davidelba ha scritto:Dipende dai punti di vista.....a tanti stronzetti folgorati dai giochi e dalla tecnologia farebbe ancora tanto bene
IO sono felice di averlo fatto, mi hanno fatto un bel culo ma è stata un'esperienza che un uomo dovrebbe fare nella vita.
Sicuramente sei stato uno dei pochi fortunati...
Concordo con Fleur qui sopra su tutto.
Io (e moltissimi altri) abbiamo passato un anno in un ufficio a fare poco o niente, cosa che ha avuto solo l'effetto di ritardare di un anno la laurea. E lo stesso vale moltissimi che erano, che so, in cucina o in altri posti dove, oltretutto, c'era nonnismo. Non è che l'allontanamento da casa sia per forza una cosa positiva, soprattutto se forzata.
Inoltre a me queste cose tipo gerarchia fine a se stessa, obbedire senza capire cosa fai (scava la buca-riempi la buca), meritrocazia totalmente asssente, annullamento dell'individualità e rifugio/fuga nella collettività, essere un numero di matricola e basta, l'esaltazione di un senso (casuale, dato dalla roulette della nascita) di appartenenza a dei confini che ciclicamente cambiano, non interessavano allora e ancora meno oggi.