Lezione di surf interrotta e incontro ravvicinato

Chiacchiere, sfoghi, i grandi temi della vita (tipo: Surf, surf, e ancora surf...)

Lezione di surf interrotta e incontro ravvicinato

Messaggioda captainkook » lun feb 19, 2018 1:05 pm

Un po di settimane fa avevo prenotato una lezione 1 a 1 con un surfista di queste parti. In pratica dopo le iniziali lezioni di gruppo prese quando ho iniziato un paio di anni fa, avevo piu o meno sempre surfato da "solo" e ad un certo punto era chiaro che mi fossi un po' piantato: non solo non miglioravo ma alcuni difetti si erano decisamente sedimentati.
Secondo me, e questo vale per mille cose, le lezioni individuali sono utilissime. Costano, ovvio, ma se si puo' farne una ogni tanto, nel mezzo si mette in pratica quello che si e' imparato e si ritorna solo quando si e' pronti al passo successivo, di solito portano risultati. Il fatto e' che da giovane si impara in un attimo, a 39 anni no, specie il surf.
L'istruttore e' uno forte, passato da semi pro con i suoi successi qui e li, ora shaper che passa sei mesi da queste parti, a fare lezioni e nel lab con le custom board e sei mesi in Francia dove ha la sua fabbrica e produce un po piu' all ingrosso, forse lo avete sentito:

Mark Phipps:

https://www.markphipps.com/



Bel tipo, hai i suoi annetti ma ovviamente sa il fatto suo. C'eravamo sentiti dopo che avevo prenotato sul web, e quando ha scoperto che abitavo vicino mi ha suggerito di evitare i weekend (ora e' estate qui e sono pieni) e di aspettare che le condizioni fossero migliori e di fargli uno squillo quando pensavo fosse giusto. Ho aspettato e ieri quando ho visto che sarebbe stato leggero off shore, 3-5 feet e tide giusta (alta entrante per questo spot) ci siamo sentiti. Bel modo di fare, invece di cercare solo di far soldi. Martedi mattina settimana scorsa, alle 7 eravamo al parcheggio.

Il posto e' questo:

https://goo.gl/maps/NKDBk6KGQpw

Zona non famosissima ma molto bella.Leggermente nascosta e fuori strada dalla fin troppo famosa surf coast(Torquay-Lorne) Bella zona, vinerie, carni, formaggi, cozze pesce. Si chiama Bellarine Peninsula. Se qualcuno passa da queste parti, oltre al solito giro per i luoghi rinomati, gli consiglio di fare un giro anche per i luoghi un po fuori mano, si trova meno gente e le onde sono le stesse.

