Dopo qualche settimana off line per ristrutturazione, ecco ricomparire on line il nuovo sito del Monkey Surf Club completamente rinnovato e con tanti nuovi contenuti.
Grazie alla sapiente mano di Nicola Franchini il nuovo sito presenta diverse novità, le più interessanti sono senza dubbio l’inserimento delle nuove foto gallery con immagini inedite dell’Adriatico, nonchè la sezione con i video
amatoriali dei rider del club.
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1995: Le origini del Monkey surf club
È nell’estate del 1995 che inizia l’avventura del Monkey Surf Club di Riccione. Come tante belle storie nasce per caso, per un mix di situazioni, se cosi vogliamo definirle: era il periodo delle ferie di agosto e il mare era sempre mosso, in più avevo appena visto un film alla tv: point break. Beh, capisco di farvi sorridere, ma è cosi che mi sono domandato se fosse possibile praticare il surf da onda sulle nostre spiagge! la mattina seguente mentre camminavo in spiaggia, vidi davanti al Vela Club Marano (allora club di windsurfisti e scuola vela ) un paio di ragazzi in acqua con dei grossi tavoloni che provavano a prendere le onde e a surfarle. Mi misi a guardarli per un po’, e qualcuno gia riusciva a stare in piedi. Ci avevo visto giusto! due ondelle si riuscivano a prendere anche nel mare Adriatico. Alla sera quando vidi i miei amici gli raccontai subito di quello che avevo visto e che ero intenzionato a provare a fare surf da onda. Naturalmente fui subito preso per matto dai miei amici, in quanto grandi onde nel nostro mare non ce n’erano, nè tantomeno negozi che affittassero o vendessero tavole da surf. L’unico negozio che poteva interessarsi per procurarmi il necessario era il Surf Paradise di Riccione (a oggi una potenza nell’ ambito della glisse); visto che tavole non le affittava (il mitico Cavour) mi poteva rimediare: tavola bic long £ 600.000 + muta £ 200.000 + leach £ 20.000, cifre troppo alte per chi come me non praticava questo sport e che all’ inizio non era intenzionato a spendere cosi tanto visto che non sapevo neanche da che parte si cominciasse. Cosi rinunciai momentaneamente. Nel frattempo il surf da onda prende più piede: nuovi negozi, nuove riviste nascono esplicitamente x il surf, mentre sull’altra costa il surf è gia praticato da tempo, così mi decido e compro tavola e muta. La mia prima tavola è stata un pike 7.6 mini Malibus acquistata all’ Acqua Salata di Cattolica, la mia prima muta è stata una Quiksilver da windsurf (comprata da un negoziante poco serio). Poi è arrivato il giorno della prima uscita in mare, sotto gli occhi increduli dei miei amici Max Vinelli – Stefano Menini – Cristian Ciasca. Sono gli ultimi giorni di settembre, a Misano tra gli scogli, con un vento fortissimo e con onda non superiore ai 30 cm. Uscito dall,acqua, pur non essendo riuscito neanche a salire in piedi sulla tavola, ero troppo fiero della mia session, ma la sensazione provata nel mettere la muta, entrare in acqua, nuotare, quindi essere a stretto contatto con il mare, mi ha reso felicissimo ed ho provato per la prima volta questa strana sensazione di equilibrio e di dominio. Con il tempo ho coinvolto sempre più amici ed in breve si è formato un bel gruppo affiatato. Ogni volta che il mare lo permetteva con la scimmia a mille il luogo d’incontro era e rimane la zona 95 di Riccione. E così si decide di fondare un club di surfisti. Non ufficiale, ma il nome c’ era: Monkey Surf Club. era il 1996, mentre una sera di gennaio in un pub di Riccione, di fronte ad un bicchiere di birra e a tanti disegni di scimmie, si decise il logo del club , al tavolo siamo: Andrea Tordi Stefano Sanchi, Michele Tamagnini, Denis Alessandroni, Andrea Sbaffi, Stefano Menini, Andrea Bartolini e un gruppo di ragazzi di Pesaro. Da quella sera il club è cresciuto tantissimo sia nel numero di praticanti di surf sia nel numero di iscritti. Ma è soprattutto divertendosi che nel suo piccolo è riuscito ad organizzare 3 contest, 1 Billabong Beach Tour, tante feste in spiaggia ogni anno ed a portare un rappresentante del club a disputare i campionati mondiali ed europei juniores… mica male visto la scarsità di onde da noi in Adriatico… e a pensare che mi prendevano in giro!!!!!!!
il presidente, Andrea Tordi.
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