intervista Derek Hynd

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Re: intervista Derek Hynd

Messaggioda zion » gio dic 15, 2011 7:58 pm

il finless funziona bene solo sulle onde cave e lavora totalmente sui bordi e canali .....
con le alaia sembra di partire come in bodysurf perche non hai praticamente nessun tipo di supporto dalla tavola .. seduto l acqua ti arriva al collo ...con le tavole senza pinne invece è diverso ma l unico fattore che cambia dal solito surf è che sei senza pinne quindi stare seduti ... remare e la partenza sono identici l unica cosa che cambia è che devi fare tutto con i bordi e devi saper bilanciare la cavitazione ....
quello che assolutamente non mi piace è il violentare delle tavole .... io quel "reciclare" lo trovo un po violento e preferire vedere shapare da zero e non distruggendo un altra tavola perche per me ogni tavola e unica ... qui ne abbiamo certe anni 70 80 vecchie marcie nei vari stabilimenti e trovo che siano dei pezzi di stroria e non vorrei vederle trattate cosi ..(è un esempio) .... le mie tavole non potrei trattarle cosi ... anche le piu vecchie e mal ridotte ...

la cosa piu interessante è lo studio dei canali e soprattutto dei bordi .... ho notato soprattutto sui primi prototipi che avevamo un problema sulle tavole ... si piantava il bordo in parete nelle partenze troppo violente ... ci abbiamo messo un po a trovare i bordi giusti per avere una tavola veloce ..... i canali poi sono difficilissimi secondo me .... e capire quanti canali e quanto segnati i bordi e dove deve essere uno studio preciso .

seva è checca

fatemi sapere che dice in sto video grazie http://vimeo.com/29806392
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Re: intervista Derek Hynd

Messaggioda mahalo » ven dic 16, 2011 12:47 am

zion ha scritto:quello che assolutamente non mi piace è il violentare delle tavole .... io quel "reciclare" lo trovo un po violento e preferire vedere shapare da zero e non distruggendo un altra tavola perche per me ogni tavola e unica ... qui ne abbiamo certe anni 70 80 vecchie marcie nei vari stabilimenti e trovo che siano dei pezzi di stroria e non vorrei vederle trattate cosi ..(è un esempio) .... le mie tavole non potrei trattarle cosi ... anche le piu vecchie e mal ridotte ...

Questo tuo aspetto mi ricorda me stesso in altri temi...è una cosa "romantica" .. mi piace per questo, anche se un po all'opposto di certe cose che penso...per il resto mi rendo conto che il serf è davvero un mondo particolare, un po scienza, un po religione, filosofia, arte, sport...che trip assurdo :splat: ...solo che ci capita dentro le capisce certe cose...
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Re: intervista Derek Hynd

Messaggioda ilseva » ven dic 16, 2011 9:45 am

zion ha scritto:...
quello che assolutamente non mi piace è il violentare delle tavole .... io quel "reciclare" lo trovo un po violento e preferire vedere shapare da zero e non distruggendo un altra tavola perche per me ogni tavola e unica ... qui ne abbiamo certe anni 70 80 vecchie marcie nei vari stabilimenti e trovo che siano dei pezzi di stroria e non vorrei vederle trattate cosi ..(è un esempio) .... le mie tavole non potrei trattarle cosi ... anche le piu vecchie e mal ridotte ...
...

ochei te la butto ancora più sul romantico...
pensa al "favore" che potresti fare ad una tavola che non sente più il mare da tanto tempo... le potresti dare una nuova vita...

zion ha scritto:seva è checca


lo sai che il mio colore preferito è il rosa barbie :fullmoon:

ho iniziato a vedere il video ma mi sono perso quasi subito... a parte capire che il piede anteriore è molto meno perpendicolare al longherone per dare direzione e che i bordi devono essere segnati su tutta la tavola... non c'ho capito 'na mazza
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Re: intervista Derek Hynd