Le onde erano in quella che definirei la "Zone of Proximal Development" che e' un concetto legato all'apprendimento scolastico ma che credo adatto anche qui: non troppo facili ne troppo difficili, per banalizzare il tutto. Se vado a surfare e le onde sono troppo facili, imparo poco o al massimo miglioro quello che gia so. Se sono troppo difficili, non imparo niente e perdo tempo e mi stresso. Le onde erano grandi il giusto, 3-5 feet su reef, qualche set piu' grande come sempre ma giuste per non farmi stare ne a mio agio ne per farmi sentire troppo sicuro.
Comunque, eravamo io lui e suo figlio di 8 anni che ovviamente Surfa. Il pupo e' andato su una bella sinistra a circa 50 metri da me, insieme ad altri due tipi. Io mi sono messo su un A frame da solo, poco piu' giu, mentre lui era rimasto a guardare le mie prime onde dalla spiagga per farsi un idea. Il che non e' poco. Non so se sia prassi ma mi e' sembrata una cosa fatta per bene.
Sono entrato, ho aspettato una pausa nei set per uscire e in realta' me ne sono prese in testa 5 arrivate dal nulla, cercavo di fare il duck dive sul reef di 50 centimetri, bravo mi dicevo, bella figura, sono finito a stare in piedi, con l'acqua alle ginocchia, esattamente dove si rompevano le onde, con la tavola che saltava in giro, e io che rotolavo sempre piu' indietro. Lui avra' pensato che fossi un coione e non aveva tutti i torti. Comunque, ne prendo un paio cosi , per grazie ricevuta, prima che lui entrasse in acqua a darmi una mano.
Piccole cose a volte cambiano molto, basta un occhiata da uno che ne sa e che te lo fa notare. Non ti girare a guardare di nuovo l'onda dopo che hai deciso di partire, cosi rallenti. Lo faccio sempre, vedo l'onda, inizio a padolare per prenderla, poi non sono sicuro di essere sul posto giusto e mi rigiro a guardare.
Alza la testa, non solo il petto cosi le gambe hanno spazio per il pop up, guarda dove vuoi andare non la punta della tavola (e questo lo so, ma a volte non mi viene :-) ), giri troppo con la parte sopra del corpo, le gambe sono un po ferme, piegale di piu' e non usare solo il busto. Fatto sta che mi mette bene sul picco e ne prendo un paio che valevano la giornata, piu' ripide, e piu' veloci del solito, una sono partito sotto all picco, che non ci credevo nemmeno io, rail incollato alla parete, giu, piegato, bottom turn, avevo binari al posto delle pinne, ho visto che si chiudeva piu' avanti e sono uscito pulito, 5 secondi di onda per carita', ma ognuno si diverte a modo proprio. E poi un altra a sinistra, io a sinistra non vado quasi mai ma forse dovrei andarci piu' spesso che a quanto pare non mi vengono male.
Bell'inizio, soldi spesi bene. Per riposarmi e riprendere fiato ogni tanto facciamo due chiacchere, mi spiega come e' fatto il reef qui sotto o si surfa un onda lui e si capisce quando uno surfa da 40 anni, elegante, pulito, lineare, mai uno sforzo di troppo. Ogni tanto lancio un occhiata anche agli altri piu' su, che sono bravi, anche loro, specie il pupo.
Poi pero' la mia visione periferica mi fa girare un po verso fuori, vedo saltare un po di pesci dall'acqua a circa 50 metri da me. Capita, spesso in questi giorni con l'acqua stranamente piu' calda del dovuto. Negli ultimi weekend l'orizzonte e' costantenmente pieno di barche di pescatori e sul molo dentro alla baia da giorni tirano su seppie e calamari che i negozi di fish and chips non sanno piu' dove metterli. Poi e' mattina presto, ore attive insomma.
Il fatto e' che intravedo anche qualcosa che decido di non vedere. Per un attimo non mi sembra un pesce, si lo e' ma non un pesce qualsiasi. Sembra una pinna, l'acqua sotto e' un po piu' scura, sembra qualcosa attaccato alla pinna, ma tra gli schizzi,la luce e le alghe che ogni tanto sbucano sull acqua, non capisco bene o forse decido di non pensarci abituato a non avere paranoie per non rovinarmi la surfata.
Torno a guardare l'altro gruppo e sento l'istruttore chiedermi "dove sta mio figlio?"
L'onda e' vuota.
"Dove stanno gli altri?" gli rispondo io mentre riguardo l'onda che e' vuota ora.Erano in 3 un minuto fa, pompava e ora i set sono lasciati da soli. Fa davvero uno strano rumore un onda vuota tutto ad un tratto.
Ci giriamo a cercarli verso riva e sono li i tre, stanno padolando insieme, sono quasi arrivati. Lui mi guarda un po serio e io so gia cosa sta per dire: "Usciamo" mentre dalla riva i 3 ci fanno segnali con le mani
Da quando surfo ho accettato la regola non scritta che non se ne parla, non ci si pensa e che non ci si fanno paranoie, altrimenti non mi diverto piu' e faccio prima a stare a casa. Ora pero' credo di averlo visto e l'onda e' vuota e siamo rimasti in due e prima eravamo in cinque e abbiamo smesso entrambi di parlare e stiamo padolando verso riva, pacati ma efficaci, sembra quasi una gara tra gentiluomini, piu' o meno vicini ma ognuno per se... Ho scoperto di avere una calma che non pensavo di avere o che l'adrenalina funziona di suo.
Eravamo un po fuori per evitare i set piu' grandi, la fortuna a volte. Ovviamente i set erano diventati l'ultimo dei miei problemi, mi passa un onda sotto e l'ho mancata, cristo, una volta che mi serve, l'ho mancata da sdraiato, padola va, testa bassa, 50 metri, lunghi eh, tenevo le gambe piegate verso l'alto e mi fa sorridere ora questo riflesso probabilmente inutile. 30 metri, ok sono quasi arrivato, padola daje, 20 poi 10, e' basso qui, recupero un po di dignita' e mi alzo in piedi e cammino fuori.
Sulla riva l'altro gruppo ci conferma, avevano visto chiaramanete la pinna venire verso di noi.Quanto era grosso gli chiedo?
Enough.

