pensavo d'essere morto

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Messaggioda pier76 » mar ott 30, 2007 2:49 pm

...be' dopo 1anno tra belle e brutte avventure le regole che ho imparato sono...prima su tutte che nello spot da soli non si entra mai!! Una buona forma fisica e' importante e comunque non si deve mai rientrare con il fiatone cercando a tutti i costi prenderne un'altra senza aver recuperato,insomma non aver fretta e sempre esser sicuri che l'onda sia libera,il conoscere i propri limiti e non voler strafare aiuta a godersi questo splendido sport che puo' essere a volte molto pericoloso se preso alla leggera!!!! ...a dimenticavo,mai calcolare la grandezza dell'onda dalla spiaggia,una volta sulla tavola le cose spesso CAMBIANO!!! W EL SURF :surf:
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Messaggioda rasco90 » mar ott 30, 2007 2:49 pm

non so se sia normale ma a me e' successo un sacco di volte sopratutto all'inizio di trovarmi in stuazioni tali da pensare "qua ci rimango", almeno 3 o 4 volte con onde cosi' potenti che mi han trascinato per metri e metri e facevo fatica a venire su e un'altra volta stupidissima ero a 10 metri dalla spiaggia ero in un punto di corrente fortissima remavo come un coglione ma non riuscivo ad arrivare a riva e non toccavo. avanzavo 2 metri e appena mi fermavo per riposare un attimo le braccia andavo di nuovo indietro di 2. credo di averci messo almeno 20 minuti alla fine con tutte le mie forze ho remato e ce la ho fatta. mi han fatto male le braccia per due giorni e credo che sia stata anche una scena divertente da vedere dalla spiaggia...
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Messaggioda David82 » mar ott 30, 2007 3:33 pm

Domanda: parlando di preparazione fisica, nessuno di voi fa altro oltre al surf per allenare fiato e muscoli?
Io personalmente faccio preparazione pugilistica. Non credevo che potessi trovare dalla boxe tanti vantaggi in mare.
Oltre al fiato, che il ring ne richiede parecchio, e a una muscolatura tonica, elastica ed esplosiva, quello che mi ha insegnato è il controllo della mente quando sei in affanno. Se mi rendo conto che sto per finire l'ossigeno e le onde ancora non mi permettono di risalire, prima mi sarei fatto prendere dal panico invece ora riesco a controllare più lucidamente la situazione e aspettare senza sprecare energie...la cosiddetta conservazione delle risorse.
Detto questo...sempre immenso rispetto per il mare. Nessuno potrà mai dominarlo quindi non rimane che adeguarsi alle sue leggi.
Ho visto di meglio ma ho trombato di peggio.
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Messaggioda vagabondo » mar ott 30, 2007 4:25 pm

personalmente ti posso dire che per stare allenato sul surf ho niziato a nuotare SERIAMENTE ed ora a 36 anni mi hanno cacciato dentro una squadra agonistica di nuoto e ben che mi ci trovo.....

si, una buona preparazione di base serve, eccome!
se poi è anche indirizzata verso l'acquaticità meglio ancora....

il consiglio (x chi ha voglia e tempo) di buttarsi in mare con qualsiasi condizione anche non solo per surfare mi sembra ottimo!!!
altrimenti cmq fate sport!
non sperate di arrivare al mare e farvi una bella surfata senza un minimo di preparazione atletica di base.....
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Messaggioda surfaduro » mar ott 30, 2007 6:10 pm

per tornare a riva in caso di rottura leash, basta usare il corpo e quando arriva l'onda mettersi a mò di tavoletta. e farsi trasportare dalla schiuma..prima o poi si arriva per forza di cosa
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Re: pensavo d'essere morto

Messaggioda puka » mar ott 30, 2007 7:51 pm

marcoval ha scritto:
puka ha scritto:oggi sono uscito con onde che avevano dei close out spaventosi, alcune onde superavano il metro e mezzo.
In tutto ho preso solo un'onda perchè questa mi ha quasi ucciso è successo in un attimo:
remo fino alla line-up vedo un'onda di un metro e dico ad un mio amico di partire nel frattempo arriva un'altra onda ma stavolta è di un metro e mezzo remo come un pazzo per prenderla la prendo sono in parete non ho ancora iniziato il take-off che sento un rombo era l'onda che si era franta proprio sopra di me vedo la tavola andar giu io vengo spedito sul fondo e non riesco a risalire cerco d mantenere la calma ma nn sento pressesione nel leash (la tavola me l'avevano prestata) preso dal panico finalmente riesco a risalire e vedo la tavola lì accanto a me vado per afferarla ma vengo rispinto giu ma stavolta m aggrappo al leash ed è fatta tutto ciò è avenuto mezz'ora fà


Per curiosità dov'eri? Intendo in che spot ....


