La seconda parte del viaggio riguarda un'esperienza che mi ha cambiato, cioè surfare le grandi onde della costa nord nella zona di Moya. Quel tratto di costa non è proprio rassicurante: pochissima gente in acqua o nessuna, oceano di un colore più scuro, rocce appuntite che spuntano ovunque, onde che non si capisce se sono piccole o enormi ma lontane (spoiler: è la seconda

Il primo giorno entriamo a la Derecha del Alto, reef destro stupendo. Onda grande e lunghissima che apre fino alla fine! Al momento di uscire dall'acqua sbaglio e mi ritrovo in mezzo alle rocce in balia della schiuma, riesco a tornare un po' a largo ma la corrente mi impedisce di ritornare allo spot e ritentare l'uscita, così mi faccio trascinare verso una spiaggiona di sassi stile banzai. Metto giù i piedi e scopro che è un tappeto di ricci di mare, un incubo! Ci spostiamo poi in uno spot che chiamano Bochinche a fianco al ristorante El Paso, con take off terribile dove prendo il wipeout peggiore del trip, ho avuto mal di testa per 5 minuti dopo essere riemerso.
I giorni successivi entro a Los Enanos, un buon beach break (in realtà reef coperto) con picchi sparsi ma di qualità, e a el Roque, reef sinistro tranquillo.
L'ultimo giorno arriva una swell enorme e ritorna la paranoia che mi aveva preso al confital. Si attiva lo spot da big wave chiamato Soledad con set di 6 metri (a detta dei local). Gli altri spot saranno la metà ma decido comunque di non entrare e andarmene... finchè mi sento chiamare - "Lorensooo, vamos!!" : il pazzo dell'ostello. Mi faccio convincere ed entriamo 1 ora dopo con marea ancora bassa a Bochinche. In acqua una sensazione strana che non so descrivere, paura, eccitazione! L'onda è difficile, molto presto scopro che è impossibile partire sulla spalla dell'onda, bisogna posizionarsi su una grande roccia sommersa e il take off è ripidissimo, tanto che al primo tentativo volo letteralmente in aria col tipo che se la ride e io felicissimo di essere sopravvissuto. I set più grandi non li prendiamo perchè non avevamo tavole abbastanza lunghe, ma anche solo scavalcarli era pazzesco! Riesco a prendere 3 onde di cui una indimenticabile che tanto non saprei descrivere, poi esco ancora scosso dall'esperienza e tremante di adrenalina. Non potevo chiudere in modo migliore questo intenso surf trip!
Ho imparato diverse cose. La prima è che le canarie d'inverno menano di brutto e se ti ci trovi non ci sono mezze misure. La seconda è che in acqua non si parla ma si sta concentrati, che un errore in quelle condizioni lo paghi caro. La terza è che se decidi di partire su un'onda, devi partire e basta, perchè la maggior parte dei wipeout sono dovuti alla paura nell'ultima parte del takeoff.
A breve le foto!