Ci siamo incamminati verso la macchina, recuperiamo la prossima volta mi fa. Gli altri 3, si sono spostati 100 metri piu' su e sono rientrati in acqua dopo 10 minuti. Un po la amo questa attitudine di queste parti, "it'll be all right" e un po so che non avro' mai la stessa leggerezza e che va bene cosi.

Arrivo a casa e l' adrenalina in circolo inizia a scendere e si trasforma in stanchezza e pensieri. Un po sapevo che sarebbe successo prima o poi, pero' di solito evito le super albate, gli spot un po troppo vuoti, le zone dove c'e' forte attivita' di pesca, le giornate un po nuvolose. L'acqua stranamente piu' calda del dovuto in questo periodo e un paio di avvistamenti non troppo lontani nei giorni precedenti ma alla fine, non e' successo nulla, anzi, e' la prova statistica che sono rarissimi i casi in cui succede qualcosa. Sono andato a surfare dopo un paio di giorni, altro spot e sono rimasto un po vicino a riva, cosi, e poi ieri di nuovo, stavolta sullo stesso lato della zona della lezione, 5 o 6 km piu' su. In settimana torno li, perche' e' giusto cosi.
Niente, volevo condividerla.
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Re: Lezione di surf interrotta e incontro ravvicinato

Messaggioda GIAMPI » lun feb 19, 2018 1:51 pm

Be' questa è una delle cose cose che mi hanno sempre lasciato "dubbioso" sull'Australia.
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Re: Lezione di surf interrotta e incontro ravvicinato

Messaggioda lorens » lun feb 19, 2018 4:59 pm

captainkook ha scritto:Un po di settimane fa avevo prenotato una lezione 1 a 1 con un surfista di queste parti. In pratica dopo le iniziali lezioni di gruppo prese quando ho iniziato un paio di anni fa, avevo piu o meno sempre surfato da "solo" e ad un certo punto era chiaro che mi fossi un po' piantato: non solo non miglioravo ma alcuni difetti si erano decisamente sedimentati.
Secondo me, e questo vale per mille cose, le lezioni individuali sono utilissime. Costano, ovvio, ma se si puo' farne una ogni tanto, nel mezzo si mette in pratica quello che si e' imparato e si ritorna solo quando si e' pronti al passo successivo, di solito portano risultati. Il fatto e' che da giovane si impara in un attimo, a 39 anni no, specie il surf.
L'istruttore e' uno forte, passato da semi pro con i suoi successi qui e li, ora shaper che passa sei mesi da queste parti, a fare lezioni e nel lab con le custom board e sei mesi in Francia dove ha la sua fabbrica e produce un po piu' all ingrosso, forse lo avete sentito:

Mark Phipps:

https://www.markphipps.com/



Bel tipo, hai i suoi annetti ma ovviamente sa il fatto suo. C'eravamo sentiti dopo che avevo prenotato sul web, e quando ha scoperto che abitavo vicino mi ha suggerito di evitare i weekend (ora e' estate qui e sono pieni) e di aspettare che le condizioni fossero migliori e di fargli uno squillo quando pensavo fosse giusto. Ho aspettato e ieri quando ho visto che sarebbe stato leggero off shore, 3-5 feet e tide giusta (alta entrante per questo spot) ci siamo sentiti. Bel modo di fare, invece di cercare solo di far soldi. Martedi mattina settimana scorsa, alle 7 eravamo al parcheggio.

