Titolo volutamente provocatorio ma il senso è quello.
Troppa gente in acqua, troppo surf in tv, pubblicità, troppi kook, troppi coglioni dentro e fuori dagli spot, troppe scuole, troppa moda, troppi drop in, troppi rompicoglioni soul surfer della domenica.
Tutto questo mi sta facendo passare la voglia, ricordo con nostalgia quando d'inverno avresti voluto non essere da solo perché le onde erano un po' sopra la tua portata e due parole le avresti scambiate volentieri. Ora pagherei oro.
L'entusiasmo del principiante che si sente kelly slater dopo un drittone sulla schiuma mi dà ai nervi.
Vederli arrivare con 4 macchine, tirano fuori le loro tavole di merda, parlano, urlano si cambiano felici, riscaldamento manco dovessero partire per l'ironman. In acqua l'istruttore dà il peggio di sè, droppa gli allievi, perché lui è il coach. E tu che guardi allibito questa dimostrazione di ignoranza sbandierata ai 4 venti. Poi loro che partono in 10 senza che l'istruttore, il coach, intervenga a dire qualcosa. Ridono come solo gli stolti sanno ridere con gli sguardi bovini e l'espressione estatica, escono dall'acqua inciampano nel leash, la tavola prende vento li sbilancia, barcollano, la pinna sfiora quello dietro, ridono senza accorgersi di essere protagonisti di un film demenziale e tragicomico. Torneranno a casa e diranno a tutti che loro fanno SERF, descrivendo le mirabolanti avventure di chi ha preso onde di duemetriemmezzeperchélhadettlistruttoreeselodiceluicheèistruttoreforseeranopuretre.
Al bar o tavola calda li riconosci perché girano scalzi coi capelli bagnati perché si deve capire che loro fanno SERF. E tu vestito col cappottino a 3/4, la giacca le scarpe li guardi con un sentimento indefinibile. Ti resta solo lo sgomento per come le cose siano andate in malora.
Ogni volta così.
Non so voi ma a me fanno passare la voglia.
Sto in down.
Chiedo scusa a tutti in caso abbia involontariamente offeso qualcuno.