Quella volta che: era troppo grosso per me

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Re: Quella volta che: era troppo grosso per me

Messaggioda Surftauro » sab gen 30, 2021 7:32 pm

https://youtu.be/OrWOzocjWuI questa è la giornata in questione., si era calmato un po' il mare infatti quel minchione del mio amico se la rideva in spiaggia
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Re: Quella volta che: era troppo grosso per me

Messaggioda Surftauro » sab gen 30, 2021 7:32 pm

https://youtu.be/OrWOzocjWuI questa è la giornata in questione., si era calmato un po' il mare infatti quel minchione del mio amico se la rideva in spiaggia
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Re: Quella volta che: era troppo grosso per me

Messaggioda 312T4 » lun feb 01, 2021 3:29 am

Surftauro ha scritto:https://youtu.be/OrWOzocjWuI questa è la giornata in questione., si era calmato un po' il mare infatti quel minchione del mio amico se la rideva in spiaggia


Madonna che close-out. Quell'onda sarebbe goduriosa per me se fosse un point e avesse la parete aperta. Qui non vedo dietro, ma mi sembra che ci sia poca speranza. Masochisti!

Che frulloni che avete raccontato!
Beh, io ho raccontato che me la facevo sotto proprio perche' sapevo cosa mi aspettava se mi fossi lanciato a prenderle le onde, quel giorno. Ed ho fatto di tutto per evitare.

In termini di frullate varie sono esperto anche io, ma siccome credo di aver ormai capito cosa evitare, negli ultimi anni ho preso meno botte rispetto agli inizi. Un po' per un controllo migliore, un po' perche' non faccio piu' il kamikaze. Infatti non credo sarei entrato a lottare contro il mare nel video postato. Qua sarebbe una perdita di tempo.

La botta piu' brutta l'ho presa proprio come Giampi. Sempre mezzo principiante con la NSP 9'2 pesante 70kg stavo surfando un'ondina sino alla riva. Intendo sino al rompersi sulla battigia. Una, due tre, alla quarta la tavola e' salita e mi ha preso al costato. Dolore assurdo (meglio che i denti cmq!). Ho dovuto remare 500m per uscire dal punto giusto, salire una collina sino alla macchina, e guidare 2 ore. Costola incrinata. Una settimana a letto. Un mese abbondante prima di riprendere.

Invece l'esperienza piu' brutta in Papua, surfando una sinistra sul reef piu' alta di me. Era un'onda che temevo perche' non aveva spalla e bisognava stare molto sotto il picco. Non tubava ma quasi. Ci ho messo molto a prendere le misure e coraggio. Ma non e' bastato. Ho dovuto abbassare la linea per evitare uno con la short che stava piu' avanti di me (ed in mezzo ai maroni) e la parete ha iniziato a salire senza darmi molte speranze. Avevo paura di essere frullato sul reef ed ho fatto una cazzata clamorosa: pur essendo troppo basso ho tentanto di saltare oltre la cima come faccio a Kirra. Genio incompreso!
Praticamente mi sono tuffato dentro il picco che andava a rompersi. Triplo carpiato subacqueo con avvitamento reale.
Mi ha schiantato giu', poi ripreso e buttato un'altra volta. Il numero di capriole non pervenuto. Non so come ma non ho sbattuto da nessuna parte. Solo che alla fine ero sotto, senza fiato, senza sapere dov'era il sopra, e sapendo che un'altra onda stava arrivando. L'ho registrata con la gopro. Sono rimasto sotto per 18 secondi e si vede che esco dall'acqua come nei film, al limite dall'affogare. I 18 secondi piu' lunghi della mia vita. Lo so, possono far ridere. Ma contateli ed immaginatevi sotto senza aria ed in panico. Poi mi prenso altre 13 onde addosso (registrate), ho perso le scarpette (una mai piu' vista), il capellino e stavo perdendo il costume. Spinto completamente sul reef, senza pero' grattuggiarmi (era un tavolato abbastanza liscio).
Poi ho tentato di riprendere dignita' e sono uscito a sedermi sulla spalla a guardare gli altri e farmi domande esistenziali (dovevo comunque aspettare la barca per tornare indietro - quindi non c'era terraferma per me).
Bruttissimo.

