VIVA SARDINIA!!!

[David]

Nel '94 durante un ennesimo surf trip a Biarritz conobbi un simpatico trentaquattrenne americano di nome Henry, ke con moglie e figlia al seguito stava girando il mondo. Lavorava per la 'United Airlines' quindi volava gratis stò furbone. l'intesa in acqua fu subito perfetta, era veramente un gentiluomo del surf, tranquillo, sorridente e ben educato surfisticamente. La sua frase rimasta famosa fu:" Surf is better then sex, but don't tell to your girl!". Per tre giorni surfammo con lui alla Grand Plage cercando di attingere il più passibile tecnica e trukketti; a me corresse un difetto in fase di take off, consiglio ke naturalmente applicai subito non senza qualke difficoltà. L'ultimo giorno i saluti, bacio alla moglie ed alla piccola Jenny, calorose strette di mano e frasi di rito:" See you in Italy, ok!". "No problem" fu la sua risposta. Beh, l'indirizzo lo aveva quindi se voleva venire sapeva come fare. Nessuno di noi naturalmente dette importanza alla promessa fatta, immaginatevi quindi la nostra sorpresa quando l'anno successivo ad ottobre, mi arrivò la sua telefonata.
Era a Firenze e stava per venire in Versilia!! L'entusiasmo per il suo arrivo era turbato solo dal fatto ke da noi le condizioni erano da suicidio collettivo: flat da Viareggio a Lerici! Ke figure, kissà cosa penserà Henry
dopo avergli tanto decantato le nostre italianissime onde. Decidiamo in fretta di trovare un posto alternativo relativamente vicino; e ke cazzo, non c'è mica solo la Versilia, no? Ripiegammo quindi sulla Sardegna Ke mai ci aveva deluso. Appena arrivato Henry, cena a base di Cacciucco a Livorno e via col traghetto senza perdere tempo. Sbarcati ci dirigemmo verso Capo Mannu, il posto ke conosciamo meglio, ma un'okkiata veloce al mare ci confermò i sospetti: era flat anke li!
Un local, vicino a San Vero Milis, ci parlò di una mareggiata in arrivo da Sud Est consigliando di andare giù verso Cagliari. Ci fiondammo quindi verso Chia, Henry sembrava comunque apprezzare almeno il panorama sardo. Quando arrivammo le onde erano veramente very small e per di più un cazzo di vento di mare sciupava tutto. Solo una cosa era splendida: i colori! Beh, eravamo in Sardegna, no? Per ben due giorni aspettammo ke la mareggiata crescesse, ma solo il vento di Scirocco crebbe e non poco. Arrivammo così al penultimo giorno "costretti" a surfare solo le onde del Poetto, ke delusione. Henry si divertì comunque apprezzando i nostri sforzi, ma tra noi serpeggiò il sospetto ke lui pensasse a noi come a dei poverini ke surfano su onde appena decenti una volta all'anno seva bene. Un altro local molto gentilmente (forse voleva solo allontanarci dal suo spot, boh!!) ci consigliò Torre di Chia ed è proprio lì ke trovammo le condizioni migliori: Dietro un promontorio con in cima una torre, rompevano onde ke un vento teso di terra pelava creando il classico sbuffo all'indietro. sembravano niente male, ci buttammo. Henry al solito riuscì a farci vedere cose veramente toste, è incredibile come riuscisse in ogni condizione a divertirsi come un pazzo.
In acqua c'erano dei locali, la maggior parte cortesi e sorridenti. Uno in particolare con un bel long sembrava apprezzare molto la nostra presenza. Il mattino dell'ultimo giorno, nulla sembrava essere cambiato, solo il cielo era orrendo e minacciava pioggia. Infatti fu così, il vento andò calando e una pioggerellina fine cominciò a venir giù, peccato. Peccato 'na sega!, appena arrivati ci accorgemmo ke le onde erano più regolari e l'acqua liscia come olio. Condizioni perfette per quel posto ci dissero i locali ke però erano almeno il doppio del giorno prima ( non si può avere tutto!). henry fu il più lesto ad entrare in acqua cominciando il suo show, sembrava aver capito da subito ke le condizioni erano OK. Con mio disappunto notai ke rompevano regolari solo a sinistra; non sono mai stato molto a mio agio sulle sinistre. Vabbé, fa lo stesso, metto la muta e skizzo in acqua mentre le onde smbravano migliorare a vista d'okkio, alcune tubavano a meraviglia. Henry si divertì forse più di noi su quei gioielli liquidi, sfoderando manovre così radicali ke si stentava a credere di aver di fronte un 'over trenta'. Solo il cielo era veramente brutto, grigio uniforme, novembrino direi, ma i frangenti erano fantastici, spettacolari.
Uscimmo dall'acqua ke quasi era buio, dovevamo correre a Olbia per il traghetto. Henry imprecò:" fuckin' good! it's incredible like a small day at Pipeline! VIVA SARDINIA!". Stava sicuramente esagerando in preda all'euforia, ma noi gli avevamo dimostrato ke anke in Italia si può fare dell'ottimo surf, basta avere un pò di pazienza... e trovare il posto giust.

David - Surf is better then sex... maybe.

