da Inghi » sab mag 05, 2012 9:25 am
scusa la skiettezza ma te lo devi togliere dalla testa, per come stan le cose in questo Paese; i surf shop che non chiudono vivono solo perchè i proprietari son carichi di soldi o perchè l'indotto sull'abbigliamento, e solo su questo, gli permette di sopravvivere. In Italia non esiste gente che vive di surf in senso stretto, ci son due o tre shaper professionisti ma van avanti per passione e non per soldi, alcuni addirittura lavorano in altri campi, i negozi campano su vestiti, scarpe ed accessori, come dire investono con capitali su generi che comunque vanno. L'immagine, ecco, è quello che gli permette di sopravvivere.
Ed all estero non è che la siutazione sia migliore, salvo che per i soliti grossi brand, come channel island e poki altri; lo stesso Al Merrick ha commissionato tavole per l'Europa a Pukas e full&cas, gli unici solidi; som rimasto choccato, qualche anno fa, nel constatare che Starck, ben conosciuto in Europa e presente nel buco di culo del surf del vekkio continente cioè la zona di Biarriz, s'è visto costretto a vendere addirittura l'usato di altre marche....ho detto tutto! Visto di persona l atelier pieno di tavole vekkie in bella vista
Insomma, questa è la situazione
"Fottuta scimmia, è sempre in agguato!"
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