Il posto e' questo:

https://goo.gl/maps/NKDBk6KGQpw

Zona non famosissima ma molto bella.Leggermente nascosta e fuori strada dalla fin troppo famosa surf coast(Torquay-Lorne) Bella zona, vinerie, carni, formaggi, cozze pesce. Si chiama Bellarine Peninsula. Se qualcuno passa da queste parti, oltre al solito giro per i luoghi rinomati, gli consiglio di fare un giro anche per i luoghi un po fuori mano, si trova meno gente e le onde sono le stesse.

Le onde erano in quella che definirei la "Zone of Proximal Development" che e' un concetto legato all'apprendimento scolastico ma che credo adatto anche qui: non troppo facili ne troppo difficili, per banalizzare il tutto. Se vado a surfare e le onde sono troppo facili, imparo poco o al massimo miglioro quello che gia so. Se sono troppo difficili, non imparo niente e perdo tempo e mi stresso. Le onde erano grandi il giusto, 3-5 feet su reef, qualche set piu' grande come sempre ma giuste per non farmi stare ne a mio agio ne per farmi sentire troppo sicuro.
Comunque, eravamo io lui e suo figlio di 8 anni che ovviamente Surfa. Il pupo e' andato su una bella sinistra a circa 50 metri da me, insieme ad altri due tipi. Io mi sono messo su un A frame da solo, poco piu' giu, mentre lui era rimasto a guardare le mie prime onde dalla spiagga per farsi un idea. Il che non e' poco. Non so se sia prassi ma mi e' sembrata una cosa fatta per bene.
Sono entrato, ho aspettato una pausa nei set per uscire e in realta' me ne sono prese in testa 5 arrivate dal nulla, cercavo di fare il duck dive sul reef di 50 centimetri, bravo mi dicevo, bella figura, sono finito a stare in piedi, con l'acqua alle ginocchia, esattamente dove si rompevano le onde, con la tavola che saltava in giro, e io che rotolavo sempre piu' indietro. Lui avra' pensato che fossi un coione e non aveva tutti i torti. Comunque, ne prendo un paio cosi , per grazie ricevuta, prima che lui entrasse in acqua a darmi una mano.
Piccole cose a volte cambiano molto, basta un occhiata da uno che ne sa e che te lo fa notare. Non ti girare a guardare di nuovo l'onda dopo che hai deciso di partire, cosi rallenti. Lo faccio sempre, vedo l'onda, inizio a padolare per prenderla, poi non sono sicuro di essere sul posto giusto e mi rigiro a guardare.
Alza la testa, non solo il petto cosi le gambe hanno spazio per il pop up, guarda dove vuoi andare non la punta della tavola (e questo lo so, ma a volte non mi viene :-) ), giri troppo con la parte sopra del corpo, le gambe sono un po ferme, piegale di piu' e non usare solo il busto. Fatto sta che mi mette bene sul picco e ne prendo un paio che valevano la giornata, piu' ripide, e piu' veloci del solito, una sono partito sotto all picco, che non ci credevo nemmeno io, rail incollato alla parete, giu, piegato, bottom turn, avevo binari al posto delle pinne, ho visto che si chiudeva piu' avanti e sono uscito pulito, 5 secondi di onda per carita', ma ognuno si diverte a modo proprio. E poi un altra a sinistra, io a sinistra non vado quasi mai ma forse dovrei andarci piu' spesso che a quanto pare non mi vengono male.
