un passaggio fondamentale

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un passaggio fondamentale

Messaggioda mustang58 » gio nov 07, 2019 6:47 pm

Carissimi.
Vorrei porre uno dei problemi più annosi per quei surfisti che non sono più in tenera età e che hanno cominciato tardi. come già anticipato in dei topic precedenti quando si passa da una tavola di più di 8 ft a una di 7 è il take off. uno dei problemi se non il principale, sta nel modo con cui lavorano i piedi. perchè prima sulla lunga si aveva la possibilità di puntare i piedi sulla tavola e quindi avere una leva per poi fare il pop up. Sulla lunga inoltre l'onda si prende in una fase meno ripida e la cosa aiuta e il passaggio ad un pop up senza avere l'appoggio dietro è ben altra cosa sia dal punto della preparazione fisica sia dell'abitudine che bisogna togliersi. Voi come avete agito? e cosa più importante, attraverso quali step siete passati? doversi allenare a casa tutti i giorni è scontato ma come?
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Re: un passaggio fondamentale

Messaggioda Sensei » gio nov 07, 2019 8:35 pm

non so se é quello che cerchi ma potresti provare a fare il pop-up come spiegato al 43esimo secondo del video che ti allego (e anche al minuto 3:26):

https://www.youtube.com/watch?v=J8YshKx2BB0

A me é servito molto e ancora oggi lo uso spesso se sono stanco oppure vado a surfare con problemi di mal di schiena...
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Re: un passaggio fondamentale

Messaggioda AnziaNO » ven nov 08, 2019 11:29 am

premesso che il 3 non se pò vedè e non è bene neanche insegnarlo

il 2 è utile per avere risultati ma crea vizio, nel senso che poi fai fatica a togliertelo

l'1 è quello corretto, è secondo me nel video si vede bene molto...la chiave è togliere le mani dalla tavola quando i piedi sono a posto... il tutto più velocemente possibile...
perchè a me fanno ridere quei tutorial a secco col salto in tavola a 2 piedi tipo elefante... che in acqua sono improponibili
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Re: un passaggio fondamentale

Messaggioda GIAMPI » ven nov 08, 2019 4:25 pm

A Mimmo....è come ti ho detto io giorni fa!
Non ti puoi sottrarre! Devi abituare il corpo, con l'allenamento a secco e quello in acqua. Una volta che sei fisicamente abituato è una passeggiata, diventa come camminare o salire le scale.
Perseveranza e fatica all'inizio, ma poi raggiungerai l'obbiettivo.
Se all'inizio non ti riesce di farlo tutto in un unico fluido movimento, usa il metodo di tirare su prima il piede di dietro che ovviamente presuppone sempre velocità e fluidità. Così, con tre appoggi, diventa più facile. Magari cerca un posto dove l'onda non è molto veloce e non chiude altrettanto velocemente.
Comunque se ti può consolare, dopo mesi che non usavo una tavola corta, in Portogallo ho usato un egg di 6'8" e le prime due o tre partenze ero in difficoltà, perché appunto mi mancava un pezzo di tavola e assodato questo, la situazione è migliorata, riuscendomi a tirare in piedi e surfare l'onda.
A Mi'....te devi da fa er culo!!!!!!
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Re: un passaggio fondamentale

Messaggioda mustang58 » ven nov 08, 2019 5:46 pm

GIAMPI ha scritto:A Mimmo....è come ti ho detto io giorni fa!
Non ti puoi sottrarre! Devi abituare il corpo, con l'allenamento a secco e quello in acqua. Una volta che sei fisicamente abituato è una passeggiata, diventa come camminare o salire le scale.
Perseveranza e fatica all'inizio, ma poi raggiungerai l'obbiettivo.
Se all'inizio non ti riesce di farlo tutto in un unico fluido movimento, usa il metodo di tirare su prima il piede di dietro che ovviamente presuppone sempre velocità e fluidità. Così, con tre appoggi, diventa più facile. Magari cerca un posto dove l'onda non è molto veloce e non chiude altrettanto velocemente.
Comunque se ti può consolare, dopo mesi che non usavo una tavola corta, in Portogallo ho usato un egg di 6'8" e le prime due o tre partenze ero in difficoltà, perché appunto mi mancava un pezzo di tavola e assodato questo, la situazione è migliorata, riuscendomi a tirare in piedi e surfare l'onda.
A Mi'....te devi da fa er culo!!!!!!

a me Mimmo non me lo ha detto mai nessuno. e te la farò pagare!!!! la mia domanda era un altra. Non ti preoccupare che mi alleno ed è proprio perchè mi alleno faccio queste domande. leggi meglio quello che scrivo :lol: :lol: :lol:
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Re: un passaggio fondamentale

Messaggioda gab80 » ven nov 08, 2019 5:53 pm

Ciao mustang, provo a risponderti riallacciandomi anche al video che ti ha messo sensei e alle risposte di anziano e giampi. Passando da 8 ft a 7 ft anche a me era sorta la problematica del take off. Non so quanto sei alto, io non molto, sono 1.75 m e con la tavola da 8ft, tenendo i piedi a martello li avevo in sagoma mentre con quella da 7ft i piedi mi stanno fuori dalla tavola. Il take off l’ho sempre fatto come il caso 1 del video (apro una parentesi dopo così non mi dilungo con la risposta). Se non puoi “puntare” i piedi (fare appoggio quando stendi le braccia) allora punti le ginocchia (considera che puoi puntare anche solo il bacino come sulle short). Anche nel video si vede. A secco comunque puoi fare le prove a casa: ti sollevi senza spingere sulla punta di piedi (cioè non come una classica flessione).

