bombolo ha scritto:Il surf è stato ficcato in ogni spot pubblicitario, in ogni prodotto vendibile a prescindere dall'attinenza con la disciplina e chiunque si avvicini al surf dopo due minuti cerca il modo di farci soldi. Questo è il danno, il talent è solo l'ultima triste pagina della storia. Danno un'idea distorta di ciò che facciamo. Surfare in Italia è una condanna al pari del cercare di sciare nel deserto.
Non è cool, non è shaka, non è alla portata di tutti, non è abbronzatura e boardshort. È 95% attesa e fatica, 5% gioia, al freddo a congelarti le palle al buio mentre ti cambi velocemente prima che la mareggiata cambi per una scoreggia di vento avverso..... ammesso che le previ ci abbiano preso altrimenti hai fatto levataccia a vuoto.
Etc etc etc...
Quante sveglie puntate alle 3 di notte per arrivare a surfare la mattina all'alba, un paio d'ore, e poi tornare indietro in tempo (in ritardo) per lavorare... però felici