Bell'inizio, soldi spesi bene. Per riposarmi e riprendere fiato ogni tanto facciamo due chiacchere, mi spiega come e' fatto il reef qui sotto o si surfa un onda lui e si capisce quando uno surfa da 40 anni, elegante, pulito, lineare, mai uno sforzo di troppo. Ogni tanto lancio un occhiata anche agli altri piu' su, che sono bravi, anche loro, specie il pupo.
Poi pero' la mia visione periferica mi fa girare un po verso fuori, vedo saltare un po di pesci dall'acqua a circa 50 metri da me. Capita, spesso in questi giorni con l'acqua stranamente piu' calda del dovuto. Negli ultimi weekend l'orizzonte e' costantenmente pieno di barche di pescatori e sul molo dentro alla baia da giorni tirano su seppie e calamari che i negozi di fish and chips non sanno piu' dove metterli. Poi e' mattina presto, ore attive insomma.
Il fatto e' che intravedo anche qualcosa che decido di non vedere. Per un attimo non mi sembra un pesce, si lo e' ma non un pesce qualsiasi. Sembra una pinna, l'acqua sotto e' un po piu' scura, sembra qualcosa attaccato alla pinna, ma tra gli schizzi,la luce e le alghe che ogni tanto sbucano sull acqua, non capisco bene o forse decido di non pensarci abituato a non avere paranoie per non rovinarmi la surfata.
Torno a guardare l'altro gruppo e sento l'istruttore chiedermi "dove sta mio figlio?"
L'onda e' vuota.
"Dove stanno gli altri?" gli rispondo io mentre riguardo l'onda che e' vuota ora.Erano in 3 un minuto fa, pompava e ora i set sono lasciati da soli. Fa davvero uno strano rumore un onda vuota tutto ad un tratto.
Ci giriamo a cercarli verso riva e sono li i tre, stanno padolando insieme, sono quasi arrivati. Lui mi guarda un po serio e io so gia cosa sta per dire: "Usciamo" mentre dalla riva i 3 ci fanno segnali con le mani
Da quando surfo ho accettato la regola non scritta che non se ne parla, non ci si pensa e che non ci si fanno paranoie, altrimenti non mi diverto piu' e faccio prima a stare a casa. Ora pero' credo di averlo visto e l'onda e' vuota e siamo rimasti in due e prima eravamo in cinque e abbiamo smesso entrambi di parlare e stiamo padolando verso riva, pacati ma efficaci, sembra quasi una gara tra gentiluomini, piu' o meno vicini ma ognuno per se... Ho scoperto di avere una calma che non pensavo di avere o che l'adrenalina funziona di suo.
Eravamo un po fuori per evitare i set piu' grandi, la fortuna a volte. Ovviamente i set erano diventati l'ultimo dei miei problemi, mi passa un onda sotto e l'ho mancata, cristo, una volta che mi serve, l'ho mancata da sdraiato, padola va, testa bassa, 50 metri, lunghi eh, tenevo le gambe piegate verso l'alto e mi fa sorridere ora questo riflesso probabilmente inutile. 30 metri, ok sono quasi arrivato, padola daje, 20 poi 10, e' basso qui, recupero un po di dignita' e mi alzo in piedi e cammino fuori.
Sulla riva l'altro gruppo ci conferma, avevano visto chiaramanete la pinna venire verso di noi.Quanto era grosso gli chiedo?
Enough.