Aprendo la parentesi sul take off, ti parlo della mia esperienza di principiante (quale sono rimasto). Come ti ho detto prima io faccio il tipo 1. Concordo con quello che ti ha scritto Anziano: l’1 è ok, il 2 va bene ma crea vizio (da usare con le braccia sfinite come dice sensei) e il 3 è sbagliato (per alzarti ci metti una vita). L’1 è quello più rapido ma anche quello che quando sei agli inizi ti concede meno margine per riaggiustare la posizione sulla tavola. Io non so tu che take off fai ma considera che se non fai il 3 allora ti basta solo esercitarti perché sono take off che si usano anche su short e minimal. Ho iniziato non da giovanissimo, a 30 anni suonati, praticamente da autodidatta facendo il take off tipo 1. Ripensando a ieri sbagliavo molto il fatto che “saltavo” sulla tavola col risultato che se i piedi erano messi bene allora surfavo altrimenti cadevo. La tavola da 8ft mi perdonava più errori, passando alla 7ft meno. Dopo circa 6 mesi faccio una vacanza a fuerte e prendo tre giorni di lezione. Il tizio mi dice che sbaglio take off, che salto come una scimmia e che per prendere più onde dovevo fare il tipo 2. Risultato: un anno di uscite a non surfare perché col cervello occupato col pensiero di correggere un qualcosa che non andava corretto invece che a pensare a prendere onde. La verità è che c’è bisogno di pratica, di uscite, e di tentativi su più onde possibili, dalle belle di scaduta alle mosce ventose. Il take off con la pratica diventa più fluido, veloce e automatico. Bisogna solo avere la pazienza e il tempo di provare così come ad adattarsi ad una nuova tavola. Pazienza, tentativi e analisi di errori, è questa secondo me la chiave assieme a quella che dice giampi :
GIAMPI ha scritto:te devi da fa er culo!!!!!!

:lol:
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Re: un passaggio fondamentale

Messaggioda mustang58 » sab nov 09, 2019 2:09 am

grazie mille. il problema che mi si presenta se si vuole perseguire il primo take off consiste nel dover fare leva sulle gambe e più precisamente sulla parte anteriore delle cosce non so se anche le ginocchia. sta di fatto che quando ho cominciato a provarci mi sono sentito come paralizzato. è come se mi mancasse la coordinazione. ho visto dei video in cui si danno una spinta con le gambe alzando e abbassando le gambe mentre si tira su con le braccia. voi come procedete?
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Re: un passaggio fondamentale

Messaggioda 312T4 » lun nov 11, 2019 8:16 am

Ciao Mustang58,

come ti ha scritto Giampi e Gab80, devi solo continuare ad insistere. In realta' non c'e' niente da imparare. E' come imparare ad andare in bici. Fai prima a provare che a spiegarlo.
Questo tipo di domande, che mi facevo anche io, spariscono da sole col tempo.
Io ho iniziato a 35 anni e usavo la gopro. Tempo fa, riguardando i filmati, mi sono accorto che ci misi circa 7 mesi (partendo da 0 e surfando in posti molto affollati) per saltare su decentemente.

Io coumque col long salto su e basta. Fare i passi e' una perdita di tempo assurda e puntare i piedi ha poco senso, e' una cosa in piu' che se non ti viene naturale e' solo un intralcio.

Ma in ogni caso le braccia devono fare da molla e gli addominali devono richiamare le gambe in una frazione di secondo (e le gambe devono saper reggerti anche piegate). Sostanzialmente devi essere in forma.
Io mi accorgo che sono stanco quando inizio a cadare durante il pop-up. E sono sempre le gambe a tradirmi. Nuoto in settimana ma sto troppo al computer. Quando inizio a cadere capisco che ho finito.

La tavola c'entra poco secondo me. Uso regolarmente un 9ft e quando mi e' capitata una 7ft era uguale, una volta trovato il posizionamento giusto.

Comunque parola d'ordine, in generale e': insistere!
ciao
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Re: un passaggio fondamentale

Messaggioda GIAMPI » lun nov 11, 2019 12:38 pm

Caro Mustano, termine che usava Emilio Salgari per indicare i cavalli semi selvatici nativi americani.
Ritornando al tirarsi all'in piedi, più si accorcia la tavola e meno troverai appoggio per gli arti inferiori. Quindi ti devi arrangiare con le braccia e quel che tocca dalla vita in giù e ovviamente tutti i muscoli interessati da un'azione del genere.
Ottima la descrizione di 312t4, molto esplicativa.
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