Surfcorner.it – Doveva essere una normale giornata di pesca quella dei fratelli Parker giovedì scorso a Teahupoo, casa di una delle onde più temute del pianeta, ma nelle loro reti è finito uno squalo tigre massiccio di più di una tonnellata.
I fratelli Parker volevano solo sfoltire la popolazione di Starfish, che notoriamente si nutrono di polipi sulla barriera corallina, e così preservare la stessa.
Nel frattempo avevano anche gettato una rete nella speranza di prendere qualcos’altro per la cena ma quando hanno cominciato a tirare su la rete, il peso ha fatto subito pensare a un pescespada. A pochi metri hanno riconosciuto quello che era invece uno squalo, e non uno squalo qualunque, ma uno squalo tigre bello grosso, lo stesso che nella famiglia degli squali viene al secondo posto tra i grossi predatori, subito dopo lo squalo bianco.
Uno squalo tigre maturo si aggira di solito tra i tre e quattro metri o poco più e pesa da 400 a 900 kilogrammi. Quello catturato dai Parker e issato a bordo dopo due ore e mezzo era più che maturo, essendo di oltre 4 metri e pesando 1.29 tonnellate.
“Peschiamo spesso nel pass di Teahupoo” ha detto uno dei fratelli Parker, che vivono proprio di fronte al famoso spot. “Quando si incontra uno squalo tigre durante le immersioni ci si rifugia nelle buche del reef finchè non se ne è andato. Di solito gli squali tigre attaccano le reti, ma solo quando sono piene di pesce e non come in questo caso che era vuota. Probabilmente sono affamati ed hanno proliferato dal momento che pescarli è proibito”.
A pochi giorni dall’inizio del Quiksilver Pro in Gold Coast, l’evento getta una nuova preoccupazione sugli atleti del tour, che tra poche tappe si incontreranno proprio nelle acque di Teahupoo, il cui significato già di per sè si avvicina molto a quello di “ossa rotte”.
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