Bene! Allora vi consiglio di controllare l’irrefrenabile voglia di caricare la macchina di tavole per una veloce e mattiniera sessione di surf. Soprattutto se è il giorno di pasquetta e avete a pranzo una decina di parenti ingordi…
Uno cosa deve essere chiara:
VOI NON VI SVEGLIERETE MAI ABBASTANZA PRESTO!
Non riuscirete mai a tornare ad un'ora consona (quale che sia)!!
Non vi basteràpartire all’alba per arrivare, nel più famoso spot del Lazio, ad ore improbabili dopo aver tirato la vecchia surfmobile a 130 all’ora in autostrada (130 all’ora vi chiederete!!! Eh, beh, la corsa del 96 quello fa. A 140 iniziano a volare via le portiere!)
Non basteràcalpestare il sacro ciottolame banzaiesco giàalle 7.30.
La gioia e la felicitàdi trovare un banzai sinistro completamente libero da altri surfisti, infatti, dureràpoco.
Non basteranno le prime due onde anomale, che sembrano impacchettate e direzionate apposta per sconocchiarvi la schiena
, a togliervi il sorriso dalle labbra e a farvi capire che forse è meglio fare armi e bagagli e tornare all’ovile, nonostante la bellissima giornata di sole e il mare liscio e grosso.
E nemmeno quelle nuvole laggi√π, verso terra, che si attorcigliano come in preda a spasmi diarroici.
Non basteràil vento arrivato all'improvviso, carico di irosi "vaffangulo" e di pioggia battente (che sembra bersagliare solo i vostri occhi) a spingervi all’inevitabile resa.
Volete sapere cosa vi toglieràil sorriso? Saràla pressante ansia di dover tornare a casa per accendere quella stramaledettissima brace.
Bisogna darsi pure una bella mossa e tornare a casa…moglie permettendo.
E magari, vostro figlio, quando finalmente sarete ritornati, vi dirà: “ Papà, ancora co quetto serf. Mamma ha detto che ti rompe la tavola in testa due volte”
…due volte?!?
Ah, già, due tavole…
fortuna che ancora non avete acquistato il Naish 10.6 …quello fa male!
ed ha pure la pagaia…
