bhe cazzo tu si che ce ne capisci ....... dai se c'è qualcun altro che vuole aggiungere qualcosa non faccia il timidone ..Waterman ha scritto:partenza laterale e takeoff da gatto appena ho il sentore che la tavola parta.a volte mi alzo prima che parta e mentre l'onda sale....poi dipende dalla tavola, dalla misura, etc etc etc.....variabili...come prima regola generale (secondo me) assolutamente schiena inarcata, velocità mach5 e leggero sbilanciamento a poppa....all'inizio è meglio piantare le pinne nell'acqua che la punta.
colgo una vena di ironia, ma potrei sbagliarmi. in caso di ironiabody-satva ha scritto:bhe cazzo tu si che ce ne capisci .......
MA NOOOOOOOO!!!!! DAVVERO???? (e qui l'ironia c'è scherzo eh)....body-satva ha scritto:il nick è il nome di un personaggio del film Point Break,
Ghost Trees ha scritto:Un consiglio che pare una stronzata è di non guardare la prua appena stai partendo. Forse lo sai già ma quando l'onda è ripida e incazzata spesso ci si dimentica che la tavola va dove va lo sguardo...senza contare che vedere una voragine che ti si apre a 20 cm dalla faccia non è che ti prepara psicologicamente al miglior take off . (mi riferisco a quelle onde che dopo 2-3 remate scavano talmente tanto che non ti ritrovi l'acqua sotto.)
Waterman ha scritto:
il personaggio di Point Break si chiama "bodhi" che è diminutivo di "bodhi sattva" che significa essere illuminato e che affonda le radici nel buddismo......
ma dove guardare allora????Ghost Trees ha scritto:Un consiglio che pare una stronzata è di non guardare la prua appena stai partendo.
si più o meno anche io ,ma più meno che piùmahalo ha scritto:Secondo me quelle sono le onde piu difficili da serfare...di solito le mie paertenze sono dei late drop nel vuoto...ogni tanto resto in piedi...quasi mai riprendo la parete...quando mi capita sulle onde grossette è divertente saltare nel vuoto e dà una certa soddisfazione rimanere in piedi e fare un bottom turn...io mi accontento poi se accade il miracolo di risalire verso il lip no ne parliamo nemmeno
grazie lorcar non immaginavo neanche lontanamente niente di tutto ciò quando mi sono iscrittolorcar ha scritto:Andiamo molto OT però ultimamente c'è poco di cui parlare per cui aggiungo qualcosa.
Non posso dire di essere Buddhista ma tra tutte le religioni è quella che più si avvicina al mio modo di pensare per cui ho una discreta cultura riguardo.
Bodhisattva letteralmente è tradotto come dici tu, essere illuminato ma in realtà non è cosi, deve essere interpretato meglio: Un Bodhisattva è una comune persona che ha intrapreso il cammino verso l'illuminazione, il Nirvana. é un essere devoto, predisposto e quasi completo ma non è un Buddha, colui che invece ha già raggiunto l'illuminazione.
Per fare un esempio pratico un Lama è un Bodhisattva, il Dalai Lama è il più alto come titolo religioso tra tutti i Lama e si potrebbe considerare il più importante Bodhisattva vivente.
body-satva ha scritto: grazie lorcar non immaginavo neanche lontanamente niente di tutto ciò quando mi sono iscritto
body-satva ha scritto: Ghost Trees ha scritto:Un consiglio che pare una stronzata è di non guardare la prua appena stai partendo.
ma dove guardare allora????
Ghost Trees ha scritto:Purtroppo è un equilibrio difficile da ottenere e tantomeno spiegare a parole!
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