Un po di settimane fa avevo prenotato una lezione 1 a 1 con un surfista di queste parti. In pratica dopo le iniziali lezioni di gruppo prese quando ho iniziato un paio di anni fa, avevo piu o meno sempre surfato da "solo" e ad un certo punto era chiaro che mi fossi un po' piantato: non solo non miglioravo ma alcuni difetti si erano decisamente sedimentati.
Secondo me, e questo vale per mille cose, le lezioni individuali sono utilissime. Costano, ovvio, ma se si puo' farne una ogni tanto, nel mezzo si mette in pratica quello che si e' imparato e si ritorna solo quando si e' pronti al passo successivo, di solito portano risultati. Il fatto e' che da giovane si impara in un attimo, a 39 anni no, specie il surf.
L'istruttore e' uno forte, passato da semi pro con i suoi successi qui e li, ora shaper che passa sei mesi da queste parti, a fare lezioni e nel lab con le custom board e sei mesi in Francia dove ha la sua fabbrica e produce un po piu' all ingrosso, forse lo avete sentito:
Mark Phipps:
https://www.markphipps.com/
Bel tipo, hai i suoi annetti ma ovviamente sa il fatto suo. C'eravamo sentiti dopo che avevo prenotato sul web, e quando ha scoperto che abitavo vicino mi ha suggerito di evitare i weekend (ora e' estate qui e sono pieni) e di aspettare che le condizioni fossero migliori e di fargli uno squillo quando pensavo fosse giusto. Ho aspettato e ieri quando ho visto che sarebbe stato leggero off shore, 3-5 feet e tide giusta (alta entrante per questo spot) ci siamo sentiti. Bel modo di fare, invece di cercare solo di far soldi. Martedi mattina settimana scorsa, alle 7 eravamo al parcheggio.
Il posto e' questo:
https://goo.gl/maps/NKDBk6KGQpw
Zona non famosissima ma molto bella.Leggermente nascosta e fuori strada dalla fin troppo famosa surf coast(Torquay-Lorne) Bella zona, vinerie, carni, formaggi, cozze pesce. Si chiama Bellarine Peninsula. Se qualcuno passa da queste parti, oltre al solito giro per i luoghi rinomati, gli consiglio di fare un giro anche per i luoghi un po fuori mano, si trova meno gente e le onde sono le stesse.
Le onde erano in quella che definirei la "Zone of Proximal Development" che e' un concetto legato all'apprendimento scolastico ma che credo adatto anche qui: non troppo facili ne troppo difficili, per banalizzare il tutto. Se vado a surfare e le onde sono troppo facili, imparo poco o al massimo miglioro quello che gia so. Se sono troppo difficili, non imparo niente e perdo tempo e mi stresso. Le onde erano grandi il giusto, 3-5 feet su reef, qualche set piu' grande come sempre ma giuste per non farmi stare ne a mio agio ne per farmi sentire troppo sicuro.
Comunque, eravamo io lui e suo figlio di 8 anni che ovviamente Surfa. Il pupo e' andato su una bella sinistra a circa 50 metri da me, insieme ad altri due tipi. Io mi sono messo su un A frame da solo, poco piu' giu, mentre lui era rimasto a guardare le mie prime onde dalla spiagga per farsi un idea. Il che non e' poco. Non so se sia prassi ma mi e' sembrata una cosa fatta per bene.
Sono entrato, ho aspettato una pausa nei set per uscire e in realta' me ne sono prese in testa 5 arrivate dal nulla, cercavo di fare il duck dive sul reef di 50 centimetri, bravo mi dicevo, bella figura, sono finito a stare in piedi, con l'acqua alle ginocchia, esattamente dove si rompevano le onde, con la tavola che saltava in giro, e io che rotolavo sempre piu' indietro. Lui avra' pensato che fossi un coione e non aveva tutti i torti. Comunque, ne prendo un paio cosi , per grazie ricevuta, prima che lui entrasse in acqua a darmi una mano.
Piccole cose a volte cambiano molto, basta un occhiata da uno che ne sa e che te lo fa notare. Non ti girare a guardare di nuovo l'onda dopo che hai deciso di partire, cosi rallenti. Lo faccio sempre, vedo l'onda, inizio a padolare per prenderla, poi non sono sicuro di essere sul posto giusto e mi rigiro a guardare.
Alza la testa, non solo il petto cosi le gambe hanno spazio per il pop up, guarda dove vuoi andare non la punta della tavola (e questo lo so, ma a volte non mi viene ), giri troppo con la parte sopra del corpo, le gambe sono un po ferme, piegale di piu' e non usare solo il busto. Fatto sta che mi mette bene sul picco e ne prendo un paio che valevano la giornata, piu' ripide, e piu' veloci del solito, una sono partito sotto all picco, che non ci credevo nemmeno io, rail incollato alla parete, giu, piegato, bottom turn, avevo binari al posto delle pinne, ho visto che si chiudeva piu' avanti e sono uscito pulito, 5 secondi di onda per carita', ma ognuno si diverte a modo proprio. E poi un altra a sinistra, io a sinistra non vado quasi mai ma forse dovrei andarci piu' spesso che a quanto pare non mi vengono male.