Non è uno spot famoso comunque su siti come surfreport lo trovi si chiama "La playa" ed è a Catania
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Messaggioda kekkowave » lun dic 10, 2007 3:54 pm

un giorno c'erano onde decenti a costa rei...l'onda mi ha preso,mi ha sbattuto sul fondo e mi ha riempito di pugni..ma sono rimasto calmo,mi sono racchiuso a uovo e come ho sentito la calma sono appiorato in superficie...la cosa migliore è la calma...se inizi ad agitarti perdi tutto il fiato e rimani senza respiro...
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Messaggioda davidelba » lun dic 10, 2007 5:42 pm

vagabondo ha scritto:non sperate di arrivare al mare e farvi una bella surfata senza un minimo di preparazione atletica di base.....


Aggiungo: non entrate in acqua in condizioni di mare attivo ( vento on shore, dal mare ) forte vento e molta corrente........SE non avete un ottima resistenza a remare con la tavola o cmq al nuoto.....

Quando siete in mezzo al mare e le forze vi abbandonano, non potete chiedere il time out.......il mare non aspetta nessuno !
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Messaggioda Inghi » mar dic 11, 2007 10:14 am

Il mio metodo è: i mostri sacri prendono 7 onde su dieci? Ok, io ne prenderò 4 o 5.
Loro ne prendono 2 su dieci? Ok, io non entro.

E soprattutto non ho paura a dire che ho paura, specie in mare attivo. Non devo dimostrare nulla a nessuno, al contrario di tanti imbecilli e, vi assicuro, ce ne sono.
"Fottuta scimmia, è sempre in agguato!"


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Messaggioda Asturias » mar dic 11, 2007 10:50 am

D'accordissimo con Inghi, mai cercare di dimostrare niente.
Personalmente se le condizioni sono grosse surfo soltanto se sono molto tranquillo e convinto di entrare. Quando cado cerco di farlo sempre di lato (mai di sedere, di testa o di schiena) e con la testa coperta dalle braccia. Poi cerco di tenermi calmo sotto l'acqua (generalmente immagino di essere una bambola travolta delle onde e mi lascio centrigugare per bene cercando anche di farmi piacere la situazione). Tanto un onda che ti tiene sotto l'acqua piu di 30 secondi è un caso veramente eccezzionale (in condizioni normali).
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Messaggioda Fleur » mar dic 11, 2007 11:16 am

Inghi ti straquoto, io domenica ad esempio visto che l'unico che lavorava bene era uno spot veramente killer e le dimensioni erano impegnative, e devo dire la verità, non mi sentivo in forma, me ne sono rimasto a fare foto......certo rompe le palle tornare a casa con la muta asciutta ma dopo pensi che non è un lavoro ma un divertimento e quando vedi gente uscire con tavole spezzate e sanguinanti ti rassicuri di aver fatto la scelta giusta!
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Messaggioda davidelba » mar dic 11, 2007 11:25 am

Asturias ha scritto: Tanto un onda che ti tiene sotto l'acqua piu di 30 secondi è un caso veramente eccezzionale (in condizioni normali).


30 secondi.....................sono un'eternità sotto l'acqua in condizioni di centrifuga....credo che poche persone resistono sotto questa pressione.
Non è la stessa cosa di scendere in apnea per snorkeling o pesca....li abbiamo il tempo per immagazzinare ossigeno prima dell'immersione e di riuscire a gestirlo.....ma dopo una caduta da un'onda dove già siamo con il fiato corto....è davvero difficile sopportare un simile sforzo sotto l'acqua.

ciao D:
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Messaggioda Asturias » mar dic 11, 2007 12:17 pm

Ciao Elba :)
Sono d'accordo che 30 secondi sotto l'acqua è pazzesco, ma se non lotti (fai quindi apnea statica) e cerchi di tenere la calma tutti possiamo resistere (fisicamente) sotto l'acqua 30 secondi, anche senza avere presso area prima della immersione. Il problema appuntio è la psiche. Ed è precisamente il pensare che non è facile morire sotto un onda quello che ti aiuta a rilassarti in condizioni difficili. Un altro utente ha appuntato l'allenamento in piscina come molto efficiente per il surf e sono d'accordo, sia per allenare i moscoli sia per allenare la psiche e renderci conto che i nostri limiti di resistenza sotto l'acqua non sono cosi bassi e che si possono incrementare con la prattica. Poi un onda che ti tenga 30 secondi sotto l'acqua puo essere per essempio un Mundaka (con piu di doble overhead).
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Messaggioda davidelba » mar dic 11, 2007 12:37 pm

Ola Asturias !!! :)
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