[juice]

Nel '94 durante un ennesimo surf trip a Biarritz conobbi un simpatico trentaquattrenne americano di nome Henry, ke con moglie e figlia al seguito stava girando il mondo. Lavorava per la 'United Airlines' quindi volava gratis stò furbone. l'intesa in acqua fu subito perfetta, era veramente un gentiluomo del surf, tranquillo, sorridente e ben educato surfisticamente. La sua frase rimasta famosa fu:" Surf is better then sex, but don't tell to your girl!". Per tre giorni surfammo con lui alla Grand Plage cercando di attingere il più passibile tecnica e trukketti; a me corresse un difetto in fase di take off, consiglio ke naturalmente applicai subito non senza qualke difficoltà. L'ultimo giorno i saluti, bacio alla moglie ed alla piccola Jenny, calorose strette di mano e frasi di rito:" See you in Italy, ok!". "No problem" fu la sua risposta. Beh, l'indirizzo lo aveva quindi se voleva venire sapeva come fare. Nessuno di noi naturalmente dette importanza alla promessa fatta, immaginatevi quindi la nostra sorpresa quando l'anno successivo ad ottobre, mi arrivò la sua telefonata.
Era a Firenze e stava per venire in Versilia!! L'entusiasmo per il suo arrivo era turbato solo dal fatto ke da noi le condizioni erano da suicidio collettivo: flat da Viareggio a Lerici! Ke figure, kissà cosa penserà Henry
dopo avergli tanto decantato le nostre italianissime onde. Decidiamo in fretta di trovare un posto alternativo relativamente vicino; e ke cazzo, non c'è mica solo la Versilia, no? Ripiegammo quindi sulla Sardegna Ke mai ci aveva deluso. Appena arrivato Henry, cena a base di Cacciucco a Livorno e via col traghetto senza perdere tempo. Sbarcati ci dirigemmo verso Capo Mannu, il posto ke conosciamo meglio, ma un'okkiata veloce al mare ci confermò i sospetti: era flat anke li!
Un local, vicino a San Vero Milis, ci parlò di una mareggiata in arrivo da Sud Est consigliando di andare giù verso Cagliari. Ci fiondammo quindi verso Chia, Henry sembrava comunque apprezzare almeno il panorama sardo. Quando arrivammo le onde erano veramente very small e per di più un cazzo di vento di mare sciupava tutto. Solo una cosa era splendida: i colori! Beh, eravamo in Sardegna, no? Per ben due giorni aspettammo ke la mareggiata crescesse, ma solo il vento di Scirocco crebbe e non poco. Arrivammo così al penultimo giorno "costretti" a surfare solo le onde del Poetto, ke delusione. Henry si divertì comunque apprezzando i nostri sforzi, ma tra noi serpeggiò il sospetto ke lui pensasse a noi come a dei poverini ke surfano su onde appena decenti una volta all'anno seva bene. Un altro local molto gentilmente (forse voleva solo allontanarci dal suo spot, boh!!) ci consigliò Torre di Chia ed è proprio lì ke trovammo le condizioni migliori: Dietro un promontorio con in cima una torre, rompevano onde ke un vento teso di terra pelava creando il classico sbuffo all'indietro. sembravano niente male, ci buttammo. Henry al solito riuscì a farci vedere cose veramente toste, è incredibile come riuscisse in ogni condizione a divertirsi come un pazzo.
In acqua c'erano dei locali, la maggior parte cortesi e sorridenti. Uno in particolare con un bel long sembrava apprezzare molto la nostra presenza. Il mattino dell'ultimo giorno, nulla sembrava essere cambiato, solo il cielo era orrendo e minacciava pioggia. Infatti fu così, il vento andò calando e una pioggerellina fine cominciò a venir giù, peccato. Peccato 'na sega!, appena arrivati ci accorgemmo ke le onde erano più regolari e l'acqua liscia come olio. Condizioni perfette per quel posto ci dissero i locali ke però erano almeno il doppio del giorno prima ( non si può avere tutto!). henry fu il più lesto ad entrare in acqua cominciando il suo show, sembrava aver capito da subito ke le condizioni erano OK. Con mio disappunto notai ke rompevano regolari solo a sinistra; non sono mai stato molto a mio agio sulle sinistre. Vabbé, fa lo stesso, metto la muta e skizzo in acqua mentre le onde smbravano migliorare a vista d'okkio, alcune tubavano a meraviglia. Henry si divertì forse più di noi su quei gioielli liquidi, sfoderando manovre così radicali ke si stentava a credere di aver di fronte un 'over trenta'. Solo il cielo era veramente brutto, grigio uniforme, novembrino direi, ma i frangenti erano fantastici, spettacolari.
Uscimmo dall'acqua ke quasi era buio, dovevamo correre a Olbia per il traghetto. Henry imprecò:" fuckin' good! it's incredible like a small day at Pipeline! VIVA SARDINIA!". Stava sicuramente esagerando in preda all'euforia, ma noi gli avevamo dimostrato ke anke in Italia si può fare dell'ottimo surf, basta avere un pò di pazienza... e trovare il posto giust.

David - Surf is better then sex... maybe.

e io vado in sardegna, il primo giorno dell'anno sono in acqua... buone feste amici !!!
Vi auguro belle onde.
Pace

[Ally]

VIVA SARDINIA! Naturalmente...