispetto delle tradizioni locali la brama di gloria e notorietà. Cosa che gli era valsa il rispetto della comunità surfistica internazionale.
Mikala si trovava alle Mentawai quando è successo l’incidente che gli ha reciso l’arteria femorale provocando la consistente perdita di sangue che ha causato la sua morte.
Roberto D’Amico ha ricordato così l’amico conosciuto durante un viaggio alle Hawaii:
“Il surf piange. Non abbiamo perso solo uno dei tube rider più forti al mondo ma una persona speciale.
Ricordo come fosse ieri, in giro per la North Shore con la mia sacca alla ricerca di un Hostel a poco prezzo. Avevo conosciuto Mikala nella @reef House per pochi minuti, ero molto imbarazzato davanti ad una leggenda simile.
Quando mi vide per strada mi chiese: where are you going Roby? Non volevo dire che non avevo un posto dove stare, fu lui stesso ad invitarmi a stare a casa sua per Natale in cambio di una pasta amatriciana. Dovevo rimanere 1/2 giorni da lui e nel mentre cercare un posto dove stare ma già dal primo giorno mi disse: rimani con noi, sei in famiglia.
Ho legato molto con il fratello più piccolo @keonibalonii Daniel ( @jonessurfboards ) sua moglie e le bellissime figlie. La famiglia Jones mi ha fatto vivere i più bei 10 giorni hawaiiani che potessi desiderare.
Fun fact, un’anno dopo incontro di nuovo Mikala in Indo. Stavamo surfando un onda sconosciuta, io il picco più in basso e lui on the top, erano due onde diverse, io felicissimo di vederlo mi avvicino per salutarlo e mi dice: stay down there, we can get more waves like that.
Ci lascia un uomo rispettato da tutto il mondo, un’ispirazione per il modo più puro di vivere questo sport.
La vita è preziosa, imprevedibile, ogni giorno va vissuto come fosse l’ultimo.
Ti voglio bene Mikala, grazie per aver arricchito la mia vita e quella di tutte le persone che ti hanno incontrato ❤️ REST IN POWER @mikalajones__“
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