Tappa del WSL al surf ranch

[captainkook]

Nei video del ranch sembra tutto molto facile fatto dai Pro ma vorrei esserci per vedere quante onde hanno sbagliato prima di riuscire in quella perfetta del video.

Ciao Davide, secondo me la risposta e' probabilmente zero, e' il lavoro loro

Qualcuno ha detto che sarà monotono....immagino che nessuno di loro ha seguito una gara con le classiche heat di 30 minuti in spot di livello medio basso con frequenza scarsa e un metrino...........Non capita sempre di agganciare la swell nel waiting period e a volte le gare sono mediocri. Quante volte mi sono abbioccato davanti al monitor e anche dal vivo spesso finisci per fare altro o guardare altrove......

Io ho detto che c'e' il rischio di monotonia e ho spiegato il motivo: le onde sono tutte uguali. Altri lo hanno notato, se prendi 10 video di surfisti su quell'onda, l'e' sempre la stessa cosa, partenza, manovre, tubo, manovra, tubo, ciao.
L'altro motivo, sempre ampiamente spiegato sopra, e' che si perde la parte di gestione della gara e l'imprevedibilita' dell'onda.
E' vero che ci sono heat in cui ti annoi per 25 minuti, poi in 3 minuti finali arrivano 2 set buoni e scoppia il finimondo. Fa parte dello spettacolo, e' dai tempi del teatro greco che si tiene li il pubblico in attesa
Poi va detto che di solito, se li guardo on line, faccio anche altro nel frattempo, non so te ma io non sto 25 minuti occhi fissi sullo schermo

Mi si continua a rispondere che la soluzione e' fare le onde le faranno diverse, e allora ripeto che c'e' il rischio di favorire qualcuno, di litigate e reclami. La randomicita' artificiale non esiste poi tanto
Ti faccio un esempio estremo, se Kelly si becca e seleziona 3 onde della madonna di seguito, e' perche' sa leggere un onda artificiale? perche' e' stato fortunato? o perche' la randomicita' lo ha deciso? In mare, beh, magari conosce cloud break meglio di chiunque...e tutti ad applaudire la sua bravura nell'aspettare il momento giusto. Qui?
Sono esempi ma credo sia chiaro che la dinamica dovuta all'introduzione di un sistema random possa lasciare perplessi.
Sono professionisti come dici tu, c'e' un giro di affari e soldi dietro che non e' male. Tutto qui.
Poi magari si scopre che e' la gara piu' appassionante del circuito, non lo possiamo sapere.

Dobbiamo anche separare le nostre idee di surfisti praticanti ma NON sportivi, perchè sono due mondi separati, da una parte ci siamo noi: "free surfers" "soul surfers" hipsters, romantici, old school, new school, frichettoni, smoking heads definitevi come volete, dall'altra parte ci sono i PRO Surfers, atleti a 360° professionisti che si allenano ogni giorni per la preparazione di una gara, per compiere un gesto atletico e migliorarlo e che hanno esigenze e aspettative completamente diverse dalle nostre.
Non possiamo stabiliree NOI cosa è meglio per loro, al massimo da spettatori possiamo esprimere un'opinione sull'evento, scegliere di guardarlo oppure girare canale..

Beh, scusami, ma il mondo sportivo e' pieno di esempi che contrastano con la tua visione acritica dello sport. Se non potessi stabilire io cosa e' meglio per uno sportivo professionista ad esempio il doping sarebbe legale o scommettere sulla sconfitta della squadra in cui si gioca e una lunga serie di altri comportamenti che sono regolati dal pensiero esterno rispetto allo sportivo professionista.

Ciao

[davidelba]

Ciao Captain

Una precisazione non c'è scritto da nessuna parte che le onde al ranch arriveranno diverse o con casualità.....è solo un'idea scritta da Giampi o forse qualcun altro.....secondo me le onde arriveranno tutte uguali nella heat proprio per non favorire o sfavorire nessun concorrente....

