la prescapolata a sinistra che hai detto, di terz ordine, considereata la parallasse bicomponente.
In caso inverso l indirizzamento è precocemente subliminale per cui la sintassi bucolica potrebbe non corrispondere..
Inghi ha scritto:non son d'accordo con quelli che sostengono di partire già al traverso, salvo che in alcune particolari condizioni (onda aggressiva, particolarmente potente ecc... non mi sembra il caso in esame)
l'onda arriva tu ti stendi sulla tavola e remi, cercando di adeguare la tua velocità a quella dell'onda (timing) se l'onda è bella sentirai prima che l'acqua davanti a te viene risukkiata all'indietro e poi che la poppa della tavola si alza. Una volta che sei con la tavola inclinata in avanti ed in discesa dai le ultime bracciate; in poki istanti "sentirai" che la tavola avanza sotto la spinta dell acqua e non delle tue braccia; con movumento fluido fai passare le gambe sotto il petto (senza spezzare il gesto di due tempi) e ti metti in piedi. Ricorda di conservare sempre una posizione accovacciata gambe flesse braccia distese. Qusto si traduce in baricentro basso ed equilibrio favorito dal bilanciere formato dalle tue braccia. Lo sguardo NON va sul nose della tavola ma in avanti, a capire da che parte c'è la zona liscia dell'onda, nel caso tu non lo sappia già (facile nei reef e point, meno nei break)
Solo quando raggiungi una certa velocità (che direi di innesco di planata) cominci ad orientare il tuo peso verso il bordo della tavola che guarda la parete liscia; grazie al peso apparente e soprattutto alla curvatura della carena della tavola, la medesima comincerà a curvare dirigendosi verso la parete liscia, per risalirla "al contrario"
più prendi velocità più dovrai far pressione sul bordo arretrando il piede posteriore verso la poppa
dirigendosi verso la parete, (quindi in salita) l'evergia va ad esaurirsi e quindi, un attimo prima che si fermi:
le gambe da posizione cesso vanno a posizione mi alzo dal cesso
il peso sulle gambe da sbilanciato indietro va gradualmente a bilanciato e poi sbilanciato verso prua (incaso di long si fa anke qualke passo in avanti)
il busto accompagna con rotazione a braccia aperte verso il punto di massima pendenza (graduale)
se l'onda è giusta e i movimenti fluidi ti ritrovi di nuovo in discesa e quindi in accelerazione
ripetere quantopiù possibile
godere a ripetizione
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