Jack Johnson sarà in Italia a Luglio con due date, a Roma e Vigevano.
Jack Johnson non è certo un uomo cui piace stare con le mani in mano: surfista, artista, musicista, filmaker, già all’inizio del nuovo millennio in America era considerato una vera leggenda. Se pensiamo poi che da allora ha composto cinque album in studio, un live, EP e colonne sonore, è difficile capire dove riesca a trovare il tempo anche per una semplice intervista. “In effetti a volte me lo chiedo anch’io” – confessa – “E’ che ho sempre avuto troppe passioni nella vita e se faccio una cosa mi piace farla bene”. Sul fatto che faccia le cose bene non ci sono dubbi e il rispetto che negli anni ha saputo guadagnarsi tra chi fa il suo stesso lavoro ne è la più grande conferma. Ben Harper lo “scoprì”, Jack White lo adora ed una schiera di artisti si dichiara pronto ad incidere con lui. “I complimenti dei miei colleghi mi lusingano. Ammetto che gli apprezzamenti di Jack White mi facciano più piacere di altri: lo amo da sempre, stiamo pensando ad un progetto in comune”. Il suo ultimo album, “To The Sea”, è un immensa dichiarazione d’amore nei confronti dell’elemento naturale con cui Johnson ha passato più tempo nella sua vita: il mare. “Amo perdermi nell’oceano, passare ore tra le onde nuotando o facendo surf. Mi riconcilia con la vita, con le cose che amo. Mio padre mi ha trasmesso questa passione e io cercherò di farlo con i miei figli”. Proprio il mare, spesso, è stato l’ispiratore principale della sua musica, come dei suoi apprezzati documentari del periodo dell’università di Santa Barbara. “Sono laureato in cinematografia, ma anche ai tempi dell’università la mia passione principale era l’oceano. Molte delle mie composizioni nascono ancora lì”. L’amore per la natura lo ha portato negli anni a sostenere ogni causa possibile a favore delle energie rinnovabili, tanto da discuterne spesso col presidente degli Stati Uniti. “Obama forse ha sbagliato qualcosa, ma è ancora l’unico in grado di cambiare l’America. Credo in lui come il primo giorno”. Manca ormai poco al suo mini tour nel nostro paese e Jack sembra avere molta voglia di suonare davanti al pubblico italiano: “Non vedo l’ora di passare un po’ di tempo in Italia, avete alcuni dei luoghi più belli che io abbia mai visto e siete completamente pazzi”. Soprattutto, però, siamo circondati dal mare.
Luca Garrò
www.outune.net
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