[miguelsurf]

Riassumo un po' il mio punto di vista.
Mi sono beccato il cazziatone per finto ecologista ipocrita ok ok... è risaputo e anche molto ovvio che tutti noi, tutto il mondo occidentale in pratica, consumiamo e sprechiamo troppe energia e risorse, spesso per fini ludici o egoistici. Tuttavia non è detto che non si possa ognuno di noi fare qualcosa per migliorare in futuro, senza bisogno di fare l'hip figlio dei fiori. Se ognuno fa un po' attenzione, che ti devo dire... Nel surf cercare per quanto possibile di limitare gli spostamenti, dividere benzina con gli altri, mantenere un profilo basso e umile, evitare di comprare 1000 tavole ma riparare quelle che si ha, non sporcare, orientarsi verso prodotti green anche se costano un po' di più, ecc... In globale qualcosa può cambiare.
In questo senso costruire un baraccone che richiede lo spostamento di un treno merci per far surfare UNA persona mi sembra l'apoteosi dell'anti green.
Comunque ho trovato un articolo online in cui si afferma che il baraccone di KS sarebbe alimentato al 100% a energia solare... La questione è da approfondire, mi sembra improbabile ma in mancanza di dati certi mi astengo da ulteriori commenti.

Per il resto, la noia del contest, ecc ... Bisognerà vedere. Come ha detto Elba io preferirei a sto punto che le onde fossero tutte perfettamente uguali per tutti, eliminando tutte le variabili casuali e facendo quindi una gara di tecnica pura.
Sarei curioso anche di fare davvero un format con manovre dichiarate a priori tipo tuffi. Anche magari una heat "solo cutback", "solo 360", "solo air" per vedere effettivamente le differenze tra i vari pro nella singola manovra specifica.

Chiudo con una domanda. Avere a disposizione in futuro simili "palestre" potrebbe portare i pro all'invenzione di vere e proprie nuove manovre oggi neanche immaginabili???

[davidelba]

Chiudo con una domanda. Avere a disposizione in futuro simili "palestre" potrebbe portare i pro all'invenzione di vere e proprie nuove manovre oggi neanche immaginabili???

La mia risposta è SI.
Un'onda perfetta in un bacino artificiale è come una palestra, una piscina, un campo da tennis, un autodromo dove potersi allenare all'infinito ogni volta che si vuole, con un'organizzazione e una programmazione realmente possibile.

[fabrizioR]

Chiudo con una domanda. Avere a disposizione in futuro simili "palestre" potrebbe portare i pro all'invenzione di vere e proprie nuove manovre oggi neanche immaginabili???

La mia risposta è SI.
Un'onda perfetta in un bacino artificiale è come una palestra, una piscina, un campo da tennis, un autodromo dove potersi allenare all'infinito ogni volta che si vuole, con un'organizzazione e una programmazione realmente possibile.

E quando vedremo i ragazzini degli emirati arabi vincere le gare wsl solo perchè hanno la possibilità di spendere denaro per avere un onda perfetta tutti i giorni equivalente ai loro cugini del Costarica, malediremo una volta di più questa globalizzazione che in realtà favorisce solo chi ha più denaro...

[davidelba]

Fabrizio a questo punto si apre un mondo, nel senso che la discussione può divagare in mille direzioni ma diventa impossibile da gestire.....

[fabrizioR]

Ciao Davide, concordo con te.
La mia era solo una riflessione un pochino amara e del tutto personale che mi fa distinguere gli sport che nascono per l'agonismo e quelli che, sempre a parer mio, sono belli per il puro piacere di farli.
Faccio un esempio banale: non ha senso amare l'atletica leggera e non amare le competizioni. Secondo me l'atletica è l'apoteosi dell'agonismo. Tutti uguali, tutti partono insieme, il più veloce vince. Non c'è spazio per recriminazioni.
Altri, come il surf, ma anche lo snowboard, la discesa fluviale in canoa tanto per citare i primi che mi vengono in mente, sono belli per un insieme di fattori, in primis l'ambiente che ti circonda e le sensazioni che praticare questi sport ti regala.
L'agonismo è un di più, magari ci sta, ma anche se non ci fosse non cambierebbe nulla.
Ecco, con questo mio modo di vedere, mi piace ancora pensare che un bambino brasiliano che vive nelle favelas avrà una vita di merda ma almeno surferà meglio del figlio dell'emiro del Bharein.
La mia è una considerazione del tutto personale, priva di alcun fondamento logico ma solo di un po di insano romanticismo, che probabilmente può venire smentita in cinque minuti, quindi scusate l'OT.