Pero' e' stato diverso dallo stare in acqua per un'ora, a centiania di metri dalla riva, con onde enormi e sapendo di poter affogare. Uno era panico, questa era paura, un'ora in preda alla paura, praticamente.
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Re: Quella volta che: era troppo grosso per me

Messaggioda fabrizioR » lun feb 01, 2021 9:53 am

Fleur ha scritto:macchè io rischio anche con mezzo metro e le onde grosse mi fanno paura.

Anche io mi trovo nella stessa situazione di Fleur, non amo il grosso e mi stupisce leggere le dimensioni delle onde di cui parlate.
Faccio però due considerazioni:
La prima è che, parlando sempre di onde surfabili per comuni mortali, a mio parere conta di più la tipologia del fondale che la dimensione reale dell'onda. Giusto per citare due spot stra abusati, a Diano Marina con 1 metro e mezzo vai tranquillo, a Recco con la stessa misura è già praticamente insurfabile e il video che Tauro ha postato lo dimostra ampiamente.
La seconda è che io mi sono sempre fatto male con onde piccole. Ritengo che sia dovuto al fatto che la confidenza fa perdere la riverenza e in acqua la riverenza non si deve perdere mai. Ancora la settimana scorsa, ondina di 50 cm surfata col long, passetti fatti alla cazzo alla ricerca di un nose che non trovo mai, tavola che si inclina sul rail e io che cado sulla tavola di taglio. Risultato: venti minuti ad aspettare che i testicoli ritrovino la giusta allocazione... :| :|
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Re: Quella volta che: era troppo grosso per me

Messaggioda Surftauro » lun feb 01, 2021 10:37 am

312t4 guarda che 18 secondi in mezzo alla lavatrice magari spompato dalle remate e col panico sono un immensità, complimenti io stavo affogando per molto meno. Il video che ho postato era di pomeriggio un po' calato, il fattaccio era avvenuto la mattina, infatti è stata una vera cazzata, magari qualcuno bravo ci si sarebbe divertito ma per me era ed è troppo. Ho pensato di prendere l'istruttore pensando "se non salgo di misura con unistruttore con chi?" niente di più sbagliato. 1 non prendendo manco un onda l'istruttore cosa corregge? Le frullate? 2 l'istruttore non è Dio nettuno, sotto l'acqua con la lavatrice sei comunque solo. Ora se so di poter sopportare una certa misura mi tengo sempre un bel margine di sicurezza e se non è il caso non entro. Una mogli e 3 figli non mi posso permettere di crepare :supergrin:
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Re: Quella volta che: era troppo grosso per me

Messaggioda miguelsurf » lun feb 01, 2021 2:10 pm

Surftauro ha scritto:312t4 guarda che 18 secondi in mezzo alla lavatrice magari spompato dalle remate e col panico sono un immensità, complimenti io stavo affogando per molto meno. Il video che ho postato era di pomeriggio un po' calato, il fattaccio era avvenuto la mattina, infatti è stata una vera cazzata, magari qualcuno bravo ci si sarebbe divertito ma per me era ed è troppo. Ho pensato di prendere l'istruttore pensando "se non salgo di misura con unistruttore con chi?" niente di più sbagliato. 1 non prendendo manco un onda l'istruttore cosa corregge? Le frullate? 2 l'istruttore non è Dio nettuno, sotto l'acqua con la lavatrice sei comunque solo. Ora se so di poter sopportare una certa misura mi tengo sempre un bel margine di sicurezza e se non è il caso non entro. Una mogli e 3 figli non mi posso permettere di crepare :supergrin:


Nel tuo caso credo la colpa sia dell'istruttore. Non avrebbe dovuto portare principianti in mezzo ai closeout. Tu sei un principiante, hai "diritto" di non renderti conto dei rischi, ma lui che cazzo... cosa non fanno per due spicci :banghead:
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Re: Quella volta che: era troppo grosso per me

Messaggioda Surftauro » lun feb 01, 2021 4:05 pm

Si Miguel, ma io un po' per carattere un po' per forma mentis attribuisco le colpe alla mia errata analisi della attuale situazione, insomma appena arrivato il primo pensiero era stato"non è per me".. Ma ho insistito... Poi è vero ci poteva stare anche un po' più di chiarezza/onesta da parte dellistruttore, specialmente quando salutandomi mi ha detto bravo! Al che ho risposto bravo in cosa? Non ne ho presa manco mezza! Magari lui non sapeva il livello anche se glielo avevo detto... Ma addirittura bravo suonava come un clientelismo a presa per il culo
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Re: Quella volta che: era troppo grosso per me

