Il mistero delle prime tre

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Re: Il mistero delle prime tre

Messaggioda zion » mer nov 14, 2012 6:49 pm

vero .. infatti a volte arrivo in line up chiudo gli occhi e con il respiro cerco di calmare il cuore ... a volte mi addormento sula line up ... forse fumo troppo ...
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Re: Il mistero delle prime tre

Messaggioda madmonkey » mer nov 14, 2012 7:40 pm

surfina ha scritto:Scusate off-topic. Io avevo risposto qui ma non c'è più la mia risposta. E' stata cancellata per infrazione di regole?


riposta la risposta ...please
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Re: Il mistero delle prime tre

Messaggioda surfina » mer nov 14, 2012 8:01 pm

La mia risposta mi portava come esempio. Oggi sono entrata in mare dopo 2 giorni di fermo. Vuoi per la fretta di surfare, vuoi per la frenesia e l'entusiasmo di provare uno spot nuovo, vuoi che la 4 mi teneva troppo caldo, vuoi che ieri notte sono andata a letto alle 3, sta di fatto che dopo mezz'ora ero terminata. Sono uscita dall'acqua, mi sono asciugata e rivestita, ho mangiato una barretta seduta in spiaggia a guardare il mare e quando mi sono sentita rallentare il battito cardiaco e placare gli impeti, mi son messa la 3, ho preso la tavola e ho ripreso come si deve. Come hanno detto anche altri è importante la respirazione, la stato d'animo, la preparazione fisica ma credo che anche le pause tra un'uscita e l'altra influiscano. Soprattutto per lo stato d'animo che crea il nuovo imminente approccio. Ecco perchè è importante il training autogeno per il surfer.
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Re: Il mistero delle prime tre

Messaggioda madmonkey » mer nov 14, 2012 8:53 pm

surfina ha scritto:Come hanno detto anche altri è importante la respirazione, la stato d'animo, la preparazione fisica ma credo che anche le pause tra un'uscita e l'altra influiscano. Soprattutto per lo stato d'animo che crea il nuovo imminente approccio. Ecco perchè è importante il training autogeno per il surfer.


Grazie, penso si vero quello che dici, forse l'emozione di aver preso la prima onda al 110%, mi fa deconcentrare e per la gioia, e l'emozione mi imbarbaglio.
Per me il surf è un universo tutto nuovo e fantastico, e il solo vedermi surfare la mia fishettina blu, mi droga di adrenalina troppo.

Proverò come dite, respirare, fare una pausa, e poi riporvare.
Meno :bounce: e più :afro:

Tu parli di training autogeno: in pratica che esercizi fai di preparazione ? :tao:
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Re: Il mistero delle prime tre

Messaggioda surfina » gio nov 15, 2012 7:30 am

Non ho mai fatto treining autogeno e ho sempre sottovalutato l'esercizio definendolo "perdita di tempo" o "tempo sottratto alla tavola". Ieri però mi sono resa conto che l'uscita dall'acqua, quella pausa rigenerativa e meditativa seduta sulla spiaggia, mi sono state indispensabili per fare le cose meglio di come avevo iniziato. Oggi andrà sicuramente meglio :wink:
Scappo al riscaldamento che questo spot è mio solo fino domani. Buona giornata a tutti!
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Re: Il mistero delle prime tre

Messaggioda Elettrone » gio nov 15, 2012 4:41 pm

io apprezzo molto i punti di vista differenti, è interessante leggere surfina che da lezioni (o cmq fa vedere un surf, almeno per me, assurdamente lontano) però questi racconti sono così "oltre" che mi domando: ma allora io che cazzo sto facendo??? è ancora surf o è fare lo zozzone in acqua???? barrette, diete a base di acqua :-D , respirazione, pause, stato mentale, training autogeno.... io al massimo mi dico "non cazzeggiare" ogni tanto quando vedo che non sto combinando nulla :-D
leggo che una che mi sembra capace sulla carta fa tutto il contrario di quello che faccio io....so soddisfazioni!
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Re: Il mistero delle prime tre

