surfina ha scritto:Scusate off-topic. Io avevo risposto qui ma non c'è più la mia risposta. E' stata cancellata per infrazione di regole?
surfina ha scritto:Come hanno detto anche altri è importante la respirazione, la stato d'animo, la preparazione fisica ma credo che anche le pause tra un'uscita e l'altra influiscano. Soprattutto per lo stato d'animo che crea il nuovo imminente approccio. Ecco perchè è importante il training autogeno per il surfer.
surfina ha scritto:ma credo che anche le pause tra un'uscita e l'altra influiscano. Soprattutto per lo stato d'animo che crea il nuovo imminente approccio. Ecco perchè è importante il training autogeno per il surfer.
zion ha scritto:elettrone .. per quanto impegno ci possiamo mettere .... NON siamo VERI surfer .. inutile .. quelli bravi fanno davvero un altro sport e in mare la differenza si vede parecchio .....
io continuo a fare il coglione tanto a 37 anni cosa vuoi diventare un pro ??? ... vai vai divertiti e non depilarti per guadagnarci !!!
Sir Fista ha scritto:ma training autogeno lo definiresti??
ciao
surfina ha scritto:Sir Fista ha scritto:ma training autogeno lo definiresti??
ciao
Avere le capacità introspettiva e meditativa di riportare lo status "esaltato" ai livelli che ci permettano di surfare senza sentirci terminati (o finiti? Come si dice?) dopo 3 onde.
Sir Fista ha scritto:pause corte questa è una saggia verità influisce al 90%...
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