Bodyboard

[benjo]

Mi sn comprato le pinnette da body del Deca,quelle che considerano base,hanno parte del piede flessibile e paletta piuttosto rigida,sono le uniche che potevo provare,mi stanno giuste solo tocco un po in fondo conle dita perché ho piede molto magro ma cn un calzare spero di miegliorare. In futuro magari ne prenderò di piu comode ma devo provarle.

Le ho provate 2 volte in piscina e mi sembrano belle rigide. In piscina é un allenamento divertente e meno faticoso del nuoto a libero o dorso almeno a livello di fiato é meno impegnativo. Le pinnette stann

[GIAMPI]

Io ho sempre usato queste di Deca https://www.decathlon.it/pinne-lunghe-t ... 94335.html
Le altre dedicate al body mi fanno venire i crampi, troppo rigide e soffrivo anche il fatto della scarpetta chiusa sulla punta.
Trovati un buon calzare, aiuta molto e ti evita escoriazioni.

[benjo]

Avevo letto che tu usi quelle da nuoto,sicuro sono piu comode. Nn so perché quelle da body hanno un inclinazione diversa della paletta, più verso il dorso del piede,forse per usarla per surfare? Per pinneggiare mi pare sia più faticosa e dia meno propulsione.

Online ho visto le Hydro tech 2 da body che sembrano comode e ben fatte,hanno la scarpetta dx e sx e sono in in silicone,

Anche a me la scarpetta chiusa da fastidio,in piscina faccio alcune vasche per cui é sopportabile,proverò in mare con i calzari poi vedo come va

[fabrizioR]

LE pinne da body sono solitamente chiuse per un fatto di resistenza del materilae. Infatti normalmente le pinne tendono a rompersi proprio nella zona dove fuoriescono le dita dei piedi, Ce ne sono anche di alcuni modelli fatte per la subacqua che hanno le dita che fuoriescono nella parte in feriore della pinna o non fuoriescono proprio.
Stesso discorso vale per il materiale, quelle da body hanno comunque sollecitazioni maggiori e non hanno bisogno della lunghezza della pala per dare propulsone. Pochi colpi forti e veloci e si parte.
In pratica valgono le stesse differenze che ci sono tra le pinne da sub da apnea e quelle da immersione con le bombole; sono totalmente diverse perchè diversa e la tipologia della pinneggiata che richiedono.
Per i calzari appunto è meglio usare calzari da sub anche se le usate per il bodyboard.
Mi fermo qui, tutto il mio sapere da ex apneista incallitol'ho tirato fuori...

[benjo]

Grazie x le info,ho già preso calzari tipo sub senza suola per le prime prove in mare che farò penso fra un mesetto.

In piscina x curiosità ho provato dlle pinnette da della Speedo di un collega di corsia sn più piccole e tenere e ma sn pessime si va poco avanti.

Provato anche x 2 vasche quelle da nuoto top del deca con la paletta più rigida di quelle postate sopra dal giampi e sono dure da accelerare ma poi vanno molto veloci. Cmq cambia molto da una all altra,io sn deboluccio di ginocchio vedrò come va uan volta in acqua salata

[GIAMPI]

In effetti ha ragione Fabrizio, ma personalmente non sono riuscito mai ad adattarmi e nonostante i lunghi anni di militanza.
Le uniche che mi andavano bene erano le Viper morbide, un po' costose, quindi optai per quelle di Deca che se dopo un anno si rompevano , poco male, ottenendo gli stessi risultati.
Assolutamente per i calzari come dice Fabrizio, comunque la vedo dura infilare un calzare da surf in una pinna....ma alle stranezze non vi è mai limite!!!

[camilla]

Le pinne da bodyboard sono rigide proprio per la propulsione che devi dare con poche pinneggiate per poter prendere l’onda
Primo paio di pinne usate chiuse dietro dopo due giorni in mare ne ho persa una in Francia dopo essere stato travolto da un’onda.
Ho acquistato le churches tanto rigide le ho archiviate…
Ottime erano/sono le hydro finz australiane o le viper americane
Il fatto di non optare per quelle chiuse nel calcagno è per poter mettere una stringa o lasch e legarle alla caviglia.
Soprattutto se hai un numero che utilizzi comodo per eventuali calzature in lycra da utilizzare come copertura autunnale.

[GIAMPI]

Di perdere le pinne per un frullone mi successe all'inizio, poi non mi è più successo, comunque basta fare un buco nel calcagno della pinna e inserire lì l'apposito laccetto. Non per fare polemica con Camilla, ma sono sicuro che il frullone che gli tolse le pinne fu all'inizio della sua carriera di b.b..
Il fatto delle pinne rigide che servono per dare più impulso in partenza è giusto, ma anche con una pala più morbida si riesce , dando l'impulso giusto al momento giusto per una partenza precisa, magari parti due metri più al largo degli altri b.b. per prendere poi la giusta velocità visto che l'impulso iniziale è inferiore, ma poi parti sempre bene e se hai problemi di crampi o dolori per la durezza della pala è uno dei pochi sistemi che ti rimane. L'altro è sottoporsi ad un'allenamento pre surfistico di livello quasi agonistico, ma sono pochi quelli che hanno tempo e volontà per un'impegno del genere.
Quindi Viper oppure pochi euro di pinne deca, quando viaggiano solo col b.b. me ne portavo sempre due paia e non ho mai avuto problemi logistici.

[GIAMPI]

Dimenticavo, se si indossa un calzare da 3 mm in inverno, il piede per il freddo si restringe, così si riesce ad ovviare all'eventuale eccessiva "morsa" della scarpetta della pinna.
Ripeto, non voglio assolutamente entrare in polemica con Camilla che stimo ed apprezzo, quello che ho scritto è solo il frutto delle mie esperienze personali con cui sono riuscito ad ovviare ai miei problemi con le pinne.

