La seconda tavola del mio cuiver e’ forse la più’ importante e quella a cui sono più legato.
Shape da molti definito ad “anta d’armadio”, una manovrabilita’ pari alla carrozzina di Stephen Hawkings e un grado di figaggine simile al cuscino di Ronda Rousey...
Ma io la amo.
Incontestabile regina della niubbagine piu’ assoluta, emblema dell' incapacita’ inconsapevole e al contempo e’ essenzialmente quello che ogni novizio dovrebbe comprare. Io la presi dopo 3 mesi di affitto delle tavolone. Ho iniziato con i 9 e passa, poi sceso a 8 e qualcosa e quando ho visto che ci "stavo" ho tirato giu e comprato la 7.3.
Dopo aver imparato i fondamentali (remata e popup) nella schiuma, e’ stato l’indiscutibile passo in avanti: lunghezza media, io sono 1.84 per 79 kg, stabilita’ da gommone della guardia di finanza e un abbrivio piu che decente in grado di regalare la prima onda vera a chiunque. E poi, ci si riesce anche a fare un duck dive, con pratica, tecnica e tempismo preciso. Un novello, dovrebbe comprare questa e usarla per almeno 1 anno, almeno e se riesce a usarla una volta a settimana. Fino a che non diventa veramente stretta e allora si può’ pensare ad altro, ma solo a quel punto. Ci si impara a fare tutto, bottom turn, top turn, cutback, va che e’ una meraviglia. E’ un anta d’armadio, ma quello ci serve. Io ci ho surfato di tutto, dalla schiuma a qualche onda piu’ decente, se stai imparando, ci arrivi ovunque e senza scuse.
Superare lo stigma legato al nome e alla marca e' difficile, quando inizi, vuoi sentirti figo, hai in mente mille e uno video della ripcurl su youtube, ti senti Medina che fa un full rotation ma la verita' e' che hai la stessa indentica grazia di Giampiero Galeazzi che divora una rosetta con frittata durante la telecronaca degli open di roma. A quel punto bisogna scegliere che tipo di figaggine stai inseguendo. Se si cerca la figaggine cafona, rumorosa e a basso prezzo della tavola figa tanto per, allora fate pure, comprate qualcosa di insensato, spinto e sportivo, in fondo siete voi a sprecare soldi e ore preziose. Se cercate la figaggine silenziosa e consapevole allora questa e’ la direzione giusta: silenzio interiore e pedalare sulla bic 7.3 minimal.
Fino allo sfinimento.
Ci sono volute un paio di settimane buone per imparare la posizione precisa, il margine scende rispetto al longone, e un paio di mesi per adattare la mia remata a qualcosa di leggermente meno remabile. Ora, rispetto alla short questa sembra la canoa del due con alle olimpiadi, ma i primi tempi ha offerto le giuste difficolta’ e mi ha permesso di crescere senza sentirmi troppo irrecuperabile...
Incamminarsi con quella cosa sotto al braccio puo’ essere impresa difficile, specialmente se il vostro entusiasmo per la vostra nuova passione vale poco, ma una volta in acqua, dai 3 ai 18 mesi, e’ lei che il niubbo dovrebbe avere con se. Investimento basso, indistruttibile, letteralmente. Wave count impressionante. A volte, quando mi ritrovo a combattere un po con la “short” (6.3), e il mare e’ in giornata fiacca, mi viene il magone a pensare di averla lasciata a casa.
Domani, che e’ sabato vado a surfare, mi sveglio alle 6:30 sperando di non incontrare nessuno, che sono stufo di dire si vado a surfare a tutta la gente che incontro in ascensore e visto che le condizioni sono piccole, me la porto, che sono mesi che sta all'asciutto e si merita rispetto per tutto quello che mi ha dato.
Non vedo l’ora di guidare, ascoltare un vecchio album di Zucchero magari. Domani mi sento cosi.
Poi guidare due ore mangiando una banana e una mela, in quest'ordine, parcheggiare con un occhio alla striscia bianca e l'altro al mare, finalmente, tirarla fuori in mezzo a tutti e posarla senza riguardo sull’asfalto, legarla al piede e finalmente remare felice e sereno e consapevole, fino alla linea up, dove tutti mi vogliono bene anche e sopratutto quando sono in sella alla mia bic 7.3 minimal.
La tipa non la conosco ma la tavola e' lei:
https://www.youtube.com/watch?v=-NoGA35m81o
La prossima volta vi racconto di quando mi sono cagato nella muta per colpa di due delfini. Storia vera anche quella.