problemi a raggiungere la lineup

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Messaggioda puka » mar ott 02, 2007 8:10 pm

Per i principianti la Duck Dive è certamente un grande ostacolo, se non si raggiunge il picco non si prova il Take Off e senza questo non c’è surf. E tanto più le onde sono grandi e potenti tanto più è necessario saper fare una corretta Duck Dive, altrimenti si rimane sulla spiaggia a guardare.

Niente paura, è facilissimo, basta capire bene il meccanismo e poi sarete in grado di eseguirla perfettamente con appena 2 o 3 uscite in mare. Il problema è che vi sono state spiegate poche cose e male, vi è stato detto che dovete spingere giù la punta della tavola e poi spingere con il ginocchio (o piede), corretto, ma questa spiegazione riduttiva non è sufficiente a far sì che un principiante riesca ad eseguirla, se non con molta tenacia ed a volte continuando a sbagliarla anche per anni.

Ecco come funziona. Il principio che dovete capire bene è quello dell’ago e il foglio di carta velina. Provate a mettere un ago sul bordo di un tavolo facendolo sporgere almeno 1 cm., dopodiché prendete un foglio di carta velina, afferratela per le due estremità e cercate di bucarla con l’ago adagiato e sporgente dal tavolo.
Impossibile. Adesso collocate un peso sull’estremità posteriore dell’ago, tipo una bottiglia d’acqua piena, e riprovate a forare la carta velina. Adesso si che si buca, non è vero. Perché ?? Perché prima gli mancava il “contrasto” e l’ago, quando impattato dalla carta, non faceva altro che arretrare. Esattamente come fate voi quando siete in acqua e non riuscite a bucare l’onda ma tornate indietro come una palla che galleggia.

Ora passiamo alla tecnica: il ginocchio (o il piede sulle onde più grandi e potenti) è il “contrasto” che, tenendo ferma la tavola, fa si che l’onda proiettagli contro, si buchi e voi passiate oltre. Ma questo non basta. Ora dovete assimilare i movimenti che sono quattro: spingere la punta della tavola sott’acqua e, quasi contemporaneamente, spingere con il ginocchio (destro se siete destri, sinistro se mancini) il retro della tavola ed accompagnarla energicamente con le braccia che spingono in avanti, come per bucare la pancia di qualcuno e, allungando le braccia in avanti, distendere tutto il corpo come un polpo quando si allunga e si lascia scorrere via l’acqua, l’onda scivolerà via e voi sarete dall’altra parte del frangente. L’insieme di questo movimento deve tracciare un arco. Cioè, la punta viene spinta in basso dalle braccia e contemporaneamente di nuovo in alto dal ginocchio (o piede) e le braccia in sincrono spingono ed il corpo si allunga in dietro. Ora fate bene attenzione, se spingete la punta sott’acqua ed aspettate anche pochi istanti a contrastare con il ginocchio ecco che la Duck Dive non funziona. Deve essere un movimento all’unisono, costante, fluido, senza interruzioni ed è importantissimo la scelta del momento. Bisogna forare l’onda (infilando la punta sott’acqua) nell’istante in cui la stessa sta per travolgerci. Non un attimo prima, non uno dopo.

Adesso, prima di andare in mare a provare dovete allenarvi a casa o sulla spiaggia prima di entrare in acqua. Immaginate di essere assaliti da un malintenzionato assassino e per difendervi non avete che la tavola a portata di mano, afferratela e, immaginandolo lì ad un passo da voi intento ad uccidervi, cercate di forargli la pancia. Che farete ?? Prenderete la tavola più o meno alla sua metà e, con tutta la forza che avete nelle braccia, e tutta la disperazione del caso, darete un colpo netto, forte e deciso in avanti. Ecco, questo è quello che dovete fare anche in acqua con le braccia con l’ausilio del ginocchio.

Provate a forare la pancia del criminale per 15 minuti, poi concentratevi 5 minuti focalizzando l’ago e il foglio di carta velina e, con queste immagini ben scolpite nella mente, entrate in acqua e con quanta energia avete in corpo FORATE L’ONDA.

Vi garantisco che se vi allenate almeno 3 uscite in mare sarete in grado di eseguire un’ottima Duck Dive, probabilmente anche meglio di chi surfa da molto tempo più di voi e non ha ben in mente questi CONCETTI BASILARI.
Ma non dimenticate mai, quando vedete l’onda che avanza, l’ago e la carta, le braccia ed il criminale……….

Buone onde¬Ö.
Spartaco
PS: per altri suggerimenti Forum "vita da Surfer" www.hawaiiaqui.com
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Messaggioda davidelba » mar ott 02, 2007 11:39 pm

GRANDE PUKA !!!!!!

OTTIMO LAVORO.................
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Messaggioda Inghi » mer ott 03, 2007 8:56 am

grande Spartaco, direi. Solo che ha dimenticato un insignificante particolare: le onde NON sono mai perfette, spcie in Italia. Col risultato che quando si usano termini così semplicistici si sta proponendo una tesi che,come tutte le tesi, funziona perfettamente su fenomeni standard, tutti uguali, tutti ripetitivi.

