ilseva ha scritto:Molto interessante...
http://peathead.blogspot.com/2011/06/marc-andreini.htmlCredo che questa frase spieghi cosa significhi surfare un hull "But the sensation of a hull isn’t something that’s visual as much as it’s personal. You feel a connection to that wave because you’re attached to the wave"
Mi sono letto tutto il blog e per me la frase chiave è questa :
Hulls aren’t for everybody.
No, they’re not for everybody. You don’t have that instant response. They don’t ride the wave for you—you have to know where to be on the wave.
Questo mi fa capire che oltre a non essere tavole per tutti, non sono tavole per ogni genere di onda, non hanno nulla da condividere con i nostri beach break o con la maggior parte dei nostri spot.
Con tavole del genere hai bisogno di una lettura diversa dell'onda, di un'ampia superfice sulla quale disegnare linee pulite con il tempo di pensare e di manovrare, tradotto lunghi e puliti point break.
La filosofia di queste tavole è splendida quasi surreale.....
open your mind and your board will follow...