Messaggioda zion » gio nov 15, 2012 5:14 pm

elettrone .. per quanto impegno ci possiamo mettere .... NON siamo VERI surfer .. inutile .. quelli bravi fanno davvero un altro sport e in mare la differenza si vede parecchio .....
io continuo a fare il coglione tanto a 37 anni cosa vuoi diventare un pro ??? ... vai vai divertiti e non depilarti per guadagnarci !!! :supergrin:
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Re: Il mistero delle prime tre

Messaggioda Sir Fista » gio nov 15, 2012 5:40 pm

surfina ha scritto:ma credo che anche le pause tra un'uscita e l'altra influiscano. Soprattutto per lo stato d'animo che crea il nuovo imminente approccio. Ecco perchè è importante il training autogeno per il surfer.


pause corte questa è una saggia verità influisce al 90%....altrimenti tutte le volte devi ricostruire uno stato di forma e non c'entra quanto sport fai. Questo è il mio problema per esempio.

ma training autogeno lo definiresti??

ciao
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Re: Il mistero delle prime tre

Messaggioda zion » gio nov 15, 2012 5:51 pm

gruppo elettrogeno forse volevi dire
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Re: Il mistero delle prime tre

Messaggioda Waterman » gio nov 15, 2012 6:26 pm

zion ha scritto:elettrone .. per quanto impegno ci possiamo mettere .... NON siamo VERI surfer .. inutile .. quelli bravi fanno davvero un altro sport e in mare la differenza si vede parecchio .....
io continuo a fare il coglione tanto a 37 anni cosa vuoi diventare un pro ??? ... vai vai divertiti e non depilarti per guadagnarci !!! :supergrin:



true story...... :headbang:
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Re: Il mistero delle prime tre

Messaggioda surfina » gio nov 15, 2012 7:11 pm

Sir Fista ha scritto:ma training autogeno lo definiresti??

ciao


Avere le capacità introspettiva e meditativa di riportare lo status "esaltato" ai livelli che ci permettano di surfare senza sentirci terminati (o finiti? Come si dice?) dopo 3 onde.
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Re: Il mistero delle prime tre

Messaggioda Elettrone » gio nov 15, 2012 7:20 pm

surfina ha scritto:
Sir Fista ha scritto:ma training autogeno lo definiresti??

ciao


Avere le capacità introspettiva e meditativa di riportare lo status "esaltato" ai livelli che ci permettano di surfare senza sentirci terminati (o finiti? Come si dice?) dopo 3 onde.


tiè
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Re: Il mistero delle prime tre

Messaggioda Sir Fista » gio nov 15, 2012 10:28 pm

ahhh ecco...un'altra supercazzola!

cmq io ho una forte ansia da prestazione ed anche un certo complesso per le dimensioni... proverò anche questa cosa dell' autogeno :bounce:
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Re: Il mistero delle prime tre

Messaggioda madmonkey » ven nov 16, 2012 9:45 am

Sir Fista ha scritto:pause corte questa è una saggia verità influisce al 90%...


Ma mica lo decidi tu di fare pause corte o lunghe, mo?!
Tipo 2/3gg...se ad esempio in settimana non c'é mare.
Io anche se lavoro, e c'é mare, o alla mattina presto o in pausa pranzo un pio d'ore me le prendo per andare a surfare.
Ma se non c'é mare che fai?

Io faccio skate!
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Re: Il mistero delle prime tre

Messaggioda surfina » ven nov 16, 2012 10:37 am

Ma nessuno dice che le pause dipendono solo dal surfer. Si dice solo che le pause influiscono sul surfer. Poi sono soggettive. C'è chi surfa una volta a settimana e si abitua a quel ritmo e chi, come me, bastano due giorni per ritrovarsi a far guai.
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