In piedi sulla sua barca a motore, un cacciavite ruggine in mano, ricordava il giorno in cui pensò che i giganti fossero caduti dal cielo.
Erano in due. Giganti. Erano bianchi ed occidentali. Avevano capelli lunghi sui loro volti e vennero al villaggio a giocarono dove lui mai avrebbe osato. Dove nessun pescatore avrebbe osato.
L’ oceano era da sempre un animale selvaggio da queste parti, che ruggiva la notte e il giorno, e le onde erano dei mostri che collassavano in grosse esplosioni da entrambi i lati di questa piccola baia, lasciando solo un minimo spiraglio di salvezza. Uno strettissimo canale di uscita scavato nel fondale dell’ oceano tra il bassissimo fondale di corallo tagliante come il vetro dove l’acqua confluiva in un fiume di schiuma bianca che portava verso il largo.
Questo era il canale che lui usava, con grandissima attenzione, quando guidava la sua barca nel quieto blu dell’ oceano solcato dolcemente dalle barre che rompevano con fragore a riva per pescare il suo pesce per il mercato e per la sua famiglia.
Questo era lo stesso canale che una volta, a fine giornata, aveva richiesto tutto il suo mestiere per contrastare la brutale forza del mare con quella del suo piccolo motore fuoribordo, cercando di raggiungere la splendida spiaggia di sabbia bianca che risplendeva a riva e l’ abbraccio della sua famiglia.
E poi, un giorno, arrivarono loro, i due giganti bianchi.
E avevano con loro delle buffe barchette bianche che gettarono nel mare e su cui poi si distesero, e usarono le loro braccia come motori e, lasciando tutti senza parole, si diressero verso i mostri ruggenti d’acqua e cominciarono a giocarvi come bambini. Salivano e scendevano da quei mostri, entravano e uscivano dalle loro bocche, sempre in piedi sulle loro barchette bianche. Venivano divorati senza venir mangiati, uscivano esultanti e nuotavano indietro sulle loro barchette di nuovo verso la violenza dell’ oceano per farlo di nuovo e di nuovo ancora, fino a quando ritornarono a riva esausti , bruciati dal sole, ridendo.
Tutto ciò era per lui tanto miracoloso quanto folle e fu in quel momento che si convinse che fossero caduti dal cielo.
Ma questo era accaduto ormai dieci anni fa.
To be continued…