Messaggioda GIAMPI » mar feb 02, 2021 8:16 pm

Belin che tocca fare per due palanche!
Ma nemmeno l'ultimo picco verso il moletto con la torretta, onda molto veloce a chiudere, giusto uno shorter capace di generare molta velocità e che ha molta esperienza in merito, poteva osare, oppure un bravo body border.
Torello, io non contatterei più il gaglioffo, quantomeno poteva portarti in un posto più riparato o il giorno dopo.
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Re: Quella volta che: era troppo grosso per me

Messaggioda 312T4 » mer feb 03, 2021 4:12 am

Prendo spunto da fabrizioR per dire che vorrei non essere frainteso pero'. Ho raccontato situazioni brutte per parlare della paura e dei nostri limiti, non per vantarmi di niente, anzi.
Nella realta' che mi circonda la paura non rientra mai nel "racconto del surf". Se non di stricio per mettere in ballo il fatto di progredire e fare qualcosa di speciale, somehow.

Ecco, io vorrei che "aver paura" fosse una amissione comune e normale (in certe situazioni che io spero di non vivere piu') del surfista, invece di questa rappresentazione farlocca di machismo da 4 soldi che vedo intorno a me.

Per quanto riguarda le onde e le condizioni vorrei precisare questo.

Qua ad esempio e' iniziata la stagione buona e questa settimana, dal weekend scorso, siamo intorno ai 6ft fissi (periodo sopra 10sec) per i beach break e un po' meno per i points, con i soliti set anomali piu' grossi.
Ma cio' che bisogna considerare, oltre al fondale, almeno per chi surfa in oceano, e' che il mare in generale e' calmo o quasi calmo in queste condizioni!

Attualmente queste onde sono generate da una bassa pressione vicino alla Nuova Zelanda e da un ciclone dalle parte delle Fiji. Le onde arrivano ma non c'e' casino in acqua.
Quindi quando entro in acqua e ci sono onde un po' piu' alte di me, non sto entrando a sfidare una tempesta. No c'e' una situazione di pericolo ambinetale da affrontare, se non dovuta alla folla e alle proprie capacita'/controllo.

A me piacciono le onde sul metro e mezzo massimo. Le amo. Ma in questo perdiodo dell'anno che faccio? Ho dovuto imparare a partire con muretti piu' ripidi del solito o me ne stavo a guardare gli altri.
Ed aggiungo che con queste onde di cui parlo, pulite, se ti posizioni bene ci fai le stesse cose che ci fai quando sono di 50cm. L'altezza non conta molto.

Quindi per quanto mi riguarda, le cose sono molto meno eccezionali di quanto fabrizio possa pensare.
La volta che ho raccontato in apertura, quella si era davvero grosso e pericoloso per me ed infatti non l'ho piu' rifatto; la volta in Papua il mare era calmissimo e le onde di altezza simili a qua e che sapevo gestire. Il problema era la forma dell'onda ed il reef sotto, che ovviamente sono correlate.

Io non avrei mai fatto uscire un beginner nelle condizioni del video, e non sarei uscito neanche io a farmi male per niente.

Scusate se sono logorroico.
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Re: Quella volta che: era troppo grosso per me

Messaggioda 312T4 » mer feb 03, 2021 4:26 am

Fleur ha scritto:davvero io soffro la misura non scherzo!
penso forse sia dovuto a delle esperienze che ho fatto ad inizio carriera come ad esempio quella di decidere di andare in viaggio di nozze a Bali nella stagione secca quando ancora non era alla mia altezza.
comunque nella vita ho rischiato di affogare davvero almeno 5 volte ed una è stata con 30 cm su 50 cm di fondale perchè il corpetto non l'avevo legato agli shorts e mi ha fatto il carciofo in testa chiudendosi con il cordino, prima che il mio cervello capisse che dovevo sfilarlo dal collo e non cercare di tirarlo giu' sono passati dei buoni 40 secondi con la testa immersa nell'acqua accumulata dentro il "carciofo", sarebbe stato davvero comico affogare da in piedi.


