Ansedonia, etica, localismo ed omerta...

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Messaggioda marcosceriff » mer set 10, 2008 4:11 pm

Sabato scorso c'erano 70 persone con mezzometro al centro baia, che si prendevano a tavolate in faccia,e si droppavano a tutto spiano etc..etc...Ho visto gente addirittura da Napoli,....ok che sono finiti i bei tempi che lo spot era un secret, ma non vi sembra esasperato che gente si faccia 300km per 50 cm di beach breack mosci o che cmq. non abbia il buon senso di andare a surfare un'altro break meno affollato visto che di situazioni analoghe ce ne saranno state in tutta la costa che va da fiumicino ad ansedonia??
Mi dispiace, ma sono sempre piu' dell'idea che vista la mancanza di educazione,buon senso e umilta; ci sia bisogno di gente che alzi la voce e faccia del localismo e sia necessaria ''l'omerta'' sulle poche localita italiane che producono onde decenti e sono ancora conosciute e frequentate da pochi.
Una volta non la pensavo cosi' ma visti gli sviluppi del surfismo italiano, credo che questa sia l'unica via per continuare a vivere questo sport in modo ''soul''.
Voi cosa ne pensate?

(sono graditi interventi di gente con qualche anno di surf alle spalle)
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Messaggioda davidelba » mer set 10, 2008 4:32 pm

Io sono d'accordo con te.
E' una questione di sopravvivenza per i locals e per lo sport.
Il rispetto è la cosa più importante e dove non c'è, bisogna pretenderlo in tutti i modi, se sei intelligente, ti basta un avvertimento, un gesto, se non lo sei bisogna farlo capire alzando i toni e si spera mai le mani....
Negli spot dove non c'è localismo e rispetto la situazione spesso degenera ed è proprio li che succedono incidenti e pestoni inutili.
Chi non è convinto che il localismo fatto come si deve funziona, vada a farsi un viaggio in California o Hawaii e ppi mi racconta come fanno in point con 100 persone sui picchi a surfare tutti senza problemi.....Ma provate a fare i furbi o mancare di rispetto e una precedenza a un local e scoprirete nuove cose da fare oltre al surf......
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Messaggioda marcosceriff » mer set 10, 2008 4:42 pm

La cosa piu' pericolosa della ''nostra non-cultura'' surfistica è la totale mancanza delle gerarchie e la totale assenza di consapevolezza dei propi mezzi...Sento gente che in acqua parla di manovre etc..etc...quando si sa che le manovre le fanno in 5 o ancir peggio si butta in spot dove non potrebbero visto che sanno tagliare a mala pena un'onda...Questo crea affollamento!
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Messaggioda davidelba » mer set 10, 2008 5:01 pm

Si ritorna al soloto discorso: i principianti e chi ci sa andare poco, dovrebbe farsi un esame di coscenza e non andare in spot affollati o con onde pericolose, veloci, grosse...che tanto non riescono a prendere e creano solo confusione.....

Tempo fa si presenta sul line up di uno spot da esperti su roccia con poca acqua un padre di famiglia su un long con un ragazzino di 10/12 anni che voleva imparare.............e rimasto un po nel canale ma poi si è buttato nella mischia e chiaramente ha creato disagio,
Al primo contatto ho invitato il padre a portare il figliolo in una spiaggia più adatta e sicura.............Ma di questi dementi è pieno sopratutto in estate.......per dire l'ultima ,successa proprio sabato in un altro spot, per poco non affoga un ragazzetto con un bodyboard, frullato ripetutamente dalla risacca a pochi metri da grossi scogli........portato via in ambulanza.
Erano ore che si diceva alla gente di tirarli fuori dalla risacca, che era pericoloso....
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Messaggioda Fleur » mer set 10, 2008 5:06 pm

allora mi sento di dover rispondere a questo post per due motivi:
1) perchè i miei migliori amici sono grossetani;
2) perchè lo spot in questione mi garba parecchio (ovviamente non con le condizioni di sabato con le quali ho infatti deciso di rimanere in Versilia e pare che abbia fatto bene)

