Surfcorner.it – Rotolando verso ovest nella zona dell’Hadramut, l’impatto del monsone con la costa yemenita diminusice a vista d’occhio per la presenza della Somalia che, oltretutto, approfitta delle acque calme per approdare su questa terra, fonte di speranza fatta di elemosina per le donne e bassa manovalanza per molti uomini.
Inseguiamo sempre di più l’andamento delle maree per scovare qualche spot in vena di regali e le numerose virtù dei nostri 9.0 ci offrono sempre grandi soddisfazioni; e dove non è il surf a riempire le nostre giornate, ci pensano spiagge paradisiache e deserte, mete di villeggiatura privata degli antichi monarchi yemeniti.
Dopo essere riusciti a sfiancare le nostre guide yemenite con svariati giorni di vita on the road, arriviamo a Mukalla, primo vero centro abitato della costa e la parola chiave per conoscere la gente del posto sembra essere sempre e solo la stessa: il calcio.
Nei prossimi giorni saluteremo la terra ferma e le nostre ricerche continueranno sull’isola di Socotra.
P.S.: Passando dal mercato del pesce di Mukalla, i nostri occhi si sono soffermati sulla serie numerosa di banconi che vendevano squaletti succulenti…ed una goccia di sudore freddo scende sulla fronte…
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