davidelba ha scritto:Caro Ryo
Ho ancora vivi i ricordi di bali e Lombok anche se sono passati 25 anni.
Ti racconto due aneddoti accaduti in un contesto che mi hanno fatto crescere e capire alcuni aspetti della vita.
Mi trovavo a Lombok, un tempo la chiamavano primitive Lombok, la ragione è chiara non è molto civilizzata al contrario della vicina Bali, stavo in bel posto un bel resourt da solo, viaggiavo da solo, un giorno prendo una suzuki santana e me ne vado al nord verso kuta lombok, desert point poi decido per Mawun ed infine arrivo in prossimità di una baia dove mi avevano detto degli Aussie che faceva belle onde, ero un principiante come te anzi molto peggio lascio la macchina dove posso poi per arrivare un sentiero di circa 20 minuti a piedi arrivo sulla spiaggia deserta in mare nessuno, belle onde glassy un bel metrone abbondante, reef sassi.....e penso naaaaaaa non fa per me è stupendo ma da solo non esco.
Dopo un'oretta che prendevo il sole e mi godevo lo spettacolo arriva una barca, saltano fuori 4/5 surfisti e incominciano a surfare e dico woooooooow potrei tentare non sono più solo sono ancora indeciso e cerco di capire come entrare in mare e come uscire, mentre cammino sui sassi tondi e viscidi di muschio in bassa marea, pianto un volo e casco preciso sulla testa del femore........potete anche ridere sembra divertente visto da fuori....credo di aver visto le stelle sento male ma esperinza di vari incidenti in moto, sfrutto l'adrenalina e mi levo dall'impaccio e mi porto sulla spiaggia di sabbia......deserta......sento tanto male, mi sdraio, credo di essere svenuto, ho pensato rotto il femore sono fottuto. Sale la paura cala l'adrenalina sono sdraiato e d ad un tratto sento una voce: Hey man , what's happened ?
Ma chi è Cristo in persona ? Biondo occhi azzurri capellio lunghi......Dico: Hi friend e gli racconto la storia, lui mi fa alzare prova farmi camminare e mi dice la gamba non è rotta it's ok....torna alla macchina è tua la suzuki vero ? si si è mia....
In un attimo è girato il vento passata la paura e dico cazzo non sono solo in questo paradiso, ce la posso fare.
Poi mi succede il secondo fatto, avevo lasciato un marsupio con le sigarette le chiavi della macchina e un po di soldi tipo 20 $ in rupie....prendo il marsupio c'è tutto tranne i soldi......fuck.......ma chi è stato ? non l'amico Aussie arrivato in costume lycra tavola che ha mollato le ciabatte e si è buttato in mare come se nulla fosse. Avevo intravisto girellare appena arrivato un locale indo con un bimbo, saranno stati loro. Al momento ho altro da pensare e fanculo ai $ 20, ci metto almeno 50 minuti o più per arrivare alla macchina ma sono salvo, un male pazzesco ma in un paio di ore sono al resourt e mi faccio curare.....
Il fatto mi ha fatto parecchio riflettere : non potevo e non dovevo uscire in mare e dico meno male che non l'ho fatto mi sarebbe successo di peggio sicuramente.
Non tutti i mali vengono per nuocere.
Poi parlavate di indonesiani in malo modo, non li conosco per giudicarli, non mi permetterei mai di definirli o considerarli scimmie, sono persone e hanno la loro vita che va rispettata, in quell'occasione uno di loro mi ha rubato dei soldi, ha sbagliato non doveva farlo se me li chiedeva glieli avrei dati senza esitare, per me erano poca roba per loro una piccola fortuna, io con $20 ci pagavo il noleggio della suzuki lui 2 mesi di vita alla famiglia............
Per capire le persone bisogna mettersi nei loro panni, è facile essere buoni ed onesti quando si hanno le tasche piene, per esserlo bisogna provare anche che le tasche vuote e la fame che ti stringe lo stomaco.