Ci siamo incamminati verso la macchina, recuperiamo la prossima volta mi fa. Gli altri 3, si sono spostati 100 metri piu' su e sono rientrati in acqua dopo 10 minuti. Un po la amo questa attitudine di queste parti, "it'll be all right" e un po so che non avro' mai la stessa leggerezza e che va bene cosi.

Arrivo a casa e l' adrenalina in circolo inizia a scendere e si trasforma in stanchezza e pensieri. Un po sapevo che sarebbe successo prima o poi, pero' di solito evito le super albate, gli spot un po troppo vuoti, le zone dove c'e' forte attivita' di pesca, le giornate un po nuvolose. L'acqua stranamente piu' calda del dovuto in questo periodo e un paio di avvistamenti non troppo lontani nei giorni precedenti ma alla fine, non e' successo nulla, anzi, e' la prova statistica che sono rarissimi i casi in cui succede qualcosa. Sono andato a surfare dopo un paio di giorni, altro spot e sono rimasto un po vicino a riva, cosi, e poi ieri di nuovo, stavolta sullo stesso lato della zona della lezione, 5 o 6 km piu' su. In settimana torno li, perche' e' giusto cosi.
Niente, volevo condividerla.


Solo a leggerla così fa impressione, immagino viverla...
lorens
 
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Re: Lezione di surf interrotta e incontro ravvicinato

Messaggioda Fleur » lun feb 19, 2018 5:26 pm

Grande Capitano!Daje.
Fleur
 
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Re: Lezione di surf interrotta e incontro ravvicinato

Messaggioda tox82 » mar feb 20, 2018 9:43 am

E porca merda che incontro :zot:

Bella la digressione sui corsi individuali. Nelle uscite successive hai notato qualche differenza, anche se la lezione è stata interrotta?

p.s. mi piace un sacco come scrivi :-D
tox82
 
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Re: Lezione di surf interrotta e incontro ravvicinato

Messaggioda AnziaNO » mar feb 20, 2018 11:04 am

azz bella storia
soprattutto che hai condiviso i consigli...
grazie molte
AnziaNO
 
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Re: Lezione di surf interrotta e incontro ravvicinato

Messaggioda GIAMPI » mar feb 20, 2018 12:54 pm

Il Capitano sono sicuro che ne avrebbe in abbondanza da raccontare, forse è una delle persone che conosco che ha girato più il mondo. Be' Phipps è uno di quelli che ha fatto la storia del surf e credo che vivere un costante contatto col mare e col surf, ti porti a diventare una persona positiva.
Comunque tornando alle acque australiane, la prima volta che rimasi "impaurito" e dubbioso fu un 7/8 anni fa, quando sentendomi con dei miei amici che vivono a Perth, mi raccontarono che la figlia, ottima surfer, aveva messo un piede su un pesce pietra ed era in condizioni pessime. la ragazza ci ha messo quasi un anno a venirne fuori, grazie sopratutto ad un medico surfer che era occorso nella stessa disavventura e aveva fatto molta ricerca in proposito. Per non parlare delle fughe precipitose fuori dall'acqua dovute a nugoli di meduse o appunto squaletti come pattini. Ora ci sono alcuni posti dell'Australia, tipo Noosa, che vorrei assolutamente surfare e spero un giorno di vederli.
Certo che facendo il conto della mia età e di tutti i bei posti che vorrei vedere e che sono a mezza strada da qui all'Australia, sarà dura.
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Re: Lezione di surf interrotta e incontro ravvicinato

Messaggioda captainkook » mar feb 20, 2018 1:02 pm

Giampi, a starci ci stanno ma ci si fa l'abitudine. Io le prime volte che stavo in acqua ero in paranoia, bastava un alga che mi sfiorava la caviglia...ci si abitua. Ora spero di non fare 2 passi indietro.

Fleur, non mollo mica ;-)

Lorens: 3 fasi ho passato. Calma in acqua, in spiaggia la calma si e' trasformata in leggera euforia sociale e arrivato a casa sono morto sfinito sul divano.

tox82, non so se e' l'effetto placebo ma io le due volte successive, a surfare da solo, ho preso il doppio delle onde del solito, e le ho prese meglio. Mi e' bastato non girarmi dopo aver iniziato a padolare. A quanto pare in pratica frenavo completamente la tavola. Poi se parti bene, con i tempi giusti, ti trovi nel posto giusto, ti alzi giusto, vai giusto. Nella mia piccola esperienza surfare e' esponenziale come attivita'. Se inizi a surfare un onda bene, al posto giusto e con i tempi giusti, poi hai tempo per surfarla meglio, non devi inseguirla e hai tempo per mettere a posto il resto, turn etc etc. (PS: ogni tanto mi dilungo eh )

Anziano, da quello che ho capito le risposte sono due: o si va a duemila o si rimane calmi. Onestamente ero convinto che se mai fosse successo, avrei corso sull'acqua. Forse la calma del tipo mi ha contagiato.
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Re: Lezione di surf interrotta e incontro ravvicinato