Invece volevo chiedere a Fleur cosa stesse indossando. Un corpetto pieno d'aria per gallegiare? E' cosa comune?
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Re: Quella volta che: era troppo grosso per me

Messaggioda Fleur » mer feb 03, 2021 1:36 pm

312T4 ha scritto:
Fleur ha scritto:davvero io soffro la misura non scherzo!
penso forse sia dovuto a delle esperienze che ho fatto ad inizio carriera come ad esempio quella di decidere di andare in viaggio di nozze a Bali nella stagione secca quando ancora non era alla mia altezza.
comunque nella vita ho rischiato di affogare davvero almeno 5 volte ed una è stata con 30 cm su 50 cm di fondale perchè il corpetto non l'avevo legato agli shorts e mi ha fatto il carciofo in testa chiudendosi con il cordino, prima che il mio cervello capisse che dovevo sfilarlo dal collo e non cercare di tirarlo giu' sono passati dei buoni 40 secondi con la testa immersa nell'acqua accumulata dentro il "carciofo", sarebbe stato davvero comico affogare da in piedi.


Invece volevo chiedere a Fleur cosa stesse indossando. Un corpetto pieno d'aria per gallegiare? E' cosa comune?

si e una ciambella a forma di paperella in vita e la maschera da sub per vedere i pescetti!
indossavo un normale corpetto di neoprene che non avevo per dimenticanza, ancorato al costume cosa che si fa appunto per evitare l'effetto carciofo in caso di caduta.
a volte mi chiedo che immagine tu abbia del surf italiano, mica c'abbiamo gli anelli al naso!
ah ah ah ah ah ah ah.
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Re: Quella volta che: era troppo grosso per me

Messaggioda 312T4 » gio feb 04, 2021 4:48 am

No no Fleur, assolutamente.
Che ne so! Chiedo perche' non mi e' mai capitato. L'unica cosa che ho che potrebbe farlo e' un corpetto smanicato che ho per l'estate, ma non mi e' mai salito su a carciofo. Quindi mi e' venuto il dubbio. Siccome ci sono dei corpetti galeggianti o gonfiabili per giornate grosse, stavo solo chiedendo per capire di che si trattava.

Io stimo molto i surfisti italiani per i loro sacrifici e per il livello che vedo nei video, dovendo imparare con condizioni ambientali che mi sembrano molto piu' avverse che qua, a partire dalle onde (che possono essere anche molto belle ma che si fanno attendere) (e che mi fanno imbarazzare se penso al mio di livello, anche se ho la scusa di aver iniziato tardi nella vita).
La mia lacuna sta nella differenza culturale con cui si approccia la cosa, mi sembra.

Stavo solo chiedendo per capire di che si trattava. Che ne so di cosa va per la maggiore da voi?
Per esempio, qua sti cretini spesso sono a petto nudo anche d'inverno. Ora in inverno magari ci sono 20 gradi e non nevica, ma 20 gradi io esco minimo con la felpa. E l'acqua e' fredda.
Pero' se mi chiedi ti rispondo: se vuoi fare il figo e mischiarti coi locals esci a petto nudo, ma io metto la muta lunga (anche perche' la mattina e' ancora piu' freddo) e faccio lo sfigato perenne. E niente scarpette, mai, anche se e' tutto roccia! (e io le metto lo stesso, ovviamente).
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Re: Quella volta che: era troppo grosso per me

Messaggioda Fleur » gio feb 04, 2021 11:50 am

312T4 ha scritto:E niente scarpette, mai, anche se e' tutto roccia! (e io le metto lo stesso, ovviamente).

anche qui in italia c'è chi fa il figo e non mette i calzari in inverno perchè dice che ha mano sensibilità, ma io mi chiedo con l'acqua a 13/15 gradi c'è poco da dire.....dopo mezz ora la sensibilità la perdi per il freddo.
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Re: Quella volta che: era troppo grosso per me

Messaggioda GIAMPI » gio feb 04, 2021 3:42 pm

Cuffietta di neoprene, guanti e calzari.
Spesso dopo la seconda/terza ora, con tutto il calzare, mi si addormenta il piede destro e allora si che non sento la tavola.
Che volete fare...non sono più il giovanotto di una volta!!!!!
In estate long John o 2/2 manica corta, da 18 gr. in giù calzari, da 2 mm a 5 man mano che scende la temperatura.
Trovo fantastici i rip col pelo rosa.
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Re: Quella volta che: era troppo grosso per me

Messaggioda Fleur » gio feb 04, 2021 6:22 pm

GIAMPI ha scritto:Trovo fantastici i rip col pelo rosa.

Pazza!
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