Se siete arrivati alla fine vi ringrazio per l'attenzione magari per qualcuno sono cazzate per me sono stati momenti di vita....Il Cristo surfista Aussie me lo ricordo come se fosse oggi e lo ringrazio ancora.
ciao Davide, capisco cosa intendi ... Kuta Lombok in quegli anni dev essere stata selvaggia. Per certi versi lo è' ancora adesso , figuriamoci 20 anni fa. Comunque oltre la paura di infortunarsi nel senso stretto del termine, predomina una certa sensazione costante di insicurezza dovuta al fatto di essere lontani da casa. E' indiscutibile che qui come in altre parti del mondo sia più pericoloso che da noi, per tutta una serie di motivi noti a tutti che non sto ad elencare. Quindi e' comprensibile la tua sensazione di panico. Quando ci si fa male qui è' sempre un gran problema.. Tra spese sanitarie e infortunio in se', assenza di parenti etc.. Rende tutto più stressante. Comunque grande il tizio che si è' avvicinato a darti una mano. Son queste le cose che valgono davvero, soprattutto in una società di merda come quella in cui viviamo adesso, in cui a nessuno frega un cazzo di nessuno. E credimi che anche tra surfisti mi è' capitato spesso di vedere scene di totale egoismo e menefreghismo. Io personalmente aiuto sempre , mi è' capitato di cedere la mia tavola ad una ragazza e tornare a nuoto.. Di "salvare" un francese che non riusciva a ritornare in spiaggia pur essendo a 3 metri dalla riva, tra alta marea e una risacca paurosa si stava stremando.. Insomma , forse è' uno degli aspetti più nobili che lo sport in generale dovrebbe insegnare. E mi dispiace vedere persone che nonostante sappiano surfare bene, sono totalmente anti-etiche e teste di c.. E ce n'è son parecchie.. Soprattutto tra i vari cliche' hipster e le varie mode del menga.. Gente che entra in acqua con gli occhiali da sole per intenderci.
Comunque io non parlo male dei Balinesi, ci vivo da bambino e ho famiglia qui, ma il punto e' che delle volte si fanno odiare per davvero e non posso non capire la rabbia di fleur. Per farla breve il mio riassunto e' questo: dopo una vita da queste parti e la mia esperienza, bali in particolare mi pare di capire che sia avvolta da una sorta di "incantesimo" , alimentato in maniera ripetitiva dalle varie tradizioni, dalla natura natura e soprattutto dalla religione ... a mio avviso e' una condizione questa quasi paradisiaca, e comprende Balinesi e tutti i turisti con delle buone ''antenne'' e fa vivere tutti in uno stato di idillio. Questa sorta di magia che rende tutti più sorridenti e buoni, si infrange brutalmente quando si scontra con lo Spettacolo ultra-turisticho di Bali, in cui questa condizione di beata ecstasy viene spesso alterata e contaminata dalle dure e aberranti leggi del mercato . A questo fenomeno, turisti e Balinesi, reagiscono spesso male. Nelle aree Come per esempio Kuta, Legian, Seminyak, Ubud, Canggu, Kerobokan che io definisco niente di più che shopping center all' aperto, tutto ciò e' sparito: d' un tratto si incontrano Balinesi "violentati", snaturati, corrotti etc etc ... Persone incattivite che, seppur inconsciamente, fanno pesare al prossimo (in questo caso fleur) la loro piccola-grande dannazione.
Io non li ho mai chi stai scimmie e mai lo farò, ma perché una pazienza infinita e un amore altrettanto infinito per questa terra, anche se ne ho passato di tutti i colori e li ho odiati spesso perché me ne hanno combinato di ogni.. E non lo posso nascondere o far finta di non capire cosa intende fleur.
Morale: se si viene a Bali , e' bene soggiornare nelle aree in cui "l' incantesimo" e' ancora presente, e amare e farsi amare da questo popolo in maniera incondizionata tra surf e natura, un popolo spesso molto diverso dai Balinesi-scimmie di cui parla fleur.
Il discorso sarebbe lunghissimo e in continua evoluzione... E' più o meno cio' che penso ultimamente..
E dovevo essere sintetico! Aiut