Cagni ha scritto:allora dany com'è andata??? racconta racconta....che la voglia di tornarci è tanta
Rispondo solo ora anche se avrei voluto farlo prima...
Qualche disagio sentimentale ed un po' di depressione da astinenza oceanica hanno ritardato questa mia risposta :)
E' andato tutto bene,
un paesaggio stupendo e da favola (compresa la traversata coast to coast by bus da Dublino, attraverso un verde surreale e mozzafiato), spiagge chilometriche e deserte, coste alte rocciose brulicanti di verde e morbide per la siesta al sole tra una session e l'altra.
Sono riuscito addirittura a scottarmi la pelle tanto è stato il sole che ho beccato i primi giorni (inaspettato visto dove mi trovavo) e che faceva brillare tutto, anche l'atmosfera.
Per quanto riguarda onde ed oceano sono rimasto estasiato e rapito. Non riesco a valutare obiettivamente la qualitàdelle onde, dato il mio livello e dato l'eccessivo entusiasmo causato dall'essere per la prima volta sull'oceano.
Non sempre son riuscito a surfare, causa vento ed onde impraticabili e qualche imprevisto dovuto all'essere a piedi, ma lo spettacolo visivo era comunque assicurato.. per risparmiare spesso prendevo cibo dai takeaway o mi impaninizzavo su una semplice panchina vista mare!
Il clima è stato generalmente ospitale, e probabilmente ho beccato un periodo fortunato dato che Bundoran in estate è solita trasformarsi in una sorta di mecca del surf e del turismo balneare (stando sulla riviera Romagnola ho ormai il rigetto per certe cose). Ho beccato pochissima gente in acqua, anche con onde perfette, e quella che c'era ci si poteva fare amicizia e scambiare qualche chiacchiera.
Stando in surf house ho potuto conoscere anche qualche austaliano (uno mi cucinava addirittura la pasta nell'ospitale mega cucina del suo ostello), qualche Californiano (corrispondente appieno agli stereotipi che mi ero fatto con le boiate televisive americane) e anche tanti altri non surfisti.
Nelle giornate impraticabili per il vento mi spostavo a Mullaghmore Beach col bus e la tavola a tracolla (un po' costoso e faticoso).. ma per fortuna mi son pure beccato un passaggio da un surfista di Belfast a bordo del suo maggiolone.
L'irlanda ha il suo fascino, la sua freddezza atlantica (che per quel poco che ho visto si fa anche sentire nel carattere dei suoi abitanti) e le sue onde... bè, sono onde, io avevo fame e sono stato sfamato! ;)
Forse visto i non troppo bassi costi di sopravvivenza (magari lavorandoci lì si può pure fare la vita, viste le alte buste paghe) se mi ritroverò a corto di onde valuterò meglio altre coste nelle vicinanze, come quella Basca, quella Portoghese o quella Marocchina (sicuramente da quel che ho sentito quella che offre il più basso costo per le spese quotidiane).
Un pezzetto di cuore è rimasto làsulla costa nord occidentale dell'Irlanda, ma non vedo l'ora di ripartire... quest'inverno chissà.. sto giàfacendo un pensierino sul Messico (dove ho un amico che vive in Chiapas) o sull'Australia: vedremo fra non molto, in base a soldi ed ispirazioni.
Certo è che stando come stanno le cose, non mi va di fare il surfista vacanziero, ma sogno ogni giorno una migrazione permanente su una costa oceanica.. ma immagino che son cose con cui anche voi avrete giàfatto spesso i conti (io per ora mi limito alle seghe mentali).
Non aggiungo altro, spero di averti fatto venire un po' di nostalgia per il verde irlandese ed il blu atlantico e che tanti altri capiscano che làfuori ci sono così tante onde per tutti i gusti e per tutti quanti :)
Come dicevo spesso in Irlanda: "Have fun!"
Aloha,
Dany