[GIAMPI]

Ho da darvi una triste notizia: anche nel Golfo Persico ci sono onde! Domani ad esempio ci sarà una metrata, il periodo è un po' bassino un po' come in Adriatico.

[okemberg]

Io concordo con Davide praticamente su tutto.
Sui consumi bisognerebbe chiedere a un ingegnere ma potrebbero anche non essere così drammatici, inoltre dovrebbe generare un indotto tale da coprirli completamente e dare anche un beneficio extra.
Riguardo la casualità, la randomizzazione potrebbe anche essere perfetta, operata attraverso un semplice software. Qualora si temessero bluff basterà fare un estrazione manuale da un vaso pieno di biglietti del tipo d'onda e programmare di conseguenza l'onda. Oppure si potrebbe fare un'estrazione casuale all'inizio che sarà valida per tutti (due onde grosse tubanti, un onda piccola e ripida e un onda media un po' piatta) e tutti dovranno surfare quelle onde tirandoci fuori il meglio, oppure si potrebbe stabilire l'ordine volontariamente (un'onda piccola, una media e una grossa, così per tutti), le possibilità di personalizzazione e variabili aggiunte sono infinite.
Riguardo i ragazzini degli emirati che vincono: primo vinceranno solo su quelle onde lì; secondo se si sono allenati di più è giusto che vincano su quel tipo d'onda (altrimenti è discriminazione al contrario); terzo si da la possibilità a un bacino maggiore di atleti di esprimere la loro potenzialità (e bravi loro se riescono a replicare la performance in oceano.
Concordo che uno spazio creato artificialmente potrà permettere un'evoluzione dello sport e anche delle interessanti variabili (sfida sulla singola manovra, sfida sulla serie di 10 off the lip, sfida sul singolo air, sfida sui cutback su onda velocissima...ecc) consentendo anche un'evoluzione dei criteri di giudizio.
Non facciamo come gli anziani che puntano il dito contro gli smartphone, e quelli che prima lo puntavano contro il computer e prima ancora contro la tv (salvo divenire in tutti e tre i casi più schiavi loro dei giovani delle nuove tecnologie). L'evoluzione non va fermata, e il grosso treno merci che crea le onde domani potrebbe essere elettrico e alimentato a pannelli solari.

[fabrizioR]

Avete visto la tappa? Opinioni?
Io no non ho visto molto, qualcosa della prima heat e una mezz'ora ieri sera.
Onestamente non mi ha fatto impazzire, il fatto che ci sia una sola persona in acqua e i 4 minuti di attesa tra la prima e la seconda onda hanno, a mio parere, reso il contest un po monotono.
Dall'altra parte devo dire che vedere tutti surfare sulla stessa onda evidenzia le diverse caratteristiche dei surfers, fra uomini e donne a parte la Gilmore e la Moore c'è un abisso, almenoo per quel poco che ho visto.
Sui commentatori non so che dire, la Vitale sembrava lobotimizzata con lo sguardo perso nel nulla, MArcianò almeno ci ha provato ma riempire tutti quei buchi tra un onda e l'altra non è impresa facile. diciamo che non hanno a mio parere dato alcun valore aggiunto allo spettacolo.

[Fleur]

io non l'ho vista, tanto ce la riproporranno in tutte le salse sui vari social.

[lorens]

Io ne ho visto un po', e onestamente l'ho trovato un po' noioso. Mi sono però venute in mente una serie di considerazioni, se a qualcuno interessa leggerle.

- L'onda non è facile come sembra. Io di onde non ne ho viste tante, ma molti pro sembravano decisamente a disagio, soprattutto sulla sinistra. Ho letto un'intervista a Curren che dice sostanzialmente che l'onda ha energia solo nel picco in cui si sta rompendo, quindi non c'è molto spazio per fare manovre. In tanti sono finiti risucchiati dal tubo. In più secondo me conta anche l'aspetto psicologico: avere una sola onda a disposizione, dover fare il massimo senza poter entrare "in ritmo", essere "costretti" a stare nel tubo il più a lungo possibile, sono cose a cui un surfista pro non è abituato, e questo ha finito col pesare costringendo molti a commettere errori fatali.