Messaggioda benjo » mar feb 20, 2018 1:06 pm

uao che esperienza.....e complimenti, molto ben scritta

Il non affannarsi in fuga penso sia positivo pe rnon fare la fine dell'esca

QUotone anche sull'esponenzialità della progressione in surf, purtroppo è uno sport molto stronzo in questo, più onde prendi e più vai e più impari......mentre più fatichi e meno onde prendi meno impari....è l'unico sport di quello che faccio che è così, gli altri su neve o su acqua fatti a ritrmi diversi comunque progredisci...motivo per cui mi sto rivolgendo ad altre modalità di surfare le onde
la soluzione da prendere prima è la surfata, poi la tavola, ed infine le pinne
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Re: Lezione di surf interrotta e incontro ravvicinato

Messaggioda captainkook » mar feb 20, 2018 1:15 pm

GIAMPI ha scritto:Il Capitano sono sicuro che ne avrebbe in abbondanza da raccontare, forse è una delle persone che conosco che ha girato più il mondo.


Meglio di no va, che poi divaghiamo :-)

GIAMPI ha scritto: Be' Phipps è uno di quelli che ha fatto la storia del surf e credo che vivere un costante contatto col mare e col surf, ti porti a diventare una persona positiva.


Io non sapevo nemmeno chi fosse, ignoranza mia. Pero' guarda che stile:

https://vimeo.com/102821661#at=77

Non so perche' io mi immagino Fleur che surfa cosi.

GIAMPI ha scritto:Certo che facendo il conto della mia età e di tutti i bei posti che vorrei vedere e che sono a mezza strada da qui all'Australia, sarà dura.


L'eta', che vuoi che sia :-)
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Re: Lezione di surf interrotta e incontro ravvicinato

Messaggioda GIAMPI » mar feb 20, 2018 1:34 pm

Nulla, specialmente a livello di pensiero....ma quando ti scontri con quella fisica..
In quel tempo e molto più a sud del lago di Tiberiade, il Capitano camminò sull'acqua e poi corse come neppure Paperino seppe mai fare.....ti sei agitato perché un'alga ti ha toccato, a me succede sempre, ma con la muta va meglio, non perché mi faccia schifo, ma per l'improvviso contatto con qualcosa di non previsto.
Dici che finiremo come il nonno che raccontava quando in Eritrea......
GIAMPI
 
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Re: Lezione di surf interrotta e incontro ravvicinato

Messaggioda Sensei » mar feb 20, 2018 3:50 pm

azz Capitano!

grazie per la condivisione...e pensare che io mi sento a disagio con i leoni marini e le razze...

non ho idea di come potrei reagire vedendo una pinna a 50 metri...
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Re: Lezione di surf interrotta e incontro ravvicinato

Messaggioda GIAMPI » mar feb 20, 2018 4:31 pm

Già quella di un delfino finché non lo capisci, è lassativa!
Una delle prime uscite che feci in assoluto e in California ad un certo punto apparve una pinna triangolare, il mio amico cali che era con me lesse....diciamo il mio disappunto sulla mia faccia e disse:" Is a dolphin!" Dopo poco ne arrivarono una decina che stazionarono per un po' li intorno, be' li per li non sapendo classificare la pinna non è stato simpatico.
Ho ancora le foto di quella giornata memorabile.
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Re: Lezione di surf interrotta e incontro ravvicinato

Messaggioda tox82 » mar feb 20, 2018 4:49 pm

GIAMPI ha scritto:Già quella di un delfino finché non lo capisci, è lassativa!
Una delle prime uscite che feci in assoluto e in California ad un certo punto apparve una pinna triangolare, il mio amico cali che era con me lesse....diciamo il mio disappunto sulla mia faccia e disse:" Is a dolphin!" Dopo poco ne arrivarono una decina che stazionarono per un po' li intorno, be' li per li non sapendo classificare la pinna non è stato simpatico.
Ho ancora le foto di quella giornata memorabile.

Invidia pazzesca! Surfare insieme ai delfini è nella lista delle 100 cose che voglio fare prima di morire :-D
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Re: Lezione di surf interrotta e incontro ravvicinato

Messaggioda GIAMPI » mar feb 20, 2018 5:02 pm

Si bello, comunque non fecero cose eclatanti, le onde erano piuttosto piccole e non surfarono, solo qualche passaggio dentro l'onda che cominciava ad alzarsi. Secondo il mio amico aspettavano un branco di pesci.
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