Bell'inizio, soldi spesi bene. Per riposarmi e riprendere fiato ogni tanto facciamo due chiacchere, mi spiega come e' fatto il reef qui sotto o si surfa un onda lui e si capisce quando uno surfa da 40 anni, elegante, pulito, lineare, mai uno sforzo di troppo. Ogni tanto lancio un occhiata anche agli altri piu' su, che sono bravi, anche loro, specie il pupo.
Poi pero' la mia visione periferica mi fa girare un po verso fuori, vedo saltare un po di pesci dall'acqua a circa 50 metri da me. Capita, spesso in questi giorni con l'acqua stranamente piu' calda del dovuto. Negli ultimi weekend l'orizzonte e' costantenmente pieno di barche di pescatori e sul molo dentro alla baia da giorni tirano su seppie e calamari che i negozi di fish and chips non sanno piu' dove metterli. Poi e' mattina presto, ore attive insomma.
Il fatto e' che intravedo anche qualcosa che decido di non vedere. Per un attimo non mi sembra un pesce, si lo e' ma non un pesce qualsiasi. Sembra una pinna, l'acqua sotto e' un po piu' scura, sembra qualcosa attaccato alla pinna, ma tra gli schizzi,la luce e le alghe che ogni tanto sbucano sull acqua, non capisco bene o forse decido di non pensarci abituato a non avere paranoie per non rovinarmi la surfata.
Torno a guardare l'altro gruppo e sento l'istruttore chiedermi "dove sta mio figlio?"
L'onda e' vuota.
"Dove stanno gli altri?" gli rispondo io mentre riguardo l'onda che e' vuota ora.Erano in 3 un minuto fa, pompava e ora i set sono lasciati da soli. Fa davvero uno strano rumore un onda vuota tutto ad un tratto.
Ci giriamo a cercarli verso riva e sono li i tre, stanno padolando insieme, sono quasi arrivati. Lui mi guarda un po serio e io so gia cosa sta per dire: "Usciamo" mentre dalla riva i 3 ci fanno segnali con le mani
Da quando surfo ho accettato la regola non scritta che non se ne parla, non ci si pensa e che non ci si fanno paranoie, altrimenti non mi diverto piu' e faccio prima a stare a casa. Ora pero' credo di averlo visto e l'onda e' vuota e siamo rimasti in due e prima eravamo in cinque e abbiamo smesso entrambi di parlare e stiamo padolando verso riva, pacati ma efficaci, sembra quasi una gara tra gentiluomini, piu' o meno vicini ma ognuno per se... Ho scoperto di avere una calma che non pensavo di avere o che l'adrenalina funziona di suo.
Eravamo un po fuori per evitare i set piu' grandi, la fortuna a volte. Ovviamente i set erano diventati l'ultimo dei miei problemi, mi passa un onda sotto e l'ho mancata, cristo, una volta che mi serve, l'ho mancata da sdraiato, padola va, testa bassa, 50 metri, lunghi eh, tenevo le gambe piegate verso l'alto e mi fa sorridere ora questo riflesso probabilmente inutile. 30 metri, ok sono quasi arrivato, padola daje, 20 poi 10, e' basso qui, recupero un po di dignita' e mi alzo in piedi e cammino fuori.
Sulla riva l'altro gruppo ci conferma, avevano visto chiaramanete la pinna venire verso di noi.Quanto era grosso gli chiedo?
Enough.
Ci siamo incamminati verso la macchina, recuperiamo la prossima volta mi fa. Gli altri 3, si sono spostati 100 metri piu' su e sono rientrati in acqua dopo 10 minuti. Un po la amo questa attitudine di queste parti, "it'll be all right" e un po so che non avro' mai la stessa leggerezza e che va bene cosi.
Arrivo a casa e l' adrenalina in circolo inizia a scendere e si trasforma in stanchezza e pensieri. Un po sapevo che sarebbe successo prima o poi, pero' di solito evito le super albate, gli spot un po troppo vuoti, le zone dove c'e' forte attivita' di pesca, le giornate un po nuvolose. L'acqua stranamente piu' calda del dovuto in questo periodo e un paio di avvistamenti non troppo lontani nei giorni precedenti ma alla fine, non e' successo nulla, anzi, e' la prova statistica che sono rarissimi i casi in cui succede qualcosa. Sono andato a surfare dopo un paio di giorni, altro spot e sono rimasto un po vicino a riva, cosi, e poi ieri di nuovo, stavolta sullo stesso lato della zona della lezione, 5 o 6 km piu' su. In settimana torno li, perche' e' giusto cosi.
Niente, volevo condividerla.