- Su un'onda così le manovre "standard" perdono di fascino secondo me. Sicuramente si apprezzano le differenze di stile e di potenza (ma quanta acqua alza Florence?!?!), però conoscendo lo sviluppo dell'onda è più facile "programmare" le manovre. Secondo me nei prossimi anni vedremo robe aeree inimmaginabili fino ad ora. E secondo me si sdoganeranno anche tavolette molto più corte ma voluminose.

- Durante le interviste hanno TUTTI ripetuto che "questo è il futuro", però pareva ripetessero un luogo comune. Per loro sembrava più un divertimento che una competizione vera e propria (ma forse era effettivamente una festa più che una gara). Il fatto che il carico agonistico mancasse, però, mi ha fatto pensare che effettivamente avere un'onda così a disposizione può cambiare completamente il modo in cui si allenano. Inserire una sessione in una piscina così in una routine di allenamento può davvero portare a progressi molto rapidi (vedi sopra).

In conclusione, mi è sembrato di guardare un'esibizione più che una gara, anzi quasi un allenamento. Tutto questo è il pensiero da bar dello sport di un povero fesso che tre volte all'anno va sulla spiaggia con una tavola e pretende di fare il serfista, ma becca solo grandi lavate di narici. In sostanza, non mi prendete troppo sul serio.

[Hloose]

Anch'io ho visto parte del contest e devo ammettere che, pur essendo una novità, dopo un'ora tutto cominciava ad essere un pò troppo ripetitivo.
La cosa può avere i suoi pro e contro. Sicuramente potrebbe diventare in futuro un ottimo allenamento perfettamente programmabile, però poi è in mare che si impara a scegliere l'onda, saperla leggere e concatenare manovre con creatività!
Tra l'altro mi chiedevo... quanto può essere diverso surfare un'onda di acqua dolce invece che salata?
Interessante invece il fatto che sia stata trasmessa in tv! Da un lato fa piacere che anche in Italia si stia diffondendo un pò di cultura sul surf... dall'altro spero che non generi il cosiddetto "surfismo di massa"!
Per quanto riguarda il commento di Marcianò e della Vitale... immagino che non sia stato facile dover riempire tutte le pause tra le onde, magari non sono stati proprio super-avvincenti ma apprezzo lo sforzo e comunque sono stati simpatici dai (vai Baffetto! )...d'altronde se esiste la professione del "presentatore" (così come quella del surfista professionista) ci sarà un perché! Provate a buttare Fazio o Bonolis a Supertubos e vediamo quanto è facile improvvisare per loro! Più che altro mi è sembrato che dalla regia di Alpha fossero abbastanza "distratti" (tra info errate e Fioravanti "oscurato" sulle prime onde...anche se forse è stata colpa della regia internazionale ).
Ora sono curioso di vedere come andranno le altre tappe!
#ALPHAWOW dal bar dello sport!

[MIKE]

Non seguo il WSL e questa cosa della piscina proprio non mi prende, mi sa di impianto per lo sci indoor a Dubai… Però ho buttato un occhio e ho avuto la stessa impressione di lorens, cioè che si trattasse di una esibizione e anche un bel po’ noiosa (il che in termini televisivi non lo rende un prodotto commerciale di sicura presa su un pubblico ampio). Ovviamente c’è la tecnica e certo sarebbe un upgrade enorme per allenarsi, ma c’è poco altro. E in questo senso, mi sembra proprio antitetico alla cultura del surf. Avevo premesso che sarebbe stato un commento pregiudiziale eh!

[Moe]

Riassumo un po' il mio punto di vista.

Comunque ho trovato un articolo online in cui si afferma che il baraccone di KS sarebbe alimentato al 100% a energia solare... La questione è da approfondire, mi sembra improbabile ma in mancanza di dati certi mi astengo da ulteriori commenti.

99 su cento si intende che nel ranch da qualche parte hanno messo un campo di pannelli solari di quella potenza o il propietario ha pure una produzione di energia rinnovabile di quella potenza.Basta quello per dichiarare che sia ecosostenibile .
è solo una mia riflessione ma generalmente fanno tutti cosi per dichiarare qualcosa green.

non è per dare ne ragione ne torto a te era solo per darti un informazione sulla lettura di quel genere di notizie in generale.