Messaggioda zion » ven dic 16, 2011 10:45 am

guarda seva ..... per certe tavole potrebbe pure valere il tuo discorso ..... pero ad esempio ... un mio amico ha un hull originale anni 70 sud africano o australiano ora non ricordo ...... era distrutto ma davvero un cimelio di storia ... l ha fatto riparare e ristrutturare ... ma a mio giudizio ha fatto male ... primo perche l abbiamo provata ed è insurfabile .... secondo perche ha perso il suo carisma .. un po come se una bellezza di 65 anni si facessa la plastica alle tette e al viso .....

non so quanto sia scientifico lo studio sui canali e i bordi di derek ma la sua esperienza forse e meglio di qualsiasi studio a tavolino ...... non lo so trovo che ci siano cose buone e cose un po forzate .........

ma domani vedo qualcuno di voi a prendere le vere onde oppure ve la conigliate tutti eh eh eh eh ???? hihihihih :supergrin:
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Re: intervista Derek Hynd

Messaggioda zion » ven dic 16, 2011 10:45 am

guarda seva ..... per certe tavole potrebbe pure valere il tuo discorso ..... pero ad esempio ... un mio amico ha un hull originale anni 70 sud africano o australiano ora non ricordo ...... era distrutto ma davvero un cimelio di storia ... l ha fatto riparare e ristrutturare ... ma a mio giudizio ha fatto male ... primo perche l abbiamo provata ed è insurfabile .... secondo perche ha perso il suo carisma .. un po come se una bellezza di 65 anni si facessa la plastica alle tette e al viso .....

non so quanto sia scientifico lo studio sui canali e i bordi di derek ma la sua esperienza forse e meglio di qualsiasi studio a tavolino ...... non lo so trovo che ci siano cose buone e cose un po forzate .........

ma domani vedo qualcuno di voi a prendere le vere onde oppure ve la conigliate tutti eh eh eh eh ???? hihihihih :supergrin:
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Re: intervista Derek Hynd

Messaggioda ilseva » ven dic 16, 2011 10:57 am

si... ovvio che il discorso vale per alcune tavole e non per tutte... ci mancherebbe!
un po' come per il tizio che restaura le tavole di bing degli anni 70...

ho postato l'intervista di hynd appunto per capire quali possono essere i lati positivi e quali quelli da scartare...

io ho messo il pannolone dentro la muta... hhihihihi... ma cercherò un posticino riparato riparato
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Re: intervista Derek Hynd

Messaggioda zion » ven dic 16, 2011 11:10 am

si vero seva pero preferisco studi finless tipo quello di bessell oppure di Arrow nel senso che li c e davvero uno studio e uno shaping improntato al finless .....

volevo dire a ICO che da noi la powlonia e un legno povero e costa poco ma in altri posti costa davvero uno sproposito ... anche se non capisco davvero 800 dollari per un alaia .......
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Re: intervista Derek Hynd

Messaggioda kingu » ven dic 16, 2011 11:46 am

io è da un po' che ho qualche idea in testa sul finless che parte da principi diversi rispetto ai channel che per lo più si vedono..
è solo un flash che ho avuto quindi non ho ancora un'idea precisa di quello che verrà fuori..
più che altro è una sensazione..
questo è quello che ho messo su carta dopo il flash di qualche tempo fa..
http://tavolekingu.blogspot.com/2011/10 ... iment.html

spero di poterci mettere le mani presto per creare il primo prototipo (con materiali di recupero, ovvio) :-D

PS: concordo sul fatto che alcuni ci lucrano con la paulonia, che è di per se un legno a rapido accrescimento
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Re: intervista Derek Hynd

Messaggioda kingu » ven dic 16, 2011 1:37 pm

non so se qualcuno l'avesse già postato..
ma è interessante per capire come va il ragazzo su onde umane..

http://www.youtube.com/watch?v=7C6TxR3a ... re=related
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Re: intervista Derek Hynd