il problema di ansedonia secondo me è che la comunità di surfisti locali (grossetnai perchè ricordiamocelo ansedonia si trova in provincia di grosseto e non di roma) è troppo piccola per poter rispondere alle continue invasioni che nel tempo si sono verificate da parte di surfisti in special modo laziali (è vero molti dei primi nomi a surfare il cartello sono stati insieme ai grossetani dei romani) è quindi chiaro che gli stessi non hanno potuto fare il c.d. localismo nei confronti degli "invasori" (badate bene che l'ho srcitto tra virgolette quindi non vi offendete).
Capisco d'altro canto che la comunità surfistica laziale conta un così alto numero di praticanti che in Ansedonia fino a poco tempo fa trovava un angolo di paradiso.
penso che ad ansedonia così come in altri spot famosi (vedi lillatro, banzai varazze) il problema sia di difficile risoluzione ma che debba essere demandato alla buona educazione e al buon senso di coloro che frequentano quello spot.
tuttavia Ansedonia rispetto ai sopracitati spot avrebbe bisogno di una ulteriore tutela visto che si tratta di un point che lavora solo in determinate condizione e la cui zona di take off è ben ristretta (parlo del cartello ovviamente e non del centro baia per il quale secondo me non vale nemmeno la pena di discutere).
che il surf sia diventato ormai uno sport alla moda e di massa lo sappiamo tutti quindi mai come oggi è necessario che le persone agiscano con il massimo rispetto delle comunità locali e delle persone che frequentano quei posti anche quando il mare è piatto.
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Messaggioda davidelba » mer set 10, 2008 5:33 pm

A me questa storia che il surf è di moda non mi garba un gran che....
A questo punto anzichè promuovere lo sport bisognerebbe fare il contrario.....
Dalle altre parti in Europa c'è molta più gente che pratica, ma hanno molte più onde....qui da noi appena fa un po di vento si muovono tutti. poi ci si è messo pure internet a dare informazioni e il giochino è partito.........
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Messaggioda fuggitivo » mer set 10, 2008 9:19 pm

ciao ragazzi, io vivo a lanzarote.
qua si puo' surfare quasi tutti i giorni e in realta' il superaffollamento non esiste. c'e' onda per tutti diciamo.pero' anche qua...

ci sono i principianti che si mettono dove non potrebbero e ci sono gli esperti o pseudo tali che sapendo si comportano come se non sapessero, che e' peggio.
io sinceramente continuo a non capire che gusto ci trova una persona nel saltare un' onda a un 'altra persona.
me lo chiedevo e richiedevo e continuavo a non capire.
ma in realta' e' semplice accorgersi che se uno non sa stare al mondo e' quasi impossibile che sappia stare in acqua.

i principianti hanno solo bisogno che qualcuno gli insegni le regole fondamentali che non sono come fare il takeoff o cos'e' un bottom o un cutback o fare il duckdive.

vi faccio comunque i complimenti per tutti i kilometri che vi fate e per il livello che avete raggiunto in italia con cosi' pochi mezzi naturali.
ciao a tutti,
Luca
non prendiamoci troppo sul serio.
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Messaggioda marcoval » mer set 10, 2008 9:41 pm

fuggitivo ha scritto:ciao ragazzi, io vivo a lanzarote.
qua si puo' surfare quasi tutti i giorni e in realta' il superaffollamento non esiste. c'e' onda per tutti diciamo.pero' anche qua...

ci sono i principianti che si mettono dove non potrebbero e ci sono gli esperti o pseudo tali che sapendo si comportano come se non sapessero, che e' peggio.
io sinceramente continuo a non capire che gusto ci trova una persona nel saltare un' onda a un 'altra persona.
me lo chiedevo e richiedevo e continuavo a non capire.
ma in realta' e' semplice accorgersi che se uno non sa stare al mondo e' quasi impossibile che sappia stare in acqua.

i principianti hanno solo bisogno che qualcuno gli insegni le regole fondamentali che non sono come fare il takeoff o cos'e' un bottom o un cutback o fare il duckdive.

vi faccio comunque i complimenti per tutti i kilometri che vi fate e per il livello che avete raggiunto in italia con cosi' pochi mezzi naturali.
ciao a tutti,
Luca


forse la migliore spiegazione che sia mai stata fatta della situazione surf in Italia....ti quoto in tutto
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Messaggioda shawn » gio set 11, 2008 9:50 am

fuggitivo ha scritto:ciao ragazzi, io vivo a lanzarote.
qua si puo' surfare quasi tutti i giorni e in realta' il superaffollamento non esiste. c'e' onda per tutti diciamo.pero' anche qua...

