volevo dare il mio contributo alla sezione trip, con il mio ultimo viaggio, che è appunto come da titolo Bali!
Meta ovviamente scelta per il surf, e prima volta per me in Indo, una delle patrie del "hard core surfing".
A dirla tutta prima di partire ero anche un pò intimorito, sapendo di andare nella stagione delle grandi swell, degli aussie incazzati duri. Premetto, ho un buon livello di surf, che definirei serenamente medio: niente cose radicali, ma le mie soddisfazioni me le tolgo.
Ad accrescere il mio "timore" è il fatto che surfo principalemente long, eccezion fatta per qaundo viaggio dove uso oramai da anni il mio inseparabile Wombat. E diciamo che Bali, ma l'Indonesia in generale, non è rinomata per onde sulle quali queste tavole ben si adattano (ovviamente non essendo io il King Kelly di turno.)
Ebbene, in buona parte questi timori si sono rivelati esatti, pur essendo tornato a casa con il sorriso. Ma andiamo con ordine.
Ho soggiornato per 2 settimane con base fissa a Legian. Hotel a 5 minuti dalla spiaggia, bello, pulito ed economico.
A LEgian ho surfato spesso, ma onestamente le condizioni erano davvero difficili: onde estremamente veloci, tutte al limite del closeout e ad inizio vacanza in particolare si parla di closeout di bombe di 3 metri. Praticamente proibitive.
Anche locals balinesi e superuomini australiani, al massimo si concedevano 20/30 metri di pompata per poi chiuedere con un bel aerial.
Un pò sconfortato non vedevo l'ora di muovere verso il Bukit, e qui devo dire che si tratta veramente di un paradiso (parlo di surf ovviamente): io surfato a Balangan e Dreamland, escludendo Padang Padang, Ulu e Bingin perchè troppo "packed" e soprattutto perchè onestamente NON ho il livello per surfare in serenità spot del genere.
Ma Balangan in particolare ed anche Dreamland mi hanno regalato surfate fantastiche.
A Balangan ho preso alcuni piccoli tubi super emozionanti, con la luce del tramonto dietro il muro d'acqua cristallina, e il reef che si intravedeva sotto la tavola. Poi non essendo abbastanza veloce (limite tecnico mio e della tavola che uso, penso) l'onda mi raggiungeva sempre e dal tubetto non ne sono mai uscito vivo, ed anzi ho pagato dazio con varie escoriazioni da reef ma ne è valsa la pena. Consiglio i calzari, per i pipponi come me: ad uscire dall'acqua senza sarebbe stato un vero calvario tra ricci, rocce taglienti e coralli vivi.
Dreamland decisamente più soft, almeno nelle condizioni in cui l'ho trovata io: onda franosa e decisamente più abbordabile, ma che lavora sono con l'alta marea. Ovviamente essendo più "facile" è molto più frequentata, ma merita un giro. Spiaggia bianca e nera da cartolina, con alle spalle strutture in cemento armato da tagliare le mani a che ha permesso lo scempio.
Nel complesso è stato un gran bel surftrip. A mio parere non all'altezza delle Maldive e della California, ma è ovviamente un personalissimo parere.
Stay wet.