Messaggioda zion » ven dic 16, 2011 2:53 pm

mmm per me è un cazzo di redneck del surf !!!!!! io non ci trovo nulla si soul in quel tipo di surf ...... anzi sembra quasi una sbruffonaggine (strano dovrebbe paicermi hihihi ) nei confronti di chi non sa surfare hihihihi
boh non lo so devo ancora entrarci in sintonia
allora forse trovo piu soul uno che surfa un hollow tipo brian bent .....
kingu non si capisce nulla del tuo disegno spiegalo !!!
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Re: intervista Derek Hynd

Messaggioda kingu » ven dic 16, 2011 4:37 pm

pensavo di lavorare con due outline, uno tipo pintail sul bottom e l'altro tipo sthubbie sul deck, ed utilizzare sempre un bottom convesso per rimanere attaccato alla parete..
come legarli insieme ancora non lo so :-D
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Re: intervista Derek Hynd

Messaggioda zion » ven dic 16, 2011 5:38 pm

in certe alaia abbiamo fatto il nose fino al primo terzo di tavola convesso hull poi centro tavola single concave e l ultimo terzo di tavola double e i bordi segnati per tutto il secondo e terzo terzo di tavola ... uno studio un po particolare del bottom ma molto bello da vedere anzhe se non so se funzionante perche non l ho ancora provata e comunque non ho le capacita e la sensibilita per saperlo sulle alaia in generale .....
molte alaia di wegener che ho visto dal vivo invece solo molto molto grezze e semplici direi quasi primitive ...i bordi sono abbastanza approsimati e non troppo taglienti e i concave sono semplici e leggeri per cui forse ha un fattore molto minore tutto lo studio rispetto alle tavole normali
c e anche da dire che in generale gli shape di wegener sono semplici e mai troppo arzigogolati .... ho visto pochi giorni fa un 6.6 quad con shape tipo un wombat pero roundtail ... piatto e semplicissimo in tutto ....a vederlo andare mi piaceva anche se non è il mio shape di tavola ...
invece per il discorso finless .... boh ..... e davvero da sbizzarricisi ...
si potrebbero fare anche i bordi dell ultimo terzo come ho visto in una tavola quad con un solo winger fatta da van strallen .... mntava pinne cut away bellissime e quisti bordi a forma di uncino sfruttando il doppio concave profondissimo ... in pratica dove finiva il doppio concave sui bordi era talmente estremo che il bordo entra come un unghia di gatto nella pelle .... non se ho reso l idea .... e facendo una cosa del genere forse la tavola aggrappera ancora di piu l onda .... mi sto segando eh ....

kingu non ho capito ancora cosa vuoi sviluppare ... 2 tavole diverse o una dentro l altra ???? fai uno skizzo daiiiiiii si dai dai si si dai ......
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Re: intervista Derek Hynd

Messaggioda mahalo » ven dic 16, 2011 6:48 pm

A proposito di finless...tanto tempo fa avevo visto sto video (alaia) che mi aveva davvero colpito...ma qualcuno sa chi è il serfista? Certo che è davvero bravo...
http://www.youtube.com/watch?v=FFvzb23RqX4
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Re: intervista Derek Hynd

Messaggioda Inghi » dom dic 18, 2011 10:54 pm

si, si....approvo su tutta la linea quanto detto da Derek,

anzi l approverò quando ankio avro surfato 12 milioni di onde in tutti i migliori spot del globo..cioè mai....


suvvia ragazzi questi son discorsi che per me vekkietto povero con poke onde a disposizione NON esistono

per la maggior parte dei "normali" italici, che devono coordinare lavoro, tempo famiglia figli condizioni meteo e non so cos'altro, è già tanto poter surfare onde normali con tavole normali



per la filosofia tecnico/costruttiva estrema c 'è tempo.....
"Fottuta scimmia, è sempre in agguato!"


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