Caro Spartaco qua abbiam a che fare con masse d'acqua create appena 20 chilometri prima, spesso di mare e vento attivo, periodo che non supera i 5 secondi e fondali che variano ogni mareggiata.

Come la mettiamo?

p.s. naturalmente ciò non toglie l'indispensabilità della duck, naturalmente.
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Messaggioda davidelba » mer ott 03, 2007 10:18 am

mmmmmmmmmmm Inghi la tecnica è la stessa sia con onde mosce che potenti.

certo l'onda veloce oceanica se fai una bella duck, la buchi ed esci veloce
Lo schiumone lento, ti tiene sotto un bel po di +

ma ripeto la tecnica da usare è la stessa.......


ciao
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Messaggioda Inghi » mer ott 03, 2007 1:03 pm

Lo schiumone si comporta in maniera ben diversa dall'acqua liscia; la modestissima densità influisce di molto. La tecnica è la stessa ma i risultati son diversi!
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Messaggioda surfaduro » mer ott 03, 2007 3:09 pm

in ogni caso all'onda devi passarci sotto....punto e a capo

cmq spartaco è uno dei pochissimi su internet che ha scritto articoli e risposte sul surf varamente valide e tecniche..
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Messaggioda montifra » mer ott 03, 2007 6:35 pm

certo che è strano vedervi tutti e tre contemporaneamente d'accordo,tutto merito di spartaco............ma una cosa ancora mi sfugge.......... CHI è SPARTACO?
quando viene citato si diffonde un alone reverenziale e tutti son daccordo sul fatto che : "si può fare anche a botte tra di noi ma spartaco ha sempre ragione"....

sono nuovo questo, personaggio mi incuriosisce!
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Messaggioda puka » mer ott 03, 2007 8:16 pm

montifra ha scritto:certo che è strano vedervi tutti e tre contemporaneamente d'accordo,tutto merito di spartaco............ma una cosa ancora mi sfugge.......... CHI è SPARTACO?
quando viene citato si diffonde un alone reverenziale e tutti son daccordo sul fatto che : "si può fare anche a botte tra di noi ma spartaco ha sempre ragione"....

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per quanto ne sò spartaco è un surfista che si è trasferito in brasile dove fà l'istruttore di surf, i suoi consigli sono sempre i migliori e lo fà solo perchè ama il surf :surf:
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Messaggioda Inghi » gio ott 04, 2007 9:04 am

Spartaco è un grande, tecnicamente.
Ed è anche un gran furbone! Non posso aggiungere altro per tema di querele!

Però posso dire che i suoi corsi costano 5 volte quelli degli altri, sei CALDAMENTE invitato a mangiare quello che dice lui, a comprare il suo libro, la sua tavola, le sue magliette, le sue mutande...

Sostiene di essere custode del gran segreto del MENTAL TRAINING e che da lui son venuti fuori i campioni, ebbene, su questo forum c'è qualcuno che conosce questi campioni?
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Messaggioda Inghi » gio ott 04, 2007 9:05 am

E se c'è qualcuno che frequenta da tempo il forum, ricorderà che aveva invitato, tramite terzi, qualcuno ad andare a lavorare da lui in Brasile e SOGNARE!!!

Qualcuno sa come è andata a finire?
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Messaggioda Bill » sab ott 06, 2007 10:52 pm

io ho un 7.6 e peso 75 kg e basta che l'onda spinge un pò e di duck dive non se ne parla ,quindi di solito cerco un canale per risalire o di aggirare il picco ,quando è possibile
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Messaggioda Inghi » dom ott 07, 2007 10:03 am

con tavole più di 6.7 è molto difficile fare la duck, specie se di plastica
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Messaggioda littlewing » mar ott 09, 2007 5:19 pm

sarà che era di plastica e che peso 50 chili, ma non sono riuscita nemmeno con una tavola di sei piedi....
sarò un caso disperato ?
:(
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Messaggioda davidelba » mar ott 09, 2007 8:15 pm

littlewing ha scritto:sarà che era di plastica e che peso 50 chili, ma non sono riuscita nemmeno con una tavola di sei piedi....
sarò un caso disperato ?
:(


Se non riesci a sommergere una 6' 0 ..............è un bel casino.... :-x
Credo che sia solo una questione di tecnica evidentemente sbagliata.....
Quando stai seduta, la tavola rimane semi sommersa ? Se si, significa che il tuo peso è superiore al volume della tavola, per cui la tavola può andare sotto la superficie dell'acqua.........
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Messaggioda Inghi » mer ott 10, 2007 8:57 am

Littlewing, una tavola da 6 piedi può anche avere un volume esagerato! Ci son tavole e tavole! Se vuoi fare unabuona duck, col tuo peso, hai bisogno di un 5.10 bello affilato, specie in punta. Prima devi immergere la punta poi il resto
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