FISURF:fatti&misfatti

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FISURF:fatti&misfatti

Messaggioda Osservatore Umanitario » mer mag 28, 2003 11:23 am

Aloha a tutti.
Mi permetto di scrivere questo topic avendo vissuto da osservatore esterno (quindi senza interessi diretti nella questione) ma molto da vicino gli ultimi tre anni di vita della Fisurf:

La Fisurf nacque grazie all'impegno di sei soci fondatori. Di questi soci cinque erano mossi dalla passione per il surf e dalla volonta di promuovere questa attività o meglio questa cultura in Italia. Il sesto soci fondatore che fu nominato anche presidente era sicuramente mosso dalla passione ma il suo interesse maggiore era cercare di vivere con il surf e di conseguenza alle spalle della federazione. Ogni sua mossa era in primo luogo guidata dal suo tornaconto personale (economico e non). Da ottimo faccendiere che era non si limitava a mungere la federazione e quindi la comunità surfistica (praticanti, scuole, aziende-sponsor, etc.) ma cercava di mascherare le sue malefatte con un eccellente sistema di propaganda che lo faceva risultare un vero mecenate. Prendeva 100 dalla federazione, spendeva 20 e comunicava attraverso le riviste su cui scriveva che aveva fatto 150. Per molti anni la messainscena andò avanti liscia, poi un po' di persone intuirono l'inganno e cominciarono a contrastarlo. inizialmente lui grazie al suo efficace sistema di comunicazione e propaganda riuscì a dipingere i ribelli come dei pazzi, dei provocatori, dei meschini interessati ad impadronirsi della Fisurf. Ma un bel giorno i carbonari furono troppi e il nostro faccendiere divenne solo un ex-presidente. Per un anno la federazione visse nell'anarchia, senza un vero presidente e senza un vero consiglio. In quell'anno l'ex-presidente e i suoi scagnozzi riuscirono a distruggere tutte le risorse della federazione e ad impedire qualsiasi tipo di attività. Il risultato di questo anno di vuoto di potere fu devastante.
Quando finalmente due anni fa un nuovo presidente e un nuovo consigli direttivo furono insediati si trovarono di fronte ad un disastro: una federazione senza entrate, piena di spese fisse, senza fondi, non più riconosciuta dal CONI e senza più archivi...eh sì, l'ex-presidente con un'ultima mossa a sorpresa (degna del peggior dittatore del centro-america) denunciò che tutti gli archivi ,i beni e il computer della federazione erano stati rubati da ignoti (!?) penetrati l'ultimo giorno del suo mandato negli uffici della federazione.
In questa situazione sarebbe stato più facile per il nuovo consiglio creare una nuova federazione invece di tentare di risanare il cadavere di quella esistente. Purtroppo creando una nuova federazione si sarebbe persa la possibilità di essere nuovamente riconosciuti dal CONI. La fedrazione infatti è ora sotto monitoraggio da parte del CONI e verrà probabilmente nuovamente riconosciuta nel 2004. L'importanza di far parte del CONI non risiede solo nella possibilità di usufruire dei suoi contributi (mantenere una federazione costa...) ma soprattutto nel fatto che in Italia se una federazione o uno sport non sono riconosciuti dal CONI è come se a livello istituzionale e politico non esistessero. Forse non molti di voi sanno che in questo momento la pratica del surf da onda in Italia è vietata e quasiasi capitaneria potrebbe decidere di multare, sequestrare la tavola ed arrestare un surfista. Per la legge noi non esistiamo, siamo tollerati come quelli senza casco a Napoli (è solo un esmpio, nessuno si offenda!).
Una federazione di surf riconosciuta dal CONI può aiutarci a far riconoscere il surf dalle istituzioni e permetterne la pratica, una che il CONI non riconosce NO!!! Comunque tornando alla nostra storia, il nuovo presidente e i nuovi consiglieri hanno dovuto ricreare tutto l'apparato burocratico della federazione e soprattutto risanare il buco di quasi 20.000 Euro creatosi.
Sicuramente il nuovo consiglio ha fatto molti errori e questo viene riconosciuto da tutti loro. Ma solo chi non fa non sbaglia. In questo caso le cose da fare e da riorganizzare erano talmente tante che era impossibile non fare errori o dimenticare qualcosa. Il nuovo consiglio quando è stato eletto non avrebbe mai pensato di trovarsi di fronte a tali e tante difficoltà, se lo avessero immaginato probabilmente non si sarebbero candidati.
Oggi la federazione è ancora in gravi difficoltà e ha bisogno dell'aiuto e del contributo, economico tesserandosi, morale, di supporto, di consigli e di critiche di tutta la comunità surfistica. Molto è stato già fatto e il debito della federazione è stato risanato (dal prossimo mese il bilancio dovrebbe essere in pari) e lo scorso week-end è stato svolto il corso istruttori di primo livello. Nei prossimi mesi verrà creato il sito internet della federazione...e finalmente un ufficio stampa, per mettere fine a questo silenzio della federazione!!!
Che dire dipende anche da noi se la federazione sopravviverà...gli errori vanno anche perdonati, se fatti in buona fede...e su questo non ho dubbi.
Aloha...

PS: per chi volesse informazioni vi comunico il numero di telefono qualche consigliere e del presidente, fatene un uso civile, grazie.
Segretario Fisurf: Miozzo Manlio 348-7328211
Consigliere: Devito Nicola 347-0610971
Presidente: Alberto Frugoli 329-2986881
E-mail federazione: fisurf@virgilio.it
Osservatore Umanitario
 

Messaggioda Ospite » lun ago 01, 2005 10:06 pm

Osservatore Umanitario I definitely agree with yor argument.
Ospite
 


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