BICSURF,
io sono un principiantissimo, consigli non te ne posso dare ma posso solo raccontarti la mia esperienza.
Ho iniziato l'anno scorso e per le prime 3 volte uscivo con un mezzometrino scarso, poco vento, corrente zero, sole...insomma, un quadretto idilliaco per un novizio.
Un giorno mi trovo in spiaggia all'inizio di una mareggiata: schiuma, corrente, onde di un metro e mezzo che sembravano aumentare. Vittima della "scimmia", decido comunque di provarci ed entro: panico. Non mi riusciva nemmeno di uscire dalla zona di impatto delle onde, non riuscivo a tenere la posizione, mi sono ingavonato un migliaio di volte, mai riuscito ad alzarmi in piedi. Dopo un'ora sono uscito ammaccato e demoralizzato.
Su consiglio di esperti della mia zona, sono ripartito "da zero". Ho riiniziato ad uscire con le mini onde, per imparare la posizione sulla tavola, la remata, per automatizzare un pochino il take off. Poi ho iniziato ad "osare" un pochino...un metrino, ecc... Recentemente sono uscito in condizioni simili a quelle di quella fantomatica "tragica" volta: non ti dico che ero a mio agio, ma avevo un po' più di confidenza con certe dinamiche, mi sono piazzato fuori pontile e sono riuscito a prendere le mie DUE (che pretendete??
) onde "impegnative"...il tutto con il tuffo al cuore di chi sa di essere "al suo limite", ma con la soddisfazione di averci provato.
Oggi ho identificato un mio margine, una specie di target di onde in cui so di poter entrare e provarci. So quando entro per divertirmi e quando entro per mettermi alla prova. Cerco di alzare l'asticella piano piano, con rispetto nei confronti del mare e di chi mi sta intorno (se rischi, fai rischiare anche chi è intorno a te..e magari rischi anche che ti debbano venire a salvare il culo...).
Credo che come in tutte le cose ci voglia gradualità, umiltà e una bella autoanalisi. Poi - è ovvio - avere qualcuno con più esperienza che ti segue è una gran cosa...
Tieni duro e continua a entrare in acqua. NE VALE SICURAMENTE LA PENA!