da surfproject » gio ott 04, 2012 5:07 pm
come lavoro principale gestisco diverse attività, una di famiglia, una aperta autonomamente.
(non considero il surfare e l'avere il sito un'attività. il guadagno fatto con queste due cose è irrisorio e posso dire di andare tranquillamente in perdita, per alimentare la mia passione)
ti posso dire che l'italia, specie se in mano alla sinistra, è un'incubo per tutti i piccoli medi imprenditori e i liberi professionisti. però, è anche vero che essere italiano in italia ti darà sempre dei vantaggi, che all'estero non potresti avere, se non in termini economici.
sicuramente a tenerife c'è molto turismo, tutto l'anno, per il clima mite e sempre simile. si soffrono meno alta e bassa stagione.
prima dicevo in termini economici, poichè aprendo le attività all'estero, spesso si spende meno.
se apri qualcosa a bali o in india, la gente si affolla perchè è "italian", i costi si abbassano a dismisura, e la vita costa meno. ma chiaramente ti deve piacere vivere là. deve piacere anche a chi viene con te, sia una fidanzata, una moglie o una prole.
io avevo pensato quando mi trovavo a moorea, di aprire un commercio di scarpe italiane, o un negozio, vista la grande richiesta. non ho portato avanti questa cosa, ma non nego che vista l'elevata massa di turismo e la grande richiesta, potrebbe andare. una ragazza di un surf shop voleva iniziare a trattare scarpe italiane, visto che gliele chiedevano tutte.
come costo della vita, sicuramente tenerife è una via di mezzo, non è come india o bali, dove con 10€ mangi per una settimana, ma nemmeno tahiti, dove con 10€ bevi un drink.
secondo me il tentativo tenerife ci può stare, a patto che hai i mezzi economici per poter ritornare in patria, se andasse male, e calcolassi di chiudere almeno in patta. ti ci vorrebbe un amico commercialista (se non lo sei già tu magari), un business plan per quello che vuoi fare, e dovresti rimediare dei dati di un'attività analoga alla tua nella zona dove intendi aprire.
le due grandi zone di tenerife sono las americas e puerto de la cruz.
io commercialmente penso che puerto de la cruz sia più attivo per l'economia interna, mentre playa viva di turismo.
a livello di esperienza surfistica ho gradito maggiormente il nord (anche se sono andato vicino a morire, non per modo di dire, ma realmente, surfando playa del socorro gigante e con mare attivo). i locals nel nord sono molto cordiali, amici, e ti spiegano anche le condizioni con cui gli spot lavorano (ci ho chiacchierato proprio dopo l'esperienza pessima, e pensare che quello spot era perfetto il giorno prima, grande la metà, glassy e regolare), almeno così mi è capitato.
a sud ho avuto l'unica volta in cui in vita mia sono stato mandato via.
solitamente in ogni posto dove arrivo sto di lato, non sul picco. parto in spalla se qualcuno cade o lasciano l'onda. dopo un po' che sono in acqua faccio amicizia dicendo che sono italiano e parlando del più e del meno.
solo quando prendo confidenza con qualcuno e con lo spot inizio a portarmi sul picco.
con questo atteggiamento sono sempre diventato amico di tutti, dalla sardegna, alle hawaii, california ecc... ma non alle canarie.
c'era un metrino e mezzo, a spanish left, solo due persone in acqua. entro e mi metto di lato.
non avevo preso onde, nemmeno ci avevo provato. passa un minuto e un tizio col modo un po' arrogante mi fa capire di andare da un'altra parte, "metropolis!" e mi manda a surfare un'altra onda.
poi appena sti qua se ne vanno torno lì, e faccio amicizia con altri ragazzi, che poi mi suggeriscono una gelateria.
il ragazzo che era in acqua prima, che mi aveva mandato via, era sul retro, e si prende una bella sgridata dal gelataio"buro, cogno!!". aveva fatto a botte con un ragazzo fuori dall'acqua.
i vari ragazzini con cui ero diventato amico, mi hanno spiegato quello che gli stava dicendo (parlando in inglese, spagnolo lo capisco poco) "cretino, coglione, la gente viene qui per surfare si lamentano tutti che ho un figlio deficente che fa scappare i turisti".
in pratica i locals di quel posto sono quasi tutti figli di papà nullafacenti, che trattando male i vari surfisti in vacanza rischiano solo di far perdere clienti al papà.
fessi, se poi non va più nessuno in vacanza col cavolo che si comprano le tavole! XD
scusa ho un po' divagato alla fine, ma è anche importante sapere dove surferai logicamente! :D
spero di essere stato utile.