Il 2013 ha visto Fisurf assoluta protagonista in tutti gli eventi sportivi agonistici legati alle discipline del Surf e del SUP, l’anno appena trascorso è stato un anno faticosissimo in cui sono stati portati a termine campionati nazionali nelle varie discipline e si è partecipato con discreti risultati e full teams sia agli europei alle Azorre che al mondiale open di Panama, ma il dato piu importante riguarda la crescita di scuole, club e tesserati.
In virtù dei risultati sportivi da quest’anno Fisurf è un membro premium di ISA, come solo avviene per le nazioni top del surfing.
A differenza degli anni precedenti la crescita ottenuta nel 2013, se confermata anche nel 2014 ci consentirà di presentare la domanda di ammissione come disciplina sportiva sperimentale al CONI,questo di per se è il risultato di cui dobbiamo andare più fieri come movimento, infatti il movimento surf e SUP a mio avviso ha bisogno di UNA Federazione forte ed autorevole che raccolga tutte le voci e le potenzialità del paese e possa consentire finalmente di esprimere pienamente il potenziale italiano.
In questi mesi mi sono accorto che aldilà delle gare o delle attività agonistiche su cui spesso si focalizza l’attenzione degli addetti ai lavori ,la Federazione come entità serve e sempre più servirà,che si tratti di appoggiare un progetto nell’accesso al credito sportivo per il finanziamento di un opera o mediare con le capitanerie di porto per un problema o cercare di difendere uno spot o consigliare clubs su come operare in sicurezza e correttamente sul territorio nazionale, una Federazione serve.
Ora che abbiamo le credenziali per bussare alla porta del CONI è necessario che tutte le realtà comprendano che questo sforzo non può subire una battuta di arresto , una volta presentata la domanda ed iniziato il percorso la disciplina sportiva sperimentale viene messa sotto esame per alcuni anni e deve triplicare tesserati e ampliare al propria base di associazioni ad oltre settanta, per far questo sarà necessario unire le forze e convincere tutti gli attori interessati a partecipare a questo sforzo finale.
La federazione dovrà anche maggiormente radicarsi sul territorio e crescere come servizi e come capacità di autosostenersi, i tempi sono maturi perchè chi ha riconosciute capacità ed è rimasto finora a guardare porti il proprio contributo di idee nell’unica realtà che possa essere veramente riconosciuta, chi invece indugia in situazioni improbabili millantando l’impossibile si rilegga l’articolo 4 punto 7 della normativa per il riconoscimento delle discipline sportive :”La Nuova Disciplina Sportiva non deve risultare associata/affiliata a nessuna Federazione Sportiva Nazionale/Disciplina Sportiva Associata/Ente Promozione Sportiva. Tale impedimento non si estende ai propri affiliati.”.
Forse adesso sarà chiaro a tutti perchè Fisurf pur tesserando nel 2013 in ASI oltre 1000 persone non ha mai inteso affiliarsi ad alcun ente ma fornire tale servizio solo alle proprie società, il CONI e quello che esso prevede per la riammissione rimane il nostro principale obiettivo e non si capisce come altri possano cercare di arrivarci senza leggerne le disposizioni ed i requisiti, chi lavora per dividere un movimento da poco riunito e chi decide di seguirlo siano almeno consapevoli della direzione presa e delle conseguenze che questo comporta per tutti.
In ogni caso siamo realisticamente sereni e sicuri che il 2014 si configuri come l’anno della definitiva affermazione e consacrazione di Fisurf come soggetto partecipato e protagonista del movimento surfing e che questo anno sia un buon viatico per l’associazione nell’ulteriore rinnovamento delle cariche previsto per dicembre 2015.
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