[camilla]

Se optate per fare un buco attenzione a come praticarlo.
Se pensate di effettuare il foro con una lama si rischia a forza di togliere e mettere le pinne di allargare lo strappo fino al punto di buttarle via. Le colle che ci sono in commercio con i vari solleciti che gli imprimete sortiscono poco effetto.
Andrebbe fatto un foro circolare netto senza sbavature.
Sembrerà strano: ho provato una volta con il fora buchi quello che si utilizza per la carta ed ha retto. Unico inconveniente e far entrare il bordo dentro la macchinetta se oliate un po' la parte della pinna interessata non dovreste avere problemi. Il foro sarà un po’ piccolo però entro senza problemi la stringa
Non ho mai provato con cacciavite o fonte di calore…

[GIAMPI]

Per bucare la pinna, si può usare anche l'apposito attrezzo a pinza per fare i buchi alle cinture che si trova per pochi euro in ferramenta.
Il motivo della maggior resistenza di un buco perfettamente tondo è che "scarica" le forze a cui è sottoposto in maniera uniforme, probabilmente anche con la punta incandescente di un cacciavite a croce, il buco riesce bene, ma credo che il materiale sottoposto ad alta temperatura perda parta della sua elasticità, divenendo poi più fragile.

[fabrizioR]

PRatica forse poco ortodossa ma ai tempi io avevo forato con un banale trapano e punta da 6mm, forando alla base della pala nella parte più rigida.
Come leash avevo usato 30 centimetri di sagola da sub, di quelle per legare il palloncino di segnalazione e intorno alla caviglia mettevo un pezzo di camera d'aria da camion.
Meglio di MacGyver....

[GIAMPI]

FANTASTICO!!!

[benjo]

Aggiorno un po' la situazione visto che oramai ho fatto qualche uscita con la famigerata tavoletta

Dico subito che mi piace, avendo da sempre problemi nel takeoff in particolare in onde ripide, e nella durata e potenza della remata (mi alleno ma la frequenza in mare è bassa e si fa quel che si può ), oltre a lombalgia e altre amenità di vecchiaia, il body rispetto al surf semplifica di molto la partenza, non mi fa male alla schiena e mi sento più agile e pronto in lineup o quand arrivano set over. Pertanto mi sa che d'ora in poi lo usarò con costanza quando le onde superano la mia comfort area col surf a braccia. Salire in piedi su una tavola è una sensazione bellissima e continuerò a farlo appena posso (o con altri strumenti ) ma imparetarmi in body ha il suo perchè, e in giornate in cui l'onda spinge, c'è un po' di traffico e col surf farei la boa o cmq avrei più tuffi che belle surfate almeno in body me le godo senza sbattimenti.

Ho preso un paio di hydro fin, quelle in silicone, molto morbide e non hanno una grande propulsione ma sono easy sulle gambe e caviglie. Sto usando sempre la tavola 40' del deca (serie 500), è piccola (sui siti per 175cm consigliano 41 ma sono leggero) ma ha molto volume tant'è che coi miei 65kg scarsi la duck mi viene difficile, in compenso parte facile e si impareta bene, vorrei provarne altre magari 41 o 42 perchè mi da l'impressione di scorrere poco quando vorrei raggiungere la base dell'onda per poi risalire in bottom, ma forse sono io che devo imparare a gestirla e sono ancora abituato ad avere delle pinne sotto e non ai piedi.

Mi sono visto un po' di tutorial online sulla posizione giusta da tenere (ok) e sulle manovre base (duck bottom e cutback...ci stiamo lavorando) ma ho qualche domanda per chi ha più esperienza.

Qual'è il modo migliore di uscire da un'onda che sta chiudendo? In surf a fine onda dirigo verso il lip o ci salto fuori (se non c'è nessuno), col body mi trovo in parete senza possibilità di uscirne in planata e se mi ci butto dentro tenendo la tavola mi prende e butta avanti, il modo migliore che ho trovato è quello di tuffarmi verso la parete lasciando la tavola (che mi segue col leash). E' corretto?

Poi in partenza ho provato a partire solo di gambe ma poi ho visto che mi viene meglio tuffando la tavola tipo short e quando esce pinneggiare forte dando 2 o 3 bracciate con un braccio solo (quello che ho più forte), è corretto?

E infine....ma come cacchio si fa ad uscire (a fine session) da spot su scogli? entrare un tuffo e via ma uscire con le pinne ai piedi è un casino....

[GIAMPI]

Per l'altezza del body, la misura di riferimento è l'altezza dell'ombelico, o meglio, poggiando il tail sul pavimento, il nose deve arrivare all'altezza dell'ombelico.
Io che sono alto mt. 1.81 uso body da 42", ma se è particolarmente spesso, alcuni lo sono più degli altri, posso anche scendere a 41" /40". Per la duck è fondamentale poggiare il ginocchio sul tail, tale operazione favorisce un'ulteriore affondamento.
Per l'uscita dall'onda, l'importante è uscirne, comunque se ti mantieni sempre alto, rispetto alla parete che stai surfando, avrai sempre più velocità e quindi potrai effettuare più facilmente l'uscita verso il largo, poi in effetti col body bisogna uscire prima che con la tavola.
La tua partenza è corretta,si rema con un braccio solo; io spesso remo con tutte e due le braccia, istinto da surfer, oltre che pinneggiare.
Uscire da uno spot scoglioso è sempre complicato, quindi studi bene la situazione, oppure fai quello che fanno gli altri.
Certo è che il body sugli scogli non corre i rischi di una tavola comune, quindi lo puoi lasciare attaccato al leash ed usare mani e piedi per uscire.