ci sono i principianti che si mettono dove non potrebbero e ci sono gli esperti o pseudo tali che sapendo si comportano come se non sapessero, che e' peggio.
io sinceramente continuo a non capire che gusto ci trova una persona nel saltare un' onda a un 'altra persona.
me lo chiedevo e richiedevo e continuavo a non capire.
ma in realta' e' semplice accorgersi che se uno non sa stare al mondo e' quasi impossibile che sappia stare in acqua.

i principianti hanno solo bisogno che qualcuno gli insegni le regole fondamentali che non sono come fare il takeoff o cos'e' un bottom o un cutback o fare il duckdive.

vi faccio comunque i complimenti per tutti i kilometri che vi fate e per il livello che avete raggiunto in italia con cosi' pochi mezzi naturali.
ciao a tutti,
Luca



Il problema da aggiungere è che pochissimi, o quasi nessuno, hanno mai preso almeno una lezione di surf dove ti spiegano tutte queste cose e sono già tutti fenomeni !!!!
C'è già poca educazione in tutto il resto, figuriamoci con i nuovi bulletti del surf!!!!! :smoke:
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Messaggioda davidelba » gio set 11, 2008 9:57 am

fuggitivo ha scritto:vi faccio comunque i complimenti per tutti i kilometri che vi fate e per il livello che avete raggiunto in italia con cosi' pochi mezzi naturali.
ciao a tutti,
Luca


Ciao Luca
Una semplice curiosità: da quanto tempo vivi a lanzarote e hai imparato li dove sei a fare surf ?
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Messaggioda fuggitivo » gio set 11, 2008 3:18 pm

ciao elba,
vivo a lanzarote da cinque anni, sono di torino.
ho imparato qua e sinceramente non ho mai surfato in italia anche se ne ho molta molta voglia.
qua le onde in cui mi tiro con piu' frequenza sono famara su tutte, poi quando funzionano, arrieta, la destra di caleta caballo, jameos del agua.
in altre onde mi sono buttato solo occasionalmente.
ciao,
Luca
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Messaggioda David82 » gio set 11, 2008 3:29 pm

fuggitivo, ma lavori per una scuola di surf lì??
Quando sono stato a famara ho conosciuto un italiano...mi pare Marco?? Mmm capello lungo con la coda. Sei tu?
Ho visto di meglio ma ho trombato di peggio.
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Messaggioda David82 » gio set 11, 2008 3:30 pm

a no scusa...ti sei appena firmato Luca...non avevo letto bene...come non detto...ma forse lo conosci sto Marco di cui parlo, sempre se mi ricordo bene e si chiama Marco.
Ho visto di meglio ma ho trombato di peggio.
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Messaggioda Robb » gio set 11, 2008 3:30 pm

fuggitivo ha scritto:ma in realta' e' semplice accorgersi che se uno non sa stare al mondo e' quasi impossibile che sappia stare in acqua.

i principianti hanno solo bisogno che qualcuno gli insegni le regole fondamentali che non sono come fare il takeoff o cos'e' un bottom o un cutback o fare il duckdive.




ciao luca, ti quoto in tutto, ma in particolare hai detto veramente bene:"se uno non sa stare al mondo e' quasi impossibile che sappia stare in acqua", niente di pi√π vero..

forse gli editor delle nostre riviste di surf, la prossima volta che fanno articoletti crossover per modaioli su GQ e compagnia bella dovrebbero aggiungere un trafiletto con le basilari regole di precedenza e cominciare a diffondere un pò di cultura surf sul serio.


:wink:
Vojo surfaaa !!!
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Messaggioda fuggitivo » gio set 11, 2008 3:42 pm

David82 ha scritto:a no scusa...ti sei appena firmato Luca...non avevo letto bene...come non detto...ma forse lo conosci sto Marco di cui parlo, sempre se mi ricordo bene e si chiama Marco.


il marco di cui parli non so se lo conosco, anche se c'e' un ragazzo sardo di cagliari di cui non ricordo il nome (ho sempre dei seri problemi con i nomi) che lavora da un paio di mesi per una scuola di famara, magari e' lui.
non prendiamoci troppo sul serio.
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