Inghi ha scritto:se posso permettermi aggiungerei che le onde che servono a noi non sono quelle appena formate dal vento presente (confuse, incrociate ecc..) ma quelle che si son create molto prima ad una distanza notevole e soprattutto che continuano ad oscillare non perchè il vento le spinge ma per la sola forza di gravità. Le buone onde son quindi fuori dalla zona del vento e son quelle che percorrendo diversi chilometri si son, come dire, selezionate, si son messe in fase, per usare un linguaggio tecnico; ed infatti, grazie alle distanze percorse, son pulite, veloci e ben spaziate tra loro. Il resto, naturalmente, lo fa il fondale, che deve essere di una certa conformazione per piegarle come piace a noi...con quelle belle paretine..
Allora qui mi sorge un altro dubbio: se le onde che vanno bene per noi si sono formate in mare aperto, e giungono poi, selezionate e messe in fase (sei ingegnere per caso??), dovremmo seguire la situazione venti/onde in mare aperto e non vicino alla costa??
Altro dubbio, se abbiamo dei venti forti in mare aperto su un determinato "fetch"
, come facciamo a sapere se le onde lì generate arriveranno fino alla